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in copertina, foto via Twitter

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

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La corte di Cassazione ha depositato le motivazioni della sentenza con cui ha motivato la revoca dell’arresto di Carola Rackete: secondo i giudici, la comandante della Sea Watch è entrata nel porto di Lampedusa perché “l’obbligo di prestare soccorso non si esaurisce nell’atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare, ma comporta l’obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo sicuro.” Rackete ha agito in maniera “giustificata” dal rischio di pericolo per i migranti a bordo della sua nave. (Corriere della Sera)

I giudici hanno fatto cadere anche l’accusa di “resistenza a nave militare,” per una ragione molto semplice: a comando della motovedetta della Guardia costiera urtata dalla Sea Watch nella manovra di ingresso in porto non c’era un ufficiale della Marina militare, ma un maresciallo delle Fiamme gialle. Questo dettaglio in particolare ha mandato su tutte le furie Meloni (“non mi va bene che arriva una signora tedesca, sperona la nostra Guardia di Finanza, viola le nostre regole e le diciamo, ‘brava, grazie’”) e Salvini, che ha definito “incredibile” la sentenza ed è tornato a esagerare in maniera ridicola i fatti del 29 giugno, dicendo che gli uomini della Guardia di finanza “rischiavano di essere schiacciati come vermi.” (Adnkronos / la Repubblica)

La sentenza potrebbe anche avere ripercussioni sui casi giudiziari dello stesso Salvini, indebolendo uno dei suoi argomenti difensivi: che i migranti fossero già in salvo sulle navi Gregoretti e Open Arms, e che quindi non fosse necessario farli sbarcare subito. In più, Salvini rischia un processo per diffamazione per aver definito Rackete “fuorilegge,” “delinquente,” etc. (Next Quotidiano)

Intanto, restano in attesa di un porto di sbarco le navi Ocean Viking e Sea Watch, rispettivamente con 121 e 274 naufraghi a bordo.

Ci sono le persone salvate dalle Ong, le persone deportate nei campi di concentramento libici, e le persone che semplicemente scompaiono: Alarm Phone ha scritto una lettera alle autorità maltesi, italiane, libiche e europee, per chiedere conto di 91 persone disperse in un naufragio “invisibile” avvenuto lo scorso 9 febbraio. (Alarm Phone)

A Ginevra, intanto, sono ricominciati i negoziati per estendere il cessate il fuoco in Libia. L’annuncio è stato dato dal portavoce delle Nazioni Unite Rheal Leblanc. Il dialogo era stato chiuso dal governo di unità nazionale dopo un bombardamento da parte delle forze di Haftar del porto di Tripoli. L’attuale cessate il fuoco è in vigore dallo scorso 12 gennaio, ma è stato ripetutamente violato da entrambe le parti del conflitto. (Associated Press)

Mondo

Non siamo più sicuri da nessuna parte.” È il commento tragico di Mehmet Tanriverdi, vicepresidente della Comunità curda tedesca, tra le voci che si sono sollevate in seguito alla strage neonazista di Hanau, costata la vita a nove persone turche e curde. Helena Kaschel ha raccolto la testimonianza di diverse persone che hanno fatto visita ai due shisha bar colpiti dall’attentatore. Nel corso della giornata sono arrivate anche diverse figure della politica nazionale, tra cui il ministro dell’Interno Seehofer, che ha ripetuto la stessa dichiarazione di Merkel: “Il razzismo è un veleno.” (DW)

Nel corso della giornata di ieri sono emersi molti dettagli del “manifesto” dell’attentatore. Tra gli aspetti più cupi — una lista di paesi le cui popolazioni meritavano di essere sterminate, dubbi sulla “purezza” rimasta della Germania — “potrei immaginare che serva dimezzare la popolazione.” Nel testo, l’attentatore si dichiara anche un sostenitore di Donald Trump, e si lamenta di essere sotto costante spionaggio da parte dello stato. Al contrario, il ministro dell’Interno dell’Assia Beuth ha dichiarato che non era stato schedato dalla polizia e nemmeno dai programmi dell’intelligence che monitorano l’estremismo di destra. (DER SPIEGEL)

