Vittimismo e stragismo di Stato

Tra le altre notizie: il Bundestag si prepara a sfiduciare Scholz, Giorgia Meloni contro Romano Prodi, e Visa contro un sito di appuntamenti per otaku

Vittimismo e stragismo di Stato
Un bombardamento su una tendopoli a Deir al–Balah. Foto: WAFA

Nel giro di poche ore le IDF hanno attaccato due scuole e una sede della Protezione civile palestinese. In un assalto contro una scuola a Beit Hanun, le truppe israeliane hanno ucciso 43 persone, in un attacco che le IDF hanno giustificato dicendo che nella zona sarebbe stata presente una “concentrazione di terroristi.” Nel corso della giornata l’aviazione israeliana ha poi bombardato una seconda scuola convertita in rifugio per sfollati, questa volta a Khan Yunis — nell’attacco sono state uccise almeno 20 persone, tra cui anche minorenni. In un attacco aereo contro una postazione della Protezione civile sono state uccise 6 persone — 5 lavoratori della Protezione civile stessa, e Ahmed Al-Louh, un giornalista palestinese che lavorava come cameraman per Al Jazeera. Nel corso della giornata, in tutta la Striscia, sono state uccise più di 110 persone. (Anadolu / the Times of Israel)

Israele ha annunciato che chiuderà la propria ambasciata in Irlanda, in risposta alla decisione di Dublino di sostenere la mozione alla Corte internazionale di giustizia che accusa Tel Aviv di genocidio per l’aggressione di Gaza. Il ministro degli Esteri Gideon Sa'ar ne ha ordinato la chiusura a causa delle presunte “politiche anti–israeliane estremiste” del governo irlandese. Si tratta di un caso isolato: la petizione alla CIG è sostenuta anche da Egitto, Spagna, Messico e altri paesi ancora — tutti paesi con cui il governo Netanyahu sta mantenendo normali relazioni diplomatiche. Secondo Sa'ar, però, “le azioni e la retorica antisemita utilizzate dall’Irlanda contro Israele sono radicate nella delegittimazione e demonizzazione dello Stato ebraico.” Sa'ar ha dichiarato che l’Irlanda avrebbe “superato ogni linea rossa nei propri rapporti con Israele.” Il taoiseach, il Primo ministro israeliano, Simon Harris ha risposto definendo la decisione del governo israeliano “profondamente deplorevole”: “Rifiuto categoricamente l’accusa che l’Irlanda sia anti–Israele. L’Irlanda è pro–pace, pro–diritti umani e pro–legge internazionale.” (Haaretz / X)