Oppressione “senza perdite di tempo”
Tra le altre notizie: il presidente sudcoreano golpista si lamenta dell’opposizione “anticostituzionale;” il governo lavora per rendere i licenziamenti ancora piú facili, e Google annuncia Gemini 2.0
Il governo Meloni si sta accartocciando anche sul ddl Sicurezza: il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha annunciato che “non è esclusa” una terza lettura alla Camera del pacchetto di misure repressive fortemente voluto dalla Lega di Matteo Salvini. L’annuncio di Ciriani arriva al termine di un vertice di maggioranza a Palazzo Madama, dove la coalizione di destra sembra essere arrivata alla conclusione che il testo presenta troppi profili di incostituzionalità, troppi perfino per il Quirinale — che negli anni ha firmato numerose leggi platealmente incostituzionali. Dalla Lega è arrivata una risposta furibonda: “Il ddl sicurezza rappresenta uno strumento normativo di primaria importanza fortemente voluto dal Governo per tutelare l'operato delle nostre forze di polizia sottoposte a sistematiche aggressioni e violenze durante le manifestazioni di piazza e per risolvere i principali fenomeni di allarme sociale, come le occupazioni abusive di case, che minano la sicurezza dei cittadini e delle comunità locali.” Per questo, “va approvato immediatamente senza perdite di tempo.” (il Fatto Quotidiano / Quotidiano Nazionale)
In realtà c’è chi nella Lega sta già lavorando per “giustificare” un passaggio in più alla Camera: il sottosegretario alla Giustizia Ostellari ha proposto in un’intervista di “alzare il minimo e il massimo della pena” per le persone condannate per furto in abitazione, a cui si vogliono aggiungere “i risarcimenti”: “Se rubi vai in carcere e risarcisci il danno.” Eleonora Martini sul manifesto riporta che tra le forze di opposizione si ipotizza che l’inserimento di questa ulteriore misura potrebbe essere usata dalla Lega per “mascherare” la necessità di far fare un altro giro alla Camera al testo. (il Nord–Est / il manifesto)