Netanyahu si nasconde dietro gli Stati Uniti
Tel Aviv avrebbe chiesto agli Stati Uniti di intervenire per scoraggiare Teheran dal rispondere all’assassinio di Nasr Allah con un nuovo attacco. Biden dice che è “ora del cessate il fuoco,” ma ordina di “rafforzare la posizione di difesa dell’esercito statunitense nella regione”
2016. L’allora vicepresidente Biden con Netanyahu. Foto: CC–BY 2.0 Ambasciata statunitense a Tel Aviv
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Hezbollah ha confermato la morte di Hasan Nasr Allah, il proprio segretario generale. Nasr Allah è stato il terzo segretario dell’organizzazione, nominato nel 1992 in seguito all’assassinio dell’allora segretario Abbas al–Musawi da parte delle IDF. Il Libano ha annunciato 3 giorni di lutto nazionale, mentre l’organizzazione deve ora trovare un successore. Al Jazeera ha compilato i profili di Hashem Safieddine e Naim Qassem, considerati i due nomi più plausibili per essere nominati nuovi segretari. Qassem è l’attuale vice-segretario generale di Hezbollah, ed è spesso indicato come il “numero due” del movimento, mentre Safieddine è attualmente a capo del Consiglio della Jihad del gruppo. Sabato le IDF hanno continuato a bombardare senza sosta il Libano, uccidendo altre 11 persone.
L’omicidio di Nasr Allah “mette l’Iran di fronte a una scelta fatale, e lascia gli Stati Uniti umiliati,” scrive Patrick Wintour sul Guardian. Washington si stava spendendo politicamente per un cessate il fuoco in Libano solo poche ore prima dell’attentato delle IDF. La Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei ha pubblicato molti post su X commentando la morte del segretario, scrivendo tra le altre cose che Israele “deve sapere di essere troppo debole per essere in grado di infliggere danni significativi alla solida struttura di Hezbollah.” Riferendosi alla “gang di terroristi che governa il regime sionista,” Khamenei aggiunge: “Non hanno ancora imparato dal loro anno di guerra criminale, e non capiscono che il massacro di donne, bambini e civili non danneggia la Resistenza e non la mette in ginocchio.” “Stanno testando la stessa politica assurda in Libano.” Khamenei non ha esplicitamente annunciato che Nasr Allah sarà vendicato, ma si è limitato a dire che Tel Aviv “si pentirà delle proprie azioni.”
Un retroscena di Axios riporta che ora Tel Aviv avrebbe chiesto agli Stati Uniti di intervenire per scoraggiare Teheran dal rispondere all’assassinio con un nuovo attacco. Finora l’Iran ha evitato di lanciare attacchi che potessero portare alla escalation diretta, ma ora ci sarebbe la possibilità reale che vengano inviate truppe in Libano per combattere le IDF. Joe Biden, nel frattempo, ha dichiarato di aver istruito il segretario della Difesa di “rafforzare la posizione di difesa dell’esercito statunitense nella regione del Medio Oriente, per scoraggiare gli attacchi e ridurre il rischio di una guerra regionale più larga.” Parlando con i giornalisti, Biden ha detto semplicemente che sarebbe “ora di un cessate il fuoco.” Il retroscena di Axios riporta due dichiarazioni — entrambe anonime — che riassumono la posizione tremebonda degli Stati Uniti. Un funzionario statunitense ha dichiarato che “Nasr Allah era un cattivo,” — in originale, “a bad guy” — “ma è frustrante che gli israeliani stiano facendo tutto questo senza consultarci e poi ci chiedono di rimettere in ordine quando si tratta di trattenere l’Iran.” Un altro ha aggiunto che il segretario di Hezbollah aveva “le mani sporche di sangue,” ma si è lamentato dell’approccio “gioco della talpa” di Israele.