Il governo forse cambierà qualche virgola ai decreti sicurezza

Hello, World — Lamorgese porterà oggi al primo tavolo di maggioranza un testo che dovrebbe smontare l’impianto dei decreti, ma si tratta di modifiche davvero molto timide.

Il governo forse cambierà qualche virgola ai decreti sicurezza

in copertina, la manifestazione a Roma delle Sardine, foto di Michele Paolella, via Twitter

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Un giorno dopo la manifestazione del M5S “contro i vitalizi,” Piazza Santi Apostoli a Roma è stata riempita dal movimento delle Sardine. Una piazza “senza pathos,” racconta Gabriella Cerami, lontana dal successo di Piazza San Giovanni di due mesi fa, danneggiata dall’assenza dei leader bolognesi e dalla recente scissione dell’ex leader romano Stephen Ogongo. (Roma Today / HuffPost / Corriere della Sera Roma)

La manifestazione è stata organizzata in concomitanza con l’evento di Salvini al Palacongressi dell’Eur, “Roma torna Capitale,” con cui la Lega ha inaugurato la campagna elettorale per le comunali del 2021. (Roma Fanpage / il Fatto Quotidiano)

Non c’erano i fondatori, ma c’era il portavoce nazionale Lorenzo Donnoli, bolognese, che dal palco ha parlato di Patrick Zaki: “Mi vergogno in questi giorni di essere italiano per il nostro ministro degli Esteri che ieri si faceva vergognosamente i selfie mentre ogni ora che passa Patrick rimane nelle mani dei suoi torturatori.” Tra le richieste principali della piazza, l’abolizione dei decreti sicurezza, che “tolgono i diritti ai migranti ma anche a tutti noi,” come ha detto dal palco Massimiliano Perna, uno dei rappresentanti del movimento in Sicilia. “Noi non parliamo di cambiare i decreti sicurezza, noi chiediamo di abrogarli. La differenza è sostanziale,” ha poi confermato Jasmine Cristallo, portavoce calabrese. (la Repubblica Roma / Adnkronos)

La richiesta sarà difficilmente presa in considerazione dal governo, ma oggi, finalmente, dopo mesi di dichiarazioni cadute nel vuoto, si comincia almeno a parlare di modificare i provvedimenti bandiera dell’ex ministro dell’Interno. Secondo la Repubblica — che stamattina titola a tutta pagina “Stavolta forse ci siamo” — la ministra Lamorgese porterà oggi al primo tavolo di maggioranza un testo che dovrebbe smontare l’impianto dei decreti, per quanto riguarda l’immigrazione. (la Repubblica, dietro paywall)

Ma si tratta di modifiche davvero molto timide: l’unica sostanziale riguarda l’iscrizione dei richiedenti asilo alle anagrafi comunali — che tornerà ad essere possibile, come già sancito peraltro da numerose sentenze giudiziarie. Per il resto, le multe alle navi delle Ong che infrangono il divieto di ingresso non vengono abolite ma solo “ridotte” fino a un massimo di 50 mila euro, e il permesso di soggiorno per protezione umanitaria non viene reinserito, ma dovrebbero essere “ampliati” i casi di protezione speciale per singoli casi di vulnerabilità. (la Repubblica / Asgi)

Tra l’altro, per ristabilire il diritto all’iscrizione anagrafica per i richiedenti asilo non è nemmeno necessario intervenire sui decreti: basterebbe intervenire sulle circolari emanate successivamente dal Viminale, una cosa che, “inspiegabilmente,” la ministra Lamorgese finora non ha fatto. (Linkiesta)

Intanto, nel Mediterraneo centrale l’omissione di soccorso continua ad essere la regola: alle 23 di ieri

Alarm Phone ha detto di aver perso i contatti con un’imbarcazione in difficoltà in zona Sar maltese, con circa 40 persone a bordo. Contemporaneamente una barca con 14 persone è arrivata a Lampedusa — la speranza è che si tratti della stessa imbarcazione, e che sia stato frainteso il numero di persone a bordo. (Twitter)

Mondo

I combattenti dell’opposizione siriana hanno lanciato un contrattacco in Aleppo Ovest, dopo che le forze del governo, con l’assistenza dei bombardamenti russi, hanno preso il controllo di 13 villaggi limitrofi alla città. Sostenuti e armati dalla Turchia, i combattenti dell’opposizione hanno lanciato la controffensiva con l’obiettivo di riconquistare almeno due dei villaggi nella provincia. Le operazioni del regime mirano a fortificare la sicurezza della città, tornata nelle mani di Assad a fine 2016, ma dove gli scontri non si sono mai esauriti. (Al–Araby Al–Jadeed)

