Gli Itaca hanno dedicato un video a Mirko dei Camillas
Il nostro gruppo berlinese preferito è tornato con due video registrati a distanza di sicurezza
“Siamo stati fortunati a incontrare lui e I Camillas quando abbiamo suonato assieme a Le Base a Milano. Eravamo rimasti in contatto e ci scrivevamo. Era una di quelle persone sempre allegre, una bella persona.”
Cantano in italiano e si sono innamorati della nostra musica anni Sessanta e Settanta, creandone una versione ricca di nostalgia, ma anche da non prendere troppo sul serio. Tra i loro artisti italiani preferiti ci sono Battisti, Battiato, Dalla, Milva e Mina.
Li avevamo incontrati due anni fa a Milano, il giorno prima che suonassero al Love di via Melzo e li incontriamo di nuovo oggi (a distanza) in occasione del lancio di due video inediti in versione “physical distancing”: “Lo Stesso Uomo” e la cover di “Vacanze romane” dei Matia Bazar.
L’idea di pubblicare questi due video è nata nel momento in cui il loro tour europeo è stato cancellato, come tutti gli eventi, a causa del coronavirus, compreso uno all’Ostello Bello di Milano.
“Volevamo raggiungere lo stesso in qualche modo i nostri fan. Quindi abbiamo pensato di registrare questi video insieme anche se tutti distanti nelle rispettive case per esprimere il nostro desiderio di stare insieme specialmente in questi tempi.”
“A Berlino la situazione è meno difficile rispetto all’Italia, e la Fase 2 in Italia è comunque più dura rispetto ai momenti più duri avuti qui. In Germania ci hanno sempre permesso di uscire di casa per una passeggiata in solitaria, senza bisogno di dover dichiararne il motivo.”
“Come i musicisti di tutto il mondo stiamo sentendo le conseguenze dell’incertezza del futuro: quando potremo incontrarci di nuovo per esercitarci? quando potremo ricominciare a fare concerti e tour? Non abbiamo più entrate ora, dipendiamo completamente dagli aiuti governativi in questi mesi, ma ci sentiamo fortunati (e quasi in colpa) rispetto ai nostri colleghi in Italia.”
—Leggi anche: Due berlinesi che cantano in italiano: intervista agli Itaca
Gli Itaca hanno suonato spesso in Italia, il loro primo e più florido palcoscenico, dove hanno incontrato altri artisti. Tra questi anche Mirko Bertuccioli, voce e tastiera dei Camillas, morto il 14 aprile 2020 di Covid-19.
“C’eravamo appena abituati alla situazione quando abbiamo saputo della morte di Mirko. Siamo rimasti scioccati. Sappiamo che Mirko era un artista fondamentale per la scena musicale marchigiana, e le Marche sono anche state la regione in cui abbiamo fatto il nostro primo tour italiano nel 2015. Sappiamo quanto era amato, oltre che essere un prezioso musicista. Siamo stati fortunati a incontrare lui e I Camillas quando abbiamo suonato assieme a Le Base a Milano. Eravamo rimasti in contatto e ci scrivevamo ogni tanto. Era una di quelle persone sempre allegre, una bella persona.”
Lo Stesso Uomo è dedicata proprio a Mirko.
“Questa canzone doveva originariamente raccontare la storia di un Italiano esiliato in Germania. Ma è stato facile interpretarla come un addio a un amico.”
L’altro video, Vacanze Romane, è una cover che il gruppo ha deciso di cantare perché questo brano era “l’Inno di Ossi negli anni in cui ha studiato a Roma,” come ci ha raccontato Lo Selbo.
“Aveva pochi soldi e aveva capito che il magico splendore di Roma è riservato a chi se lo può permettere. A partire dai mezzi di trasporto. Non è sempre facile muoversi, soprattutto per una ragazza, di notte, sola. Si è trovata spesso ad aspettare il bus di notte in una via che costeggia il cimitero, pensando che le sarebbe piaciuto avere i soldi per prendere un taxi. In quei momenti si metteva a canticchiare le melodie di Antonella Ruggiero.”
In questi giorni in cui tutti siamo costretti a casa le parole di Vacanze Romane rispecchiano due condizioni: la claustrofobia (nelle parole “Roma, dove sei? Eri con me. Ora prigione tu, prigioniera io”), ma anche la nostalgia (“poi dolce vita che te ne vai sul Lungotevere in festa”) creando una sensazione “agrodolce,” come ce l’hanno descritta gli Itaca.
“Fantastichiamo di tornare presto alla vita di prima, alla socialità, camminando per le strade di Roma, sotto le luci calde dei suoi lampioni!”
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