Come sopravvivere alla quarantena, senza dimenticare il femminismo
La reclusione forzata e la quarantena portano alla luce problemi come le violenze domestiche — e la scia di video stereotipati e allarmanti sulle donne costrette a stare in casa col marito, che le picchia, le insulta, le mette a tacere.
in copertina, Western Motel, 1957, Edward Hopper
Questa puntata di Chiamando Eva è un appuntamento questa volta un po’ particolare: ci siamo trovate a interrompere lo svolgimento normale delle nostre vite e seguiamo, con ansia crescente, lo sviluppo della pandemia di Covid-19.
Sono giorni in cui è difficile capire quali siano le questioni importanti su cui concentrarsi mentre, intorno a noi, continuano ad ammalarsi persone e, in alcuni casi, morire.
Ma la reclusione forzata e la quarantena portano alla luce anche quelli che sono dei problemi intrinseci della società, come ad esempio le violenze domestiche e la scia di video che, con macabro intento ironico, trasmettono messaggi stereotipati e allarmanti sulle donne costrette a stare in casa col marito che le picchia, le insulta, le mette a tacere.
Fortunatamente esistono reti di solidarietà che si stanno occupando di questo, come la rete “Dire contro la violenza” che raccoglie tutti i servizi anti-violenza disponibili in questo momento di emergenza in Italia, senza dimenticare i “Collages femminicidi”, disseminati in ogni angolo della città, che speriamo di tornare a vedere il prima possibile quando potremo passeggiare di nuovo liberamente. Sempre in questi giorni, nascono iniziative solidali per coloro che, costretti a stare a casa, hanno difficoltà a reperire farmaci, beni di prima necessità o semplicemente fare la spesa: è il caso delle Brigate di solidarietà.
Ma come si sconfigge la vita sedentaria e costretta davanti a un computer? Abbiamo raccolto un po’ di stimoli, culturali, letterari e non (dato che ci siamo persino messe a fare Yoga in differita) per superare questi giorni e renderli, quando possibile, un momento utile e ricco di nuove scoperte.
La puntata è stata registrata con una diretta in parallelo su Instagram, un primo esempio di podcast femminista con “il pubblico in studio”, con interventi anche da parte delle nostre ascoltatrici e dei nostri ascoltatori, con cui abbiamo chiacchierato di questioni di genere, patriarcato e del ruolo della donna in questo 2020 di quarantena.
Show notes
Forse questa cosa del “Dagli all’untore!” sta un po’ sfuggendo di mano
I collages femminicidi, dove, quando, perché
Una rete che sta funzionando: le Brigate di solidarietà
Il Saggiatore rende disponibili gratuitamente un ebook ogni due giorni: noi vi consigliamo La Dragunera di Linda Barbarino
Marta Barone, candidata Premio Strega 2020 con “La città sommersa”, ha preparato un corso online su cinque autori “outsider” del Novecento: ci si può iscrivere fino al 25 marzo
Le lezioni di Yoga powered by Lifegate sono il giusto modo per superare l’ansia che ci circonda
Se invece volete ammazzarvi di squat e addominali, lei vi motiva come si deve
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