Un solo giorno dopo la strage neonazista di Hanau, un muezzin sulla settantina è stato preso a coltellate da un giovane uomo bianco nella moschea di Regent’s Park, a Londra. L’uomo è stato immediatamente portato all’ospedale e, malgrado le ferite gravi, non rischia la vita. Il suo assalitore è stato arrestato. (Al–Araby Al–Jadeed)

Ucraina. Dozzine di persone hanno assalito i bus che stavano trasportando le persone fatte evacuare dalla Cina, per portarle nell’ospedale di Novi Sanzhary dove sono state poste sotto quarantena preventiva. Sono state tirate pietre e mattoni, e appiccati roghi per impedire il passaggio dei mezzi. L’aggressione è avvenuta dopo che era stata messa in circolazione una email falsa del ministero della Salute, che annunciava la presenza di casi di Covid–19 a bordo. Finora in Ucraina non è stato confermato nemmeno un caso. (BBC News)

Ieri intanto in Cina sono stati dichiarati 899 nuovi contagi, in seguito alla conferma di una epidemia in un carcere femminile a Wuhan, dove sono stati confermati 271 casi. I morti sono stati 118, mentre per la prima volta sono state dimesse più di duemila persone in un solo giorno. Il numero dei dimessi potrebbe variare nei prossimi giorni: Zhao Jianping, un membro della squadra di specialisti che sta cercando di contenere il contagio nello Hubei ha dichiarato al Nanfang Zhoumo che sono state rinvenute tracce del virus anche tra persone che sono guarite, rendendo teoricamente possibile il contagio anche da parte di persone dimesse. (South China Morning Post)

Urne aperte in Iran per le elezioni parlamentari, viste come un test per i moderati di Hassan Rouhani, che ha la maggioranza in parlamento dal 2016 — ma il rischio più grosso potrebbe essere la bassa affluenza. Il voto arriva in un momento delicatissimo per il paese, in grossa difficoltà economica a causa delle sanzioni statunitensi — e al centro ovviamente di durissime tensioni internazionali. Un altro fattore minaccia l’affluenza: il timore per il nuovo coronavirus, che ha ucciso due persone solo pochi giorni fa. (Al Jazeera)

Roger Stone è stato condannato a 40 mesi di carcere. La giudice Amy Berman Jackson, nel contesto della sentenza, ha specificamente attaccato Donald Trump e il resto del partito repubblicano per diffondere teorie del complotto sulle indagini sull’ingerenza russa nelle elezioni statunitensi del 2016: “La verità è ancora importante. L’insistenza con cui Roger Stone sostiene che non sia così, la sua belligeranza, la fierezza delle sue menzogne, costituiscono una minaccia alle nostre istituzioni, alle fondamenta della nostra democrazia. Se non venisse punito, non si tratterebbe della vittoria di un partito contro l’altro. Perderemmo tutti, perché tutti contiamo che i politici che eleggiamo ci rappresentino facendo le scelte giuste, basate sui fatti.” Leggi gli estratti più importanti della sentenza. (CNN)

Intanto, funzionari dell’intelligence hanno avvisato la Camera dei rappresentanti che la Russia ha lanciato una nuova campagna di ingerenza per cercare di ottenere la rielezione di Donald Trump nel 2020. Il briefing a quanto pare ha fatto molto arrabbiare Trump, secondo cui i democratici potrebbero usare questa informazione in campagna elettorale. (the New York Times)

Ma i modi degli oligarchi sono tutti uguali: dopo essere stato fatto a pezzi da Elizabeth Warren durante il dibattito dell’altroieri, Mike Bloomberg ha twittato un video manipolato dalla diretta, che mostra un momento di presupposta vittoria “retorica” sugli altri candidati — che però non è mai successo. La scelta del messaggio dice tutto sulla densità politica della campagna di Bloomberg: il miliardario dice di essere “l’unico qui (tra i candidati, ndr) ad aver fondato un’azienda.” Il video poi mostra una serie di momenti di silenzio, teoricamente imbarazzato, degli altri candidati. Si tratta di pura manipolazione della realtà. Qui un video di cosa è successo davvero. (Twitter / Vox / Twitter)

