foto via Instagram @mariarosariabocciaofficial
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Ieri il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha avuto un lungo colloquio con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi riguardo alla vicenda scandalistica che lo vede coinvolto in questi giorni. Il ministro infatti sembra sempre più invischiato in un caso insieme a Maria Rosaria Boccia, lobbista e imprenditrice dell’organizzazione eventi che sostiene di essere stata nominata consigliera per i grandi eventi, fatto goffamente smentito dal governo. Meloni sarebbe preoccupata soprattutto del fatto che siano stati spesi per lei soldi pubblici. Il ministro nega, ma Boccia — tramite una serie di post pubblicati su Instagram — sembra voler confutare quest’affermazione. “Io non ho mai pagato nulla. Mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri. Davvero non abbiamo mai fatto riunioni operative? Non abbiamo mai fatto sopralluoghi? Non ci siamo mai scambiati informazioni?”
Sangiuliano avrebbe condiviso con lei anche informazioni riservate sul G7 dello scorso giugno, ma come ormai è noto il ministro non è molto bravo a difendersi: svelando la vera natura della relazione, ieri ha dichiarato che “Cosa credete che facesse Salvini con la Isoardi? E poi con la Verdini, anche prima di stabilizzare la loro relazione? E Franceschini con la De Biase, prima che diventasse sua moglie? È il motivo per cui abbiamo bloccato la sua nomina come consigliera per i grandi eventi. Aveva il curriculum e le carte in regola per svolgere quel ruolo, ma quando la nostra reciproca stima professionale è diventata un fatto privato, io per primo ho ritenuto di dover fermare tutto. Dovrebbero applaudirmi per questo.” Clap clap! Nelle ultime ore il caso si è arricchito di un altro tassello degno di nota: a quanto pare Boccia sarebbe andata in giro per Montecitorio — tra gli altri posti — con i Ray–Ban Meta, e avrebbe ripreso l’interno del Parlamento. O meglio, questo è fuor di dubbio, visto che alcuni di questi video sono stati pubblicati da lei su Instagram: non è noto invece se ce ne sono degli altri ancora più problematici. Secondo Domani, il futuro del ministro è appeso a un filo: molto dipenderà dalle prossime rivelazioni di Boccia e se effettivamente emergerà la spesa di soldi pubblici in suo favore. “Il progetto è quello di trovare un giornale istituzionale o un programma amico in cui Sangiuliano spiegherà la sua versione dei fatti, così da provare a chiudere lo scandalo. La grande paura di palazzo Chigi, e soprattutto di via del Collegio Romano, è che Boccia abbia altri documenti in grado di smentire il ministro. Se così fosse, le dimissioni sarebbero già cosa fatta.”
Nella notte Boccia ha pubblicato su Instagram il testo della mail con la quale il gabinetto del ministero della Cultura l’avrebbe effettivamente nominata a un ruolo pubblico: “Gentilissima dottoressa dando seguito a quanto anticipato per le vie brevi poco fa, le allego i contatti miei e del mio collega per qualsiasi esigenza legata alla sua nomina quale Consigliere del ministro ‘per i grandi eventi’.” Questa nomina sarebbe stata annullata da una non meglio specificata funzionaria del governo, di cui Boccia sostiene di avere ancora la registrazione. Boccia ha anche diffuso alcuni biglietti aerei di suoi voli con il ministro Sangiuliano.