I ribelli conquistano la Siria

I ribelli conquistano la Siria
La tv di stato siriana celebra “la vittoria della grande rivoluzione siriana.” Foto via X @Mohammadrkhatib

Le forze ribelli siriane hanno annunciato la caduta del governo di Bashar al–Assad. Un gruppo di miliziani ha trasmesso un messaggio televisivo, annunciando che “il tiranno Assad è stato rovesciato,” e che tutti i prigionieri detenuti nella più più grande prigione di Damasco erano stati liberati. Su internet sta circolando un video di un momento in cui i ribelli liberano alcuni prigionieri dalle carceri di Saydnaya, poco distante dalla capitale. Sembra che Assad abbia lasciato la capitale — mentre scriviamo non ci sono informazioni sulla sua posizione. In un altro video, il Primo ministro, Mohammad Ghazi al-Jalali, ha dichiarato che il governo era pronto a “dare la mano” all’opposizione per la formazione di un governo di transizione, con l’obiettivo di indire nuove elezioni. Al–Jalili, volendo sottolineare il contrasto con Assad, ha dichiarato: “Sono a casa mia e non me ne sono andato, perché appartengo a questo paese.” Abu Mohamed al-Julani, il leader del gruppo Hayat Tahrir al-Sham, che ha guidato l’insurrezione lampo dei giorni scorsi, ha ordinato ai combattenti di non attaccare le istituzioni e i servizi pubblici. Al–Julani ha confermato che i ribelli vogliono che il passaggio di potere sia tranquillo — confermando che la supervisione delle funzioni dello stato restano responsabilità di al–Jalili, che però ha descritto come “l’ex Primo ministro.” Mentre scriviamo al–Jalili è appena stato scortato per incontrare i leader della ribellione. (Al Jazeera / X / Reuters / X)

L’avanzata fulminea dei ribelli fino all’ingresso nella capitale di questa mattina, che è avvenuto effettivamente senza resistenze da parte dell’esercito, preoccupa diversi paesi in tutto il mondo. I ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Iran, Iraq, Qatar, Russia e Turchia hanno rilasciato un comunicato congiunto, nelle ore precedenti alla caduta di Assad, in cui si sottolinea che serve “una soluzione politica che metta fine alle operazioni militari.” I ministri sottolineano che l’importanza di “rispettare l’integrità territoriale della Siria.” Il documento indica i ribelli descrivendola come “l’opposizione legittima” ad Assad, anche se Hayat Tahrir al-Sham è considerata un’organizzazione terroristica dalla Russia, tra i firmatari della dichiarazione. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale statunitense Sean Savett ha dichiarato che Biden e il suo staff stavano “osservando da vicino gli eventi eccezionali che si stavano sviluppando in Siria.” La notizia della caduta di Assad è stata data anche dal presidente eletto Trump, che ha scritto un lungo post su Truth Social: “Assad se n’è andato, ha lasciato il paese. Il suo protettore, la Russia, la Russia, la Russia, guidata da Vladimir Putin, non è più interessata a proteggerlo.” Trump sostiene che la Russia ha scelto di concentrarsi sull’Ucraina, dove “dovrebbe esserci un cessate il fuoco immediato,” in modo da “iniziare i negoziati.” “Conosco bene Vladimir,” conclude Trump. “Questo è il momento di agire, e la Cina può aiutare. Il mondo sta aspettando!”