Il nuovo coronavirus costituisce una minaccia ancora più pericolosa per migranti, rifugiati, e paesi con un sistema sanitario fragile. In questa puntata di TRAPPIST parliamo della situazione in Italia, ma anche nel campo di Moria, e in Libia, Afghanistan e Kenya, con un breve contributo audio di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
Chiusi dentro i nostri appartamenti che hanno tutti almeno un bagno e diversi rubinetti, è facile perdere di vista che, in quanto pandemia, l’emergenza nuovo coronavirus non sta interessando solo Europa e Stati Uniti, ora.
In questa puntata di TRAPPIST guardiamo ad un’altra faccia della crisi mondiale: con contributi audio di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, e Gemma Ghiglia, Communications Officer nel contesto dell’iniziativa EU Aid Volunteers, esaminiamo il rischio di un’epidemia nel campo di Moria, a Lesbo, e gli ulteriori pericoli per le persone che cercano di arrivare in un paese europeo con la completa chiusura dei confini. Inoltre, la gestione della risposta all’epidemia in Afghanistan e in Kenya.
Show notes
- MSF: Moria refugee camp ′an ideal breeding ground for a rapid spread′ of coronavirus | Europe| News and current affairs from around the continent | DW | 18.03.2020
- UN concerned over impact of coronavirus on migrants
- Afghanistan battles coronavirus as migrants return from Iran
- Libia, il Coronavirus non ferma la “Fabbrica della Tortura”
- Libia, l’incubo del Coronavirus nei lager dei migranti
- Coronavirus: a Trieste sostegno e aiuti ai migranti, nonostante la Lega | il manifesto
In questa puntata sono con voi: Stefano Colombo @stefthesub, Susanna Causarano @causys e Alessandro Massone @amassone
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in copertina, foto dal reportage “Una notte nella prigione per profughi di Lesbo”