Dal funk al post punk, cosa c’è al Rock en Seine a Parigi

Torna il Rock en Seine a Parigi con un’edizione extra-large: quattro giorni di musica dal 25 al 28 agosto.

Dal funk al post punk, cosa c’è al Rock en Seine a Parigi

Torna il Rock en Seine a Parigi con un’edizione extra-large: quattro giorni di musica dal 25 al 28 agosto.

Si svolge come ogni anno l’ultimo week-end di agosto nel parco del domanio nazionale di Saint Cloud, a sud-ovest della capitale. Se la Senna è effettivamente presente nella zona, da Parigi bisogna attraversare il Pont de Sèvres dopo essere scesi al capolinea omonimo della linea 9, il Rock non è più ormai il genere dominante in programma. Il 30 era previsto l’atteso concerto dei Rage Against the Machine, rimandato dal 2020 — ma che non si terrà nemmeno quest’anno, essendo stato annullato per ragioni di salute dei membri.

Partiamo dal Main Stage : nei primi dieci nomi per ordine d’importanza, gli unici che rientrano nel genere sono Nick Cave & The Bad Seeds e gli Arctic Monkeys. E no, non è uscito un nuovo disco del gruppo inglese, l’ultimo è del 2018 e non sembrerebbe ce ne siano altri all’orizzonte. Si passa da Stromae ai Tame Impala, Kraftwerk, The Blaze, Jamie XX, La Femme, aprendo una parentesi più elettronica che rock sul palco principale.

Passando alle cose interessanti invece, ovvero il resto della programmazione (fortemente femminile!) ecco le nostre scelte. Ci teniamo a precisare che nonostante le aspettative, c’è molto poco rap in questa edizione dove invece si ritrova molto pop, funk, canzone d’autore e post-punk.

Channel Tres

Da ascoltare : Topdown

Produttore e cantante super-talentuoso originario di Compton, la voce profonda è fott*tamente sexy e la sua mania di remixare qualunque cosa crea delle collaborazioni di altissima qualità (Tyler, The Creator ; Mura Masa ; Polo & Pan ; Disclosure). Al suo live che inizierà al calare della notte e nel palco più intimo del festival si prevedono faville.

Blu Samu

Da ascoltare : il suo ultimo EP intitolato 7

Cresciuta tra il Belgio e il Portogallo, ispirata dal fado e dall’hip-hop la giovane Salomé Dos Santos simboleggia molto lo spirito del tempo con un’estetica curata-non-curata fortemente da Gen Z. Già passata per gli studi di Colors suonerà per la prima volta al Rock en Seine (e chissà se non dovesse presto passare dall’Italia?).

Nu Genea Live Band

Da ascoltare: Tienaté

Non ve li presentiamo più. Se ancora non li conoscete, sappiate che potete recuperare una nostra intervista qui e che, se prevedete di andare a vederli a Parigi, sarete tra i pochi fortunati : in Italia ci sono state solo 8 date quest’estate.

November Ultra

Da ascoltare : soft & tender

Il lavoro della giovane (en)chanteuse, cantante e incantatrice Mélanie ruota tutto intorno alla sua voce. Può piacere o meno, ma basti sapere che è appena stata elevata al rango di Artista con la A maiuscola dopo aver suonato in un dei tempi della musica contemporanea, il Montreux Jazz Festival. Bonus: lei che canta Mi sono innamorato di te di Tenco.

Oltre alla musica sono stati organizzati vari format collaterali nello spazio denominato ACT : Agire, Creare, Trasmettere. Il palco Let’s Talk organizzerà vari incontri sul tema del viaggio insieme ad artisti, militanti, filosofi e scrittori. Ma anche proiezioni insieme al festival FAME (Festival internazionale dei film sulla musica), podcast live e un focus speciale sulle 3 associazioni a cui Rock en Seine dedica ogni anno uno spazio privilegiato. Nel 2022 ci saranno il movimento giovanile di collaborazione tra religioni anti-odio Coexister, i Sea Cleaners, che lottano contro l’inquinamento plastico in mare e non solo, e le Refer, collettivo che raggruppa le recyclerie, ovvero le associazioni che recuperano, riparano e riciclano oggetti della vita quotidiana.

La nostra playlist musicale Halibut si trasforma per ospitare i nostri brani preferiti degli artisti che suoneranno al Rock en Seine 2022