Yemen. Nonostante il bombardamento dell’altro ieri, è stato chiuso un accordo tra governo e ribelli Houthi per uno scambio di prigionieri. L’accordo arriva al termine di un summit di sette giorni guidato dall’ONU, e le due parti hanno confermato che si scambieranno nei prossimi giorni le liste di prigionieri da liberare. La missione delle Nazioni Unite non ha dichiarato quanti prigionieri saranno liberati, ma secondo un tweet di un funzionario ribelle si tratta di almeno 1400 persone in totale. (Al Jazeera)

Nel corso della giornata di ieri è stato registrato di nuovo un leggero aumento nel numero di casi di nuovo coronavirus, 2048 contro i 2009 di sabato. 105 persone sono morte, 1145 sono state dimesse perché guarite. Mi Feng, un portavoce della Commissione nazionale alla salute, ha dichiarato che la percentuale di pazienti infettati in condizioni critiche è diminuita rispetto alla fine del mese scorso, passando dal 32 al 22% dei casi. (South China Morning Post)

Nella provincia dello Hubei, la seconda città più colpita dal virus, dopo Wuhan, è Xiaogan. Nel corso del fine settimana è stata istituita sulla città una quarantena completa: venerdì è stato annunciato che i negozi e gli uffici dovevano rimanere chiusi e ieri è stato annunciato che nessuno potrà uscire di casa fino a nuovo ordine. Le autorità hanno istituito una serie di veicoli di emergenza che porteranno casa per casa alimenti e altre necessità giornaliere. (Global Times)

“Ciascuno di noi condanna fortemente l’œngerenza del presidente Trump e del procuratore generale Barr nella giusta amministrazione della giustizia.” Più di 1100 ex funzionari del Dipartimento di Giustizia hanno firmato una lettera aperta in cui chiedono le dimissioni del procuratore generale Barr, dicendo che le sue azioni rappresentano “una minaccia grave” al sistema giudiziario statunitense, e sottolineando come “I governi che usano il potere giudiziario per punire i propri avversari e premiare i propri alleati non sono repubbliche costituzionali, sono autocrazie.” (Vox, la lettera è su Medium)

Come vanno i rapporti tra Unione europea e Regno Unito, poco più di due settimane dopo la Brexit? Alla grande: secondo il ministro degli Esteri francese Jean–Yves Le Drian durante le discussioni per lo sviluppo di un trattato commerciale, Regno Unito e Unione Europea “si faranno a pezzi l’uno con l’altro.” Secondo Le Drian è difficilissimo che si arrivi a un accordo entro la fine dell’anno. (the Guardian)

Gif via Giphy

L’ex governatore della Turingia Bodo Ramelow ha offerto una mano alla CDU per cercare di chiudere la crisi politica che ha scosso tutta la Germania, quando il partito di centrodestra ha votato allineato con i neonazisti di AfD per scalzarlo ed eleggere governatore Thomas Kemmerich. È previsto per oggi un incontro tra Ramelow e i partiti alleati per proporre un programma di compromesso con il centrodestra. Ramelow, della Linke, resta straordinariamente popolare nel land, ma alle scorse elezioni i due partiti alleati, i Verdi e l’SPD, non hanno ricevuto abbastanza voti per garantire una maggioranza non trasversale. (DW)

Italia

Nel suo evento elettorale all’Eur, tra le altre cose, Salvini ha attaccato il diritto all’aborto, e l’ha fatto in maniera particolarmente odiosa, dicendo che “il pronto soccorso non può essere la soluzione a uno stile di vita incivile per il 2020.” Secondo l’ex ministro, “ci sono immigrati che hanno scambiato i pronto soccorso per un bancomat sanitario per farsi gli affari suoi senza pagare una lira.” (la Repubblica)

Mentre la procura di Mansoura smentisce che Patrick Zaki abbia subito torture, in tutta Italia proseguono le iniziative di mobilitazione per chiedere la sua liberazione. Ieri sera c’è stata una fiaccolata a Roma, oggi sarà la volta di Bologna. (Rai News)

