Nessun partito ascolta le necessità degli italiani senza cittadinanza
Un anno fa il movimento Black Lives Matter ha riportato il dibattito sui diritti delle persone nate in Italia a cui la legge nega la cittadinanza. Ma la politica non ha fatto praticamente nulla per loro
Foto di Emanuela Colaci
Un anno fa il movimento Black Lives Matter ha riportato il dibattito sui diritti delle persone nate in Italia a cui la legge nega la cittadinanza. Ma la politica non ha fatto praticamente nulla per loro
È passato un anno dalle grandi manifestazioni organizzate in tutto il mondo dopo l’assassinio di George Floyd. Anche in Italia, Black Lives Matter è diventato un trend, e oltre alle proteste c’è stata una grande cassa di risonanza, mediatica e politica. Poi, gradualmente, questa attenzione è scemata. Un anno dopo si può dire che nessuno dei temi al centro delle manifestazioni dello scorso anno — le necessità e i diritti degli italiani senza cittadinanza, la repressione dei migranti e dei richiedenti asilo, la lotta contro il razzismo quotidiano e istituzionale — sono andate largamente inascoltate.
Il problema va oltre la crescente radicalizzazione della destra parlamentare: è ormai evidente che i partiti di centrosinistra, incapaci di realizzare le semplici riforme che promette da anni, sono attivamente complici dell’oppressione — come si è visto e si vede oggi con la repressione di migranti e richiedenti asilo portata avanti dal governo Draghi.
In questa puntata sono con voi: Stefano Colombo, Leila Belhadj Mohamed e Alessandro Massone. Per non perderti nemmeno un episodio di TRAPPIST, abbonati su Spotify e Apple Podcasts.