L’irresponsabile
Il presidente Macron ha tenuto un discorso ai cittadini francesi dopo le dimissioni del Primo ministro Barnier. Macron si è rifiutato di dimettersi, dicendo che non aveva intenzione di “prendersi il carico dell’irresponsabilità altrui.” Macron ha promesso ai francesi che nominerà un nuovo Primo ministro “nei prossimi giorni” e che gli chiederà di formare un governo “di interesse generale, che rappresenti tutte le forze politiche che vogliono prendere parte” — o meglio, che non vorrebbero far cadere il governo. Macron non ha intenzione di andarsene in anticipo: “Mi avete dato un mandato democratico di 5 anni, e lo porterò a termine.” Macron ha poi attaccato Le Pen, con cui il suo partito aveva un tacito accordo di non belligeranza, dicendo che la leader dell’estrema destra aveva “scelto il caos.” Macron domani ospiterà diversi leader da tutto il mondo per l’inaugurazione di Notre Dame. In un tentativo maldestro di patriottismo, citando il restauro della cattedrale e l’organizzazione di Olimpiadi e Paralimpiadi, Macron ha detto che i francesi “sanno fare cose grandi,” “l’impossibile” — anche se le Olimpiadi e le Paralimpiadi vengono organizzate ogni quattro anni. Raphaël Glucksmann, l’europarlamentare a capo della sua sigla di centrosinistra Place Publique — che in Europa si colloca in S&D, non quello che qualcuno vorrebbe descrivere come un estremista — ha commentato il discorso del presidente dicendo che è rimasto “esterrefatto” dalla “completa incapacità” di Macron di “mettersi in discussione”: “Tutti sono irresponsabili tranne lui.” “Ho capito che l’uomo responsabile del destino del paese è incapace di contarsi tra le persone responsabili della crisi che stiamo attraversando.” (YouTube / X)
Nel corso della settimana il presidente aveva dichiarato prima che il governo non sarebbe caduto — e aveva fatto filtrare ai media che avrebbe trovato un sostituto entro 24 ore. Il governo è caduto; e Macron non ha ancora un nome per sostituire Barnier. Secondo un retroscena di BFM TV, il nome che Macron aveva in mente, Sébastien Lecornu, il ministro delle Forze armate (!), riusciva a essere impopolare anche all’interno del suo stesso entourage. Non serve spiegare che se serve espandere la coalizione di governo per non essere più dipendenti da Le Pen, il ministro delle Forze armate non è il candidato ideale per il lavoro. Oggi Macron incontrerà i leader dei partiti politici dell’arco che va dai Socialisti al Rassemblement National. (BFM TV)