Buongiorno, il Regno Unito è fuori dall’Unione europea

Hello, World — Da lunedì tra Londra e Bruxelles inizierà un lavoro matto e disperatissimo per stilare anni di trattati in pochi mesi.

Buongiorno, il Regno Unito è fuori dall’Unione europea

in copertina, il conto alla rovescia sulla facciata del numero 10 di Downing Street, grab via YouTube

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Guarda il tristissimo video dello Union Jack, la bandiera britannica, che viene ammainato definitivamente dalla piazza del Parlamento europeo :( (the Guardian)

Da lunedì tra Londra e Bruxelles inizierà un lavoro matto e disperatissimo per stilare anni di trattati in pochi mesi. La soluzione sarà, ovviamente, rifarsi ad accordi già esistenti. I modelli di riferimento potrebbero essere i rapporti con il Canada. Ma, spiega Sean O’Grady, anche un accordo basato sui trattati col Canada — che in questo momento Johnson considererebbe una vittoria — costituirebbero un danno rilevante al paese. (the Independent)

Gif di Squirlart

Catherine Nicholson di France 24 ne ha parlato con Jean-Claude Juncker, la cui presidenza alla Commissione europea è stata fortemente segnata dalla Brexit. Juncker non si è trattenuto dal definire l’uscita dall’Unione europea del Regno Unito come “una perdita di tempo ed energie.” (France 24)

In un intervento televisivo, Macron ha commentato l’uscita del Regno Unito dicendo che l’Europa deve avviare una stagione di riforme per essere più presente in tutti i piani del governo, in modo da non essere più ridotta solo a “capro espiatorio” di “bugie, esagerazioni e semplificazioni.” (POLITICO)

I sostenitori della Brexit si sono ritrovati a Parliament Square per festeggiare l’uscita, in una manifestazione con la presenza di Nigel Farage, che ha definito la Brexit come “il momento più importante della storia moderna del paese.” (Sky News, che ha seguito l’uscita in diretta con un conto alla rovescia come se fosse la fine dell’anno)

Contemporaneamente, a Edimburgo, fuori dal parlamento scozzese, si è tenuta una manifestazione diametralmente opposta, a lume di candela, con tantissimi partecipanti, scossi e arrabbiati per come la volontà della Scozia di rimanere all’interno dell’Unione sia stata completamente ignorata da Londra. L’evento era costellato di cartelli e striscioni che dichiaravano la propria amicizia all’Unione europea e altri che attaccavano Boris Johnson. La Brexit segna un punto di non ritorno per gli indipendentisti scozzesi, che ora sognano di rientrare nell’Ue. (Euronews)

Secondo un sondaggio YouGov il 51% degli scozzesi sarebbe a favore dell’indipendenza. Se è facile vedere il dato come una maggioranza risicata, bisogna confrontarlo con il risultato del referendum del 2014, che trovò solo il 38% dei votanti a favore dell’indipendenza. (YouGov)

Sul New Statesman Martin Fletcher definisce la Brexit come “un momento di profonda vergogna nazionale.” Fletcher sottolinea come il Regno Unito non avesse sacrificato in nessun modo la propria indipendenza quando era entrato nell’Unione — ma ci fosse entrato perché era conveniente, come si fa con qualsiasi organizzazione internazionale, dalle Nazioni Unite al Comitato Olimpico Internazionale. (New Statesman)

Anche nelle frange pro–brexit della sinistra britannica c’è preoccupazione. I sindacati stanno iniziando ora la mobilitazione in vista di quella che si preannuncia una stagione difficile: gli accordi vigenti sulla Brexit non garantiscono in nessun modo che le leggi sul lavoro comunitarie saranno rispettate dal Regno Unito dopo il 31 dicembre. Nei prossimi mesi, non appena il governo inizierà a stendere le nuove leggi sul lavoro, potremmo assistere ad una violenta regressione dei diritti dei lavoratori. Lo studio legale Thompsons solicitors, che si occupa da decenni di diritto del lavoro, ha commentato l’uscita dall’Unione dicendo: “La nuova moneta da 50p legge ’Pace, Prosperità e Amicizia,’ ma tutto fa pensare che per i lavoratori nel Regno Unito dopo la Brexit sarà vero l’esatto contrario.” (Morning Star)

