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L’aviazione israeliana ha condotto un attacco contro una tendopoli nella zona umanitaria di al–Mawasi, uccidendo più di 40 persone e causando almeno 60 feriti. I testimoni raccontano di 5 razzi che hanno colpito una zona con più di 20 tende. I soccorritori hanno riferito di aver trovato crateri più profondi di 9 metri dove in precedenza si trovava il campo profughi. L’esercito israeliano ha dichiarato che ha attaccato un “centro di comando di Hamas” “nascosto nell’area umanitaria di Khan Yunis,” e che era stato fatto tutto il possibile per “ridurre la possibilità di colpire civili,” “compreso l’uso di armi di precisione.” Come sempre, le IDF non hanno fornito prove per sostanziare le proprie dichiarazioni. Hamas ha risposto che “le dichiarazioni dell’esercito di occupazione fascista sulla presenza di elementi della resistenza nella zona colpita è una menzogna sfacciata.” Sui social media circolano video dell’arrivo dei soccorsi nella zona bombardata, in cui si vedono persone scavare disperatamente, molti a mani nude, nella sabbia sul fondo degli enormi crateri. La Protezione civile di Gaza ha dichiarato che “intere famiglie” sono “scomparse” nelle sabbie.
Non è chiaro quando inizierà la campagna per il primo round di vaccino contro la poliomielite nel nord della Striscia di Gaza: le vaccinazioni dovevano iniziare oggi, ma lunedì l’esercito israeliano ha bloccato il convoglio ONU che stava portando personale e vaccinazioni nella zona. Lo ha denunciato Philippe Lazzarini, scrivendo che “questo incidente grave è l’ultimo di una serie di violazioni contro il personale ONU” da parte dell’esercito israeliano. Le persone a bordo del convoglio sono state minacciate con armi in mano dall’esercito, e sono state trattenute dai militari. A causa del blocco, però, ieri l’ONU “non poteva confermare” l’inizio della campagna di vaccinazione.
Il parlamentare del Likud Nissim Vaturi si è espresso in minacce durissime contro il Libano, dicendo che la guerra tra i due paesi scoppierà “nei prossimi giorni” e che dopo la periferia sud di Beirut “sarà come Gaza.” Vaturi è parte del Comitato Affari esteri e Difesa della Knesset, ed è noto per affermazioni incendiarie — in precedenza ha dichiarato che Gaza andava “cancellata,” e ha chiamato gli israeliani che manifestavano per un accordo per la liberazione dei prigionieri come “un braccio di Hamas.” La zona di Beirut di cui parla è stata colpita già due volte da attacchi dell’esercito israeliano dall’inizio delle ostilità tra Hezbollah e Israele, lo scorso ottobre.