Il piano europeo per le deportazioni “volontarie”

Con “gestione delle migrazioni” la Commissione Ue intende semplicemente rimpatriare più migranti che si può, possibilmente spendendo poco

Il piano europeo per le deportazioni “volontarie”

in copertina, Margaritis Schinas. Foto Lukasz Kobus / EC – Audiovisual Service

Con “gestione delle migrazioni” la Commissione europea intende semplicemente rimpatriare più migranti che si può, possibilmente spendendo poco

Il vicepresidente della Commissione europea per la promozione dello “stile di vita europeo” Margaritis Schinas e la Commissaria agli Affari interni Ylva Johansson hanno presentato quello che hanno descritto come un nuovo piano per intensificare i rimpatri “volontari” a discapito di quelli “forzati.” Il problema principale di questi ultimi, secondo l’Unione europea, non sono perplessità sui diritti umani, ma il loro costo superiore: rispettivamente 560 euro contro 3.414.

Il piano, che prevede l’istituzione di un nuovo responsabile europeo a quelle che sono effettivamente deportazioni, amplierà i poteri di Frontex e codificherà i rimpatri nel sistema dei visti europei, in modo da incardinarli saldamente nella burocrazia della gestione dei flussi migratori. In questa puntata di TRAPPIST ci soffermiamo sui materiali illustrativi di dubbio gusto prodotti dall’Unione europea sull’argomento per commentarli, per poi espandere il discorso sulla sistematica politica di repressione dei migranti condotta dagli stati europei.

Show notes

In questa puntata sono con voi: Stefano Colombo @stefthesub e Alessandro Massone @amassone. Per non perderti nemmeno un episodio di TRAPPIST, abbonati su Spotify e Apple Podcasts.

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