Il mondo è stato travolto da “All Too Well” e “Easy On Me” — ma perché nella musica pop le donne si trovano sempre a cantare di relazioni spezzate?
La nuova edizione di RED di Taylor Swift, insieme alla versione estesa di “All Too Well,” ha travolto il mondo. Per chi è neofita della cantante del Tennessee e non è mai stato un suo accanito fan, “All Too Well” è una canzone che parla della relazione fra una ragazza che sta per compiere 21 anni e un uomo già trentenne. All’inizio è un tripudio di romanticismo, è autunno, lui la invita dai suoi, ballano nel bel mezzo della notte illuminati solo dalla luce del frigorifero, è tutto bello. Poi però le cose cominciano a non andare più tanto bene e la storia finisce dopo soli tre mesi. Lei ci sta male per mesi, forse anni, ma lui conserva la sciarpa che lei ha dimenticato a casa della sorella. È opinione diffusa che lui sia Jake Gyllenhaal. Nonostante siano passati 11 anni, la canzone ha travolto i social — a partire dalla pagina Instagram di Gyllenhaal. È naturale essere empatici con la storia di Swift, e compartecipare a tutta questa sofferenza emotiva cantata ascoltando il pezzo. Tuttavia, non si può non notare come si tratti di una precisa strategia del personaggio di Taylor: ha costruito una carriera mettendo in musica i suoi insuccessi relazionali — cosa per cui è stata oltremodo criticata. Però, a prescindere dal fatto meramente economico, è vero che il modello che porta avanti è quello di una donna che adesso riguarda alle sue sofferenze con lo sguardo fiero chi è uscito vittorioso dai suoi traumi.
Traumi che però partono sempre dagli uomini.
Un’altra che di delusioni amorose se ne intende è Adele. La cantante inglese dopo un silenzio di sei anni è finalmente uscita con il nuovo album “30” anticipato dal singolo “Easy On Me.” Dopo i pianoforti arpeggiati di “Someone like You” e le urla al vento di “Hello,” la cantautrice britannica è tornata a darci un pugno allo stomaco parlando del suo divorzio. Nel videoclip girato da Xavier Dolan dice, fra le tante cose: “Non puoi negare che ci ho provato davvero / Ho cambiato chi ero per metterti al primo posto / Ma ora rinuncio.”
Ma quand’è che la smetteremo di avere cantanti donna (sarebbe il caso di menzionare che sono anche etero e bianche) che cantano di quanto sono state deluse dagli uomini? Forse gli uomini non smetteranno mai di deludere le donne, ed è vero che i testi della musica pop da sempre sono legati al romanticismo e a raccontare storie relatable. ma forse un giorno saremo anche in grado di ascoltare qualcosa che non sia solo la malinconia per una relazione che poteva funzionare e invece…