L’orrore dell’ospedale Al–Aqsa

Il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus denuncia la sparizione di 600 persone, tra pazienti e membri dello staff medico dell’ospedale Al–Aqsa

L’orrore dell’ospedale Al–Aqsa

Il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha pubblicato un lungo post su X in cui denuncia la sparizione di 600 pazienti e membri dello staff medico dell’ospedale Al–Aqsa, nel centro della Striscia di Gaza.

.@WHO has received troubling reports of increasing hostilities and ongoing evacuation orders near the vital Al-Aqsa Hospital in the Middle Area of #Gaza, which according to the facility’s director forced over 600 patients and most health workers to leave. Their locations are not… pic.twitter.com/Vzd9UWThNm

— Tedros Adhanom Ghebreyesus (@DrTedros) January 7, 2024

L’ospedale si trova nei pressi di una delle aree più attive del confronto, e le IDF avevano emesso un ordine di evacuazione nelle ore precedenti. La posizione — e la sicurezza — delle 600 persone che hanno lasciato la struttura è al momento sconosciuta. Allegato al post, c’è un video inviato da Sean Casey, coordinatore OMS dei team emergenze, che mostra le condizioni terribili della struttura — Casey parla mentre un gruppo di uomini stanno assistendo un bambino ferito lasciato a terra, perché non ci sono posti letto disponibili per le centinaia di feriti gravi che arrivano quotidianamente nelle poche strutture ancora operative nella Striscia di Gaza. Tedros sottolinea come sia “inconcepibile” come “la necessità più essenziale — la protezione del sistema sanitario — non sia garantita,” e chiede il cessate il fuoco, descrivendo l’aggressione israeliana di Gaza come un “bagno di sangue.”

Il giorno precedente, Medici senza frontiere aveva annunciato che avrebbe lasciato la struttura — “con la coscienza pesante,” aveva commentato la coordinatrice emergenze Carolina Lopez. MSF aveva denunciato che un proiettile aveva bucato un muro del reparto di terapia intensiva, e sottolineato come l’intera zona attorno all’ospedale fosse nel mirino di cecchini e droni.

After days of artillery fighting in #Gaza's Middle Area and following late morning evacuation order flyers dropped by Israeli forces for neighborhoods around #AlAqsa hospital where MSF works, MSF took the difficult decision to evacuate staff and their families from the area.

— MSF International (@MSF) January 6, 2024

Continua intanto il tour di Antony Blinken per cercare di evitare l’espansione dell’aggressione di Gaza in un conflitto regionale. Parlando da un universo parallelo Doha, il segretario di stato statunitense ha dichiarato: “Continuiamo a sottolineare a Israele la necessità di fare tutto il possibile per facilitare l’erogazione di aiuti umanitari a Gaza, e lo farò di nuovo quando sarò [in Israele] in settimana. Sottolineerò anche la necessità di fare di più per prevenire la morte di civili. Troppi palestinesi, palestinesi innocenti, sono stati uccisi.”

Mentre Blinken garantiva che oggi parlerà con i funzionari israeliani del rispetto delle vite umane, decine di persone venivano uccise in bombardamenti nella Striscia di Gaza — il conto dei morti è a 22.835 persone, ma ci sono circa 7.000 persone disperse, molte probabilmente morte sotto le macerie. In Cisgiordania, le forze di occupazione israeliane hanno condotto un raid nella città di Jenin uccidendo 7 persone che appartenevano tutte alle stessa famiglia, e continuano a susseguirsi impunite le operazioni delle milizie dei coloni.

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Un bambino ricoverato all’ospedale al-Aqsa. Foto: Wafa