Gif di MSNBC

Italia

È iniziato l’abbattimento della Vela A di Scampia, detta anche “Vela verde.” Le operazioni di demolizione — che dureranno in totale 40 giorni — sono state seguite da decine di cittadini dai balconi dei palazzi circostanti. C’era anche il sindaco De Magistris, che ha parlato di una “vittoria per la città.” (il Post / Napoli Today)

Se siete amanti della pornografia delle demolizioni, la Repubblica ha pubblicato su YouTube la diretta della prima giornata.

Un 38enne ricoverato all’ospedale di Codogno (Lodi) è risultato positivo al nuovo coronavirus. La notizia è stata confermata dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera — si tratta del primo caso in Lombardia, ma sono in corso le contro-analisi per avere la certezza del contagio. L’uomo non è stato in Cina di recente, ma potrebbe aver contratto il virus attraverso il contatto con alcune persone rientrate da un viaggio. (Milano Today)

Reduci da una manifestazione a Pesaro non proprio di successo — circa 400 persone contro le 2500 che sono andate a sentire il comizio di Salvini — le Sardine riconoscono che “la stagione delle piazze” potrebbe essere finita. Almeno, questo è quello che ha detto il “leader” del movimento Mattia Santori. (il Resto del Carlino / la Repubblica)

Milano

Lo sciopero dei fattorini di Amazon di mercoledì, secondo i sindacati, ha avuto adesioni per oltre il 90%: in tutta la Lombardia i pacchi non consegnati sono stati quasi 200mila. Assoespressi — l’associazione di categoria che gestisce i rapporti tra 12 società di logistica a cui si appoggia il colosso di Jeff Bezos — è stata costretta a concedere un tavolo di trattative sulle questioni sollevate dai sindacati. (Milano Today / il manifesto)

Da oggi scattano di nuovo le misure regionali di primo livello contro lo smog in Lombardia. Nelle province di Milano e Pavia siamo al quinto giorno consecutivo di sforamento dei livelli di Pm10 consentiti. Quindi mi raccomando, mettete una mascherina antismog quando uscite di casa. (la Repubblica Milano)

Cult

Pagare migliaia di dollari a decine di piccoli e grandi influencer per inondare internet di meme sulla sua campagna elettorale servirà qualcosa a Michael Bloomberg per guadagnare il voto dei giovani? Probabilmente no, ma la sua mossa segna un punto di svolta nella storia del rapporto tra meme e politica. (Pr8duction)

Twitter sta valutando la possibilità di fare… crowdsourcing del fact–checking per combattere la diffusione di fake news. Prevediamo che i troll non troveranno nessun modo di fare abuso di questa funzionalità. (NBC News)

Gif di Simpsons World

Si è parlato molto nei giorni scorsi del prossimo libro di Steven Levy, Facebook: the Inside Story – ma un dettaglio non è stato abbastanza discusso. Ci dispiace informarvi che Mark Zuckerberg chiede al proprio staff di asciugargli le ascelle prima di salire sul palco per parlare in pubblico. (Boing Boing)

Fondo del barile

Donald Trump ha attaccato gli Oscar per aver premiato come Miglior film un film sudcoreano. Parlando di Parasite, il bancarottiere prestato alla politica ha commentando dicendo “Abbiamo già abbastanza problemi con la Corea del Sud sul commercio, e gli danno pure il premio per miglior film. Era così bello?” Trump è andato avanti: “Non possiamo tornare a film come Via col vento?” Il film di Victor Fleming ha vinto il premio ottant’anni fa, ed è la rappresentazione quintessenziale del segregazionismo americano. (Deadline)

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Gif dell’ESA

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