Le IDF hanno distrutto l’ultimo ospedale del nord di Gaza
Continua quello che l’OMS descrive come “lo smantellamento sistematico del sistema sanitario” di Gaza. Tra le altre notizie: le teorie sull’arresto di Cecilia Sala in Iran, la controversia del monocameralismo di fatto al Senato, e Trump chiede tempo per provare a “salvare” TikTok
Le truppe israeliane hanno dato fuoco all’ospedale Kamal Adwan, al termine di un assedio durato settimane, effettivamente distruggendo il più grande centro sanitario che serviva il nord di Gaza — un’area dove risiedono 400 mila persone. I militari israeliani hanno costretto con la forza i pazienti, compresi i feriti, a lasciare la struttura — che al contempo era sotto pesante attacco, sia missilistico che d’artiglieria. L’incendio appiccato dai militari ha distrutto diversi reparti della struttura, le sale operatorie, il pronto soccorso, e l’accesso delle ambulanze. Qualsiasi comunicazione con la struttura è diventata impossibile nel corso della giornata. L’OMS ha denunciato la distruzione del Kamal Adwan, sottolineando come l’attacco “ha messo fuori servizio l’ultima struttura sanitaria funzionante nel nord di Gaza.” “Lo smantellamento sistematico del sistema sanitario a Gaza è una condanna a morte per decine di migliaia di palestinesi bisognosi di assistenza sanitaria.” L’organizzazione è tornata a chiedere il cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza. All’interno della struttura sarebbero ancora presenti “60 operatori sanitari e 25 pazienti in condizioni critiche, compresi quelli sottoposti a ventilazione artificiale.” (WAFA / X)