Il nuovo coronavirus è arrivato in Italia, ma non c’è motivo di andare nel panico
Hello, World — Nonostante gli appelli istituzionali a non andare nel panico, sembra proprio che molti stiano andando nel panico.
in copertina, la task force nuovo coronavirus di Roberto Speranza. Foto via Twitter
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Proprio mentre l’attenzione mediatica sul nuovo coronavirus stava lentamente scemando, l’Italia si è svegliata con l’incubo di avere l’epidemia sotto casa: dopo la conferma del contagio di quello che sembra essere il “paziente uno” — il manager di Codogno attualmente ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale della cittadina del lodigiano — sono saliti rapidamente a 20 i casi confermati in tutta Italia, contando anche la coppia cinese e il ricercatore italiano ricoverati già da tempo allo Spallanzani di Roma, le cui condizioni sono in miglioramento. (la Repubblica / Rai News)
C’è stata anche una prima vittima: Adriano Trevisan, 78enne di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova, già ricoverato in ospedale da una decina di giorni per “altre patologie.” Sempre a Vo’ Euganeo si trova un altro dei contagiati — né lui né Trevisan sono mai stati in Cina, per cui la catena del contagio non è ancora chiara. (la Repubblica / Corriere della Sera)
Mentre si ricostruiscono gli spostamenti e i contatti del 38enne, che lavorava alla Unilever di Casalpusterlengo, Codogno e i comuni limitrofi sono diventati città fantasma. Il ministro della Salute Speranza e il presidente della regione Fontana hanno emanato un’ordinanza che ordina la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, la chiusura delle attività commerciali, delle scuole, la sospensione delle attività lavorative e l’interdizione delle fermate dei mezzi pubblici nei comuni in questione. (AGI / Regione Lombardia)
Il ministro Speranza ha anche disposto la quarantena domiciliare per chi è rientrato dalle aree della Cina interessate dall’epidemia, con “sorveglianza attiva” da parte del personale sanitario. (Corriere della Sera)
Nonostante gli appelli istituzionali a non andare nel panico, sembra proprio che molti stiano andando nel panico: a Milano e altrove le farmacie registrano il tutto esaurito di mascherine e disinfettante in gel, mentre nella notte due treni ad alta velocità a Milano e Lecce sono rimasti bloccati per ore per due casi sospetti a bordo, rivelatisi entrambi falsi allarmi. (HuffPost / la Repubblica)
Uno dei fattori di preoccupazione è che il supposto paziente zero — l’uomo rientrato dalla Cina che avrebbe contagiato il manager di Codogno — non ha sintomi e risulta negativo al tampone. Il che fa dubitare dell’efficacia delle nostre capacità diagnostiche — ma è anche probabile che abbia contratto il virus in una forma molto blanda e sia già guarito. (la Repubblica)
Ricordiamo infatti che in più dell’80% dei casi si tratta di forme lievi, con sintomi praticamente indistinguibili da quelli di una normale influenza. Se sospetti di aver contratto il virus, non andare al pronto soccorso — dove potresti contagiare altre persone — ma chiama il 112 o il numero di pubblica utilità 1500 attivato dal ministero (che riceve in media 750 telefonate al giorno, e questo già la dice lunga.) (Salute.gov)
Fuori dall’Italia, intanto, il mondo segue preoccupato il caso del contagio in Corea del Sud, dove un focolaio originatosi nella setta cristiana della Chiesa Shincheonji ha fatto esplodere il numero di casi di Covid–19 nella penisola. Nel caso sudcoreano, la paziente che si sospetta sia stata l’origine del contagio non è stata recentemente in Cina, e non ha avuto contatti con persone che ci sono state. Nel corso della giornata i casi sono passati da 142 a 346. Il presidente Moon Jae–in ha ordinato che vengano svolte indagini sulla Chiesa Shincheonji, e sul funerale del fratello del fondatore della setta, considerata eretica da gran parte delle chiese cristiane. Il gruppo è formato dai seguaci di Lee Man-hee, un uomo che sostiene di essere la reincarnazione di Gesù Cristo, e che porterà con sé in paradiso 144 mila seguaci — non uno di più, non uno di meno — in carne ed ossa, durante il Giorno del Giudizio. (the Korean Herald)
In Cina, intanto, il numero di nuovi casi continua a scendere: nel corso della giornata di ieri sono stati registrati 397 contagi confermati e 1361 casi sospetti — entrambi in decrescita al giorno precedente, rispettivamente 889 e 1641. Hanno perso la vita 109 persone, e 2393 sono state dimesse. (South China Morning Post)
La diffusione di casi non direttamente connessi con persone che sono state in Cina, però, preoccupa l’Organizzazione Mondiale della Sanità: il direttore Ghebreyesus ha detto che la finestra della possibilità di contenere il virus si sta “restringendo.” (BBC News)
Mondo
È ufficialmente iniziata la tregua tra Stati Uniti e talebani, sette giorni di “meno violenza” che costituiscono il vero primo passo per un trattato di pace per l’Afghanistan. Il segretario di Stato Pompeo ha dichiarato che, se la settimana dovesse trascorrere senza incidenti, gli Stati Uniti sarebbero disposti a firmare un trattato di pace con i talebani già il 29 febbraio. L’accordo prevede il ritiro delle truppe statunitensi, che hanno invaso il paese 18 anni fa. (Al Jazeera)
