in copertina, collage di Felipe Posada
Puntuale come i tormentoni estivi, ogni anno arriva il timore di mostrarsi in costume, in pantaloncini corti, in abiti “estivi.” In questa puntata di Chiamando Eva — l’ultima della stagione — Francesca e Elena ne parlano dopo aver raccolto le opinioni delle proprie follower su Instagram
Esiste un termine in psichiatria per definire quando percepiamo la nostra immagine corporea come sbagliata: si tratta di dismorfofobia e ne soffrono sia donne che uomini. Il modello di fisico che viene imposto, pur cambiando a seconda delle mode e dei tempi è perennemente inarrivabile, dunque anche la percezione del proprio fisico ne risulta alterata perché mai abbastanza aderente al modello proposto.
Ma se quantomeno oggi — a differenza di 10 anni fa — si parla finalmente in maniera condivisa di accettazione del proprio fisico e della propria body shape, ciò non toglie che è altrettanto facile imbattersi, in una panoramica di TikTok, in challenge che sfidano le adolescenti a provare la propria magrezza: ad esempio facendo fare un doppio giro intorno alla vita il cavo delle cuffiette dell’iPhone.
Nella seconda parte della puntata, Francesca e Elena ripercorrono gli highlight della stagione passata, tra lockdown e previsioni astrali, in un anno che — come ci aveva anticipato l’astrologa Lumpa nella prima puntata — presentava “la stessa conformazione astrale dell’anno in cui è scoppiata la Prima guerra mondiale.” In attesa di “cieli” migliori, Chiamando Eva tornerà a settembre con una nuova stagione.
Show notes
La body positivity non può essere ridotta a una questione di autostima
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