Il Fatto Quotidiano ha messo le mani sul verbale di fermo del 27enne, consegnato ai suoi legali: si parla di “tentativo di rovesciare il regime,” “uso dei social media per danneggiare la sicurezza nazionale, propaganda per i gruppi terroristici e uso della violenza.” A riprova, ci sarebbero 10 pagine di post su Facebook che però la difesa non ha potuto esaminare, e che sospetta siano stati fabbricati ad hoc. (il Fatto Quotidiano)

È previsto per stamattina l’arrivo a Genova di una nave saudita carica di armi destinati al conflitto in Yemen. Dopo aver saltato diversi scali per le proteste esplose in altre città europee, la nave sarà “accolta” da un presidio di protesta organizzato dai lavoratori portuali e da Amnesty International. “Come lavoratori chiameremo tutta la città solidale ad unirsi a noi per bloccare l’ennesimo traffico di morte. Chiediamo a tutti i lavoratori, ai cittadini, ai sindacati e alle forze politiche di sostenere questo blocco trasformando questa giornata in un’occasione di lotta contro la guerra e per la pace tra i popoli e tra gli oppressi.” (Genova24)

Milano

Nel giro di mezz’ora si sono verificati ieri pomeriggio due gravi incidenti sul lavoro a Milano: due operai sono rimasti feriti mentre utilizzavano un flessibile. (il Giorno)

Sappiamo che non state aspettando altro: martedì in città comincia la settimana della moda. È almeno l’occasione buona per mettere in luce quanto c’è di marcio nell’industria della moda — ad esempio l’utilizzo di pellami, contro cui ieri in piazza San Babila alcuni attivisti hanno inscenato un flashmob. (Quotidiano.net / Milano Today)

Crisi climatica

Volete avere un funerale eco-compatibile? Prendete in considerazione l’ipotesi di farvi trasformare in compost. (BBC News)

Cult

Oh no, altre disavventure per i telefoni a schermo pieghevole: il vetro ultrasottile utilizzato da Samsung per il suo nuovo Galaxy Z, a quanto pare, si graffia a una velocità allarmante — proprio come lo schermo di plastica del concorrente Motorola Razr. (the Verge)

Intanto, lo schermo del Motorola Razr acquistato da Input si sta già rompendo, dopo una settimana d’uso. (Input)

Una ricercatrice ha scoperto che più di 500 estensioni scaricate milioni di volte dallo store di Google Chrome, nel corso del tempo hanno sottratto agli utenti moltissimi dati privati di navigazione. Queste estensioni facevano parte di uno schema fraudolento molto ampio e intricato partito a inizio 2019 e cresciuto rapidamente da marzo a giugno dello stesso anno. (Wired)

Gif via Tumblr

In Florida, sul Daytona International Speedway, si è tenuta domenica la Daytona 500, una gara automobilistica che fa parte della NASCAR. Prima che la gara iniziasse Trump ha voluto fare un giro d’onore sul circuito a bordo della “bestia,” la limousine presidenziale blindata, facendo ritardare di qualche minuto la competizione. (the Guardian)

Spazio

OK, Betelgeuse brilla meno intensamente. Ma quanto meno intensamente? Così:

Immagine da M. Montargès et al./ESO

La stella brilla con poco più di un terzo della propria intensità media precedente. Una teoria su cui gli astronomi stanno lavorando è che la gigantesca stella potrebbe aver espulso grandissime quantità di polveri, che la oscurano ai nostri telescopi. (Science Alert)

Giornalismi

Quanto è impreparata la stampa online statunitense a confrontarsi con la campagna elettorale online? Così impreparata: per tutta la giornata di ieri, il Twitter dei blogger politici statunitensi è stato agitato dalla teoria del complotto che la consigliera alla comunicazione del comitato elettorale di Pete Buttigieg avesse per sbaglio twittato da un suo account falso in cui si spacciava come un sostenitore nigeriano di Buttigieg. Che però è una persona vera, e che è stato travolto da internet per un tweet scherzoso poco comprensibile. (Slate)

Fondo del barile

La consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Barbara Mazzali, ha proposto di insegnare a scuola la caccia — pardon, “l’arte venatoria.” Chissà quali altri interventi educativi ci aspettano in caso lo stato conceda alla Lombardia la tanto desiderata autonomia didattica. (Repubblica Milano)

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Gif di FOX TV

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