Oggi è il 22 febbraio: un anno fa scoppiavano in Algeria le proteste che hanno ottenuto le dimissioni dell’ex presidente Bouteflika. Ma il movimento non si è fermato, e guarda ancora con grande sospetto alla presidenza di Tebboune, figlia di uno schema in cui l’esercito ha ancora gran parte del potere, e guida il paese più o meno dietro le quinte, nonostante le promesse di ammodernamento e riforma. Una cronistoria di quest’anno, raccontato da Yasmina Allouche. (Middle East Eye)
I seggi in Iran hanno chiuso a mezzanotte, dopo molteplici estensioni — e senza un annuncio ufficiale sull’affluenza. Le elezioni si sono tenute in un contesto durissimo per il paese, schiacciato dalle sanzioni statunitensi e scosso dal timore di possibile contagio di Covid–19. (France 24)
Dei funzionari statunitensi hanno informato Bernie Sanders che la Russia sta cercando di aiutare la sua campagna elettorale. In un commento al Washington Post, Sanders ha attaccato Putin e ha sottolineato come lo scopo delle campagne di ingerenza sia prima di tutto quello di seminare discordia nella società statunitense. Sanders in precedenza aveva indicato che alcuni attacchi particolarmente virulenti contro gli altri candidati da parte di propri sostenitori potevano non essere post “di veri propri sostenitori.” (the Washington Post)
L’operazione russa principale resta, è bene precisarlo, quella per la rielezione di Trump. Vi avevamo già scritto del briefing dell’intelligence che aveva fatto arrabbiare Trump, ma nel frattempo sono emersi nuovi dettagli. Cameron Peters cerca di fare il punto della situazione, tenendo presente che in questo momento non sappiamo di per certo nemmeno se le azioni di ingerenza siano già cominciate o no. (Vox)
Con grande fatica, le persone di origine straniera di Hanau stanno cercando di riprendere la propria vita quotidiana. Il reportage di Helena Kaschel dalla città dell’Assia. (DW)
Speriamo ne sia valsa la pena di fare la Brexit: dal mese prossimo i cittadini britannici potranno richiedere il nuovo passaporto, con la copertina blu e un nuovo design sovranista. (the Guardian)
A proposito di Europa: ieri il Consiglio europeo non è riuscito a mettersi d’accordo sul bilancio pluriennale per il periodo 2021-2027. In sostanza c’è una fazione che, in seguito all’uscita del Regno Unito, vorrebbe anche tagliare conseguentemente il bilancio continentale, come Austria o Danimarca, e una parte che vorrebbe nuovi investimenti, come la Francia. (il Manifesto)
Italia
Oggi dovrebbe arrivare la decisione sulla scarcerazione di Patrick Zaki, ma le prospettive non sono buone. Alcuni giornali egiziani sostengono che il 27enne sia gay (o, come scrive un quotidiano vicino al regime, un “degenerato sessuale”) e che per questo merita di restare in carcere. Zaki sosteneva la causa LGBTQ e stava frequentando a Bologna un master in studi di genere. Due giorni fa al Pantheon si è tenuto un nuovo sit in per chiederne la liberazione. (Gay.it / la Repubblica)
11 persone sono state arrestate a Palermo per un raid razzista contro un market gestito da un cittadino dello Sri Lanka, avvenuto lo scorso ottobre. Hanno tutti tra i 19 e i 35 anni, e dovranno rispondere di rapina e lesioni, aggravate dall’odio razziale. (il Giornale di Sicilia)
Una poliziotta di Grosseto ha definito Carola Rackete, in un post su Facebook, “zecca e terrorista.” Accortasi di avere un pochino esagerato, ha rimosso il post, ma ha dichiarato che delle Ong “continuo a pensare quello che penso.” Ok. (la Repubblica Firenze)
Milano
L’emergenza immobiliare a Milano sta ormai raggiungendo dimensioni paradossali. Le iniziative di privati che si imbarcano in operazioni di sostegno alle locazioni e di housing sociale, nonostante siano viste dal comune Come la risposta migliore, non possono fare molto contro quello che è diventato (o è sempre stato) un vortice di speculazione. (il Giorno)
Durante questo weekend, a causa dei drammatici livelli di inquinamento registrati in città negli scorsi giorni, ad alcune categorie di veicoli inquinanti verrà impedita la circolazione. Ah, non potrete nemmeno far scoppiare dei fuochi artificiali, se avevate in programma uno spettacolo pirotecnico. (Milano Weekend)
Questioni di genere
Le divise delle vigilesse del fuoco californiane, da anni impegnate nella lotta in prima linea contro i terribili roghi che ciclicamente devastano lo stato, sono spesso troppo grandi o sproporzionate per loro, e questo costituisce un fattore effettivo di rischio. (the Verge)
Cult
Okay, avrà pure avuto problemi con la fragilità dello schermo, ma sembra che il nuovo Samsung Galaxy Flip Z sia il primo telefono pieghevole a cui valga almeno la pena dare un’occhiata. (Gizmodo)
La banca centrale svedese ha annunciato un progetto pilota per lo sviluppo di una criptomoneta nazionale. In Svezia l’uso del contante è poco diffuso e si prevede che entro il 2023 i commercianti smetteranno di accettarlo. Per questo, la banca centrale teme di lasciare il monopolio dei pagamenti elettronici in mano al settore privato. (MIT Technology Review)
Animali
Le balenottere azzurre stanno tornando a popolare in grande quantità le acque dell’Antartide, e questo, oltre a essere un fatto positivo di per sé, è anche la prova che le politiche di conservazione possono funzionare, se ben applicate. (the Guardian)
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