Bernie Sanders è il candidato favorito alle primarie democratiche statunitensi
Malgrado il caos in Iowa le nuove previsioni del sito di analisi FiveThirtyEight danno Bernie Sanders come il vincitore più probabile delle primarie statunitensi.
in copertina, foto via Facebook
tutti i grafici grab da FiveThirtyEight
Malgrado il caos in Iowa le nuove previsioni del sito di analisi FiveThirtyEight danno Bernie Sanders come il vincitore più probabile delle primarie statunitensi.
Con il caos dei caucus in Iowa alle spalle, per il Partito democratico statunitense è il momento di fare i conti con i risultati.
Il vantaggio di Pete Buttigieg in Iowa è sostanzialmente sfumato nella notte, quando finalmente sono arrivati nuovi dati dallo spoglio del voto dei caucus. I dati di cui si è discusso nello scorso giorno e mezzo riguardavano il 71% dei distretti, e per pura coincidenza quelli che mancavano erano distretti in cui Sanders era andato molto bene. La corsa in Iowa si ferma così con una sostanziale parità tra Buttigieg e Sanders, con Warren e Biden al terzo e quarto posto.
Con la pubblicazione dei nuovi dati, il sito di analisi FiveThirtyEight ha riaperto le proprie previsioni sulle primarie democratiche, con novità drastiche: Bernie Sanders è dato ora come il più probabile vincitore dElle primarie, e al secondo posto non ci sono Biden o Warren — ma la possibilità che nessun candidato riesca ad ottenere una maggioranza dei delegati.
Il nuovo modello rileva che le possibilità di Biden di vincere la nomination sono sprofondate: precedentemente Silver dava le sue possibilità di essere il candidato al 43%, ora invece è al 21%, dimezzando di fatto la percentuale iniziale.
Malgrado il testa a testa in Iowa, Buttigieg resta un candidato molto debole a livello nazionale — il modello di FiveThirtyEight segna un aumento delle sue possibilità di ottenere una maggioranza dei delegati, ma le possibilità dell’ex sindaco di South Bend, Indiana, si fermano al 6% (dal 4%).
Anche per Sanders le possibilità aumentano — le previsioni ora lo danno al 37% di possibilità di ricevere la nomination, in aumento dal 31% precedente. A causa del crollo verticale di Biden, il modello indica quindi in Sanders il nome con più possibilità di essere il candidato alla presidenza del Partito democratico statunitense.
In seguito alla débâcle del Partito democratico dello Iowa, la copertura dei caucus è stata deformata e affrettata. Come rileva Silver si è data molta più importanza alle percentuali, per giunta parziali, dei “delegati statali equivalenti,” e non al numero di voti singoli, dove Sanders ha vinto con un leggero ma solido margine. Secondo le misurazioni di Silver, per l’80% della copertura mediatica statunitense l’Iowa è stato vinto da Buttigieg, malgrado Sanders abbia vinto il voto popolare.
La situazione si farà sostanzialmente più chiara dopo il voto in New Hampshire — dove grazie al cielo si vota con primarie “normali.” Anche qui si ripeterà il testa a testa tra Sanders e Buttigieg. Un sondaggio WBZ/Boston Globe/Suffolk University di ieri sera da Sanders saldamente al primo posto, con il 25% delle preferenze, ma con un rafforzamento sostanziale di Buttigieg, che è salito al secondo posto, con il 19%. Biden è sceso ancora, fermandosi al 12%, sostanzialmente alla pari di Warren, che sta tenendo all’11%. La partita resta comunque apertissima: il 14% è ancora indeciso, e il 43% ha dichiarato che potrebbe ancora cambiare idea prima del voto, che si terrà l’11 febbraio, martedì prossimo. Nell’80% delle simulazioni di FiveThirtyEight la corsa in New Hampshire finirà con Sanders tra il 20 e il 41%, con una possibilità netta di vittoria del 76%. Al secondo posto appunto Buttigieg, che il modello da al 23% delle possibilità di vincere.
Le strade di Sanders e Buttigieg si separano in Nevada dove, a scanso di sorprese in New Hampshire, Sanders è dato vincitore nel 61% dei casi, e il secondo vincitore più probabile è Joe Biden, con il 19% delle possibilità.
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