Mondo

Tutto finito: i repubblicani sono riusciti a tenere la maggioranza al voto per impedire ai democratici di chiamare nuovi testimoni al processo di Trump al Senato. Solo due repubblicani hanno votato con i democratici — Mitt Romney e Susan Collins. Il processo può così passare alla sua fase finale, ed è atteso per mercoledì il voto con cui la maggioranza repubblicana garantirà a Trump l’assoluzione. (NBC News)

Il motivo per cui i senatori repubblicani hanno deciso di votare per impedire nuove testimonianze è semplice: il partito, una volta scettico nei confronti di Trump, ora è legato strettamente alla sua figura personale. Ma questa è una cosa che non si può dire: per cui tutti hanno trovato una scusa diversa per giustificare il proprio voto. Jeremy Stahl ha raccolto le più demenziali. (Slate)

Intanto continuano a emergere nuovi dettagli sul caso ucraino dal libro di John Bolton. Secondo la versione dell’ex consigliere, Trump gli avrebbe chiesto di iniziare a muoversi per permettere a Giuliani di incontrare il nuovo presidente ucraino già la scorsa primavera — un fatto che evidenzia come Trump fosse coinvolto nell’operazione fin dall’inizio. (the New York TImes)

Gif via C-Span

Nel frattempo, la macchina xenofoba dell’amministrazione Trump non ha tempo per fermarsi per nessuno. Il “travel ban” è stato esteso ad altri sei paesi: Eritrea, Kirghizistan, Myanmar, Nigeria, Sudan e Tanzania. Nel caso di Sudan e Tanzania è stato cancellato anche il piano dei “visti diversità,” che permette di ottenere un visto sulla base di un’estrazione. In questo modo le restrizioni all’ingresso nel paese si estendono dai migranti musulmani a tutte le altre comunità di colore. (Al Jazeera)

Migliaia di persone sono scese in strada in Giordania per manifestare la propria solidarietà con il popolo palestinese, dopo l’annuncio dell’oppressivo “accordo del secolo” da parte di Netanyahu e Trump. Circa metà della popolazione del paese è di origini palestinesi. Le proteste sono state organizzate da una coalizione di partiti nazionali, ma con il supporto anche di organizzazioni studentesche e della società civile. (Al–Araby Al–Jadeed)

Dopo aver evitato le domande dei giornalisti per mesi, Erdogan ha ammesso che gli accordi di de-escalation sulla Siria, presi ad Astana e Sochi, sono di fatto ignorati dalla Russia. Erdogan ha dichiarato che la Turchia “sta perdendo la propria pazienza” e che “se la Russia non interrompe i bombardamenti in Idlib ci saranno conseguenze.” Il cambio di posizione della Turchia indica che il proprio rapporto con la Russia su questo fronte è particolarmente logorato, certamente anche dall’evidente campagna di Assad per spingere Ankara fuori dal paese. (Middle East Eye)

La coalizione di Angela Merkel ha respinto la proposta delle opposizioni di sinistra di aprire i lavori per una messa al bando delle armi da guerra completamente automatizzate. I verdi e la sinistra avevano chiesto che il paese istituisse una moratoria sullo sviluppo di armi autonome, e si iniziassero i lavori per sospendere i finanziamenti europei, per poi chiedere una messa al bando mondiale. (DW)

La diffusione del nuovo coronavirus in Cina ha raggiunto nuovi massimi giornalieri, con 1347 nuovi casi confermati e 45 nuove morti nella provincia di Hubei. I numeri totali, a livello mondiale, sono mentre scriviamo di 11943 casi e 259 morti. Il primo dei due ospedali d’emergenza di Wuhan dovrebbe essere pronto nei prossimi giorni. (South China Morning Post)

Italia

Alarm Phone ha ricevuto una telefonata da un’imbarcazione in pericolo con a bordo 47 persone nella zona SAR di Malta. La barca è partita da Zuwara in Libia 30 ore fa, ma ora il motore si è fermato. Interrogate dalla ONG, le autorità maltesi si sono rifiutate di confermare se stiano lanciando un’operazione di soccorso. (Twitter)

Le stesse autorità maltesi hanno ripetutamente negato la richiesta di un porto sicuro alla nave Open Arms, con 363 naufraghi a bordo in una situazione d’emergenza. Anche il governo italiano, per ora, non si è mosso. (Twitter)

L’aumento di partenze dalla Libia registrato nelle ultime settimane fa sospettare che da parte dei trafficanti libici sia in atto una sorta di operazione ricattatoria nei confronti del governo italiano, per spingerlo a far passare il rinnovo automatico del memorandum — previsto per domani — senza alzare troppo la voce. (la Repubblica)

Perfino il Consiglio d’Europa ha invitato l’esecutivo italiano a non rinnovare l’accordo “finché non saranno garantiti i diritti umani dei migranti.” (HuffPost)

Ma qualcuno nel governo è veramente interessato a chiedere le fantomatiche “modifiche” di cui si sta parlando ora, fuori tempo massimo, dopo mesi di silenzio? Non sembra. Secondo la Farnesina, però, sarebbero in corso non meglio specificate “trattative segrete,” e lunedì il ministro dell’Interno libico Bishaga dovrebbe essere a Roma. (Linkiesta / la Stampa)

Per chiedere la cancellazione del memorandum, la campagna #Ioaccolgo ha lanciato l’idea di un mailbombing ai ministri Lamorgese e Di Maio. Se volete partecipare, qui ci sono tutte le info. (#Ioaccolgo)

Ci dispiace informarvi che su Repubblica è stata pubblicata una lettera di “Sardine6000” — è la firma che vediamo online — a Conte. Con la solita modestia, le sardine si definiscono non un partito, “ma quella connessione che la politica va cercando da decenni.” La lettera, fortunatamente, è dietro paywall. (la Repubblica)

In seguito ai primi due casi di persone contagiate — nessuna delle quali italiana — il governo ha nominato un commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus: è il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, segnalato dal Ministro della salute, Roberto Speranza. (Fanpage)

Lo stato di emergenza durerà sei mesi, come già accaduto in passato per quello dichiarato a causa della SARS. Ma niente paura: il premier Conte, come al solito grande motivatore, ha esortato gli italiani a vivere “una vita normale.” (Adnkronos)

Del resto il paese continua a precipitare sempre più nella paranoia razzista: a Roma un bar ha esposto un cartello in cinese con scritto che l’ingresso era proibito ai cinesi. (the Guardian / Corriere della Sera)

A provocare più morti del coronavirus è ancora la violenza maschile: solo nell’ultima settimana in Italia sono state uccise sei donne, per mano di mariti, fidanzati o ex. Secondo il procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi, si tratta di una “emergenza nazionale.” (la Repubblica)

Milano

I prezzi delle case a Milano, già esorbitanti rispetto al resto del paese, continuano ad aumentare — in alcune zone gli aumenti hanno toccato il 7% negli ultimi sei mesi. (Milano Today)

Ovviamente c’è molta voglia di espandere quest’impennata il più possibile: a Monza già c’è chi fa i conti su quali quartieri del capoluogo brianzolo beneficeranno a livello immobiliare dell’arrivo della M5. (il Cittadino MB)

Crisi climatica

Se ne sta parlando poco, ma ieri è stato dichiarato lo stato d’emergenza a Canberