Le IDF hanno usato l’unico ospedale oncologico di Gaza come base militare
Alcuni soldati delle IDF hanno scattato una foto di gruppo davanti all’ospedale dell’Amicizia turco–palestinese dopo averlo trasformato in una base militare. L’ospedale, l’unico centro oncologico della Striscia di Gaza, ora non è più operativo.
foto via X AlMoshtabik
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Alcuni soldati delle IDF hanno scattato una foto di gruppo davanti all’ospedale dell’Amicizia turco–palestinese, dopo aver condotto un raid e averlo trasformato in una base militare. L’ospedale, l’unico centro oncologico della Striscia di Gaza, non è più operativo. La foto ha causato la reazione del ministero degli Esteri turco, che ha pubblicato una nota, dicendo che la foto “è ulteriore prova delle violazioni della legge internazionale e della legge umanitaria internazionale” da parte di Israele. Ricordandone l’importanza per le persone affette da cancro, la nota continua: “I danni causati all’ospedale dalle forze israeliane e il suo uso come base militare sono parte della politica sistematica israeliana che ha come obiettivo l’annientamento del popolo palestinese. Continueremo a lavorare per garantire che sia fatta giustizia nelle corti internazionali.”
La notizia arriva poche ore dopo la denuncia da parte di Philippe Lazzarini di come la sede centrale dell’UNRWA a Gaza fosse “diventata un campo di battaglia,” e sia stata poi “rasa al suolo”: “Un altro episodio di palese disprezzo per la legge umanitaria internazionale. Le strutture delle Nazioni Unite devono essere sempre protette, e non devono essere mai usate per scopi militari e di combattimento. Tutte le guerre hanno regole, Gaza non è un’eccezione.” Le IDF hanno risposto alla denuncia dicendo ovviamente i propri soldati hanno trovato prove che “Hamas” stava “ricostruendo le proprie capacità militari” nella sede UNRWA, e che nella struttura sarebbe stato presente anche un “ufficio selezione terroristi” (sic).
L’aggressione di Gaza continua con rinnovata intensità: lunedì sera le IDF hanno condotto un altro attacco di artiglieria contro il campo profughi di Nuseirat — mentre scriviamo si contano 11 morti. Le forze di occupazione israeliana hanno ucciso anche un ragazzo di vent’anni a Al-Bireh, in Cisgiordania, nel contesto di un confronto scaturito durante l’aggressione delle città. Le IDF hanno trattenuto il giovane, ferito, per diverse ore prima di consegnarlo al personale delle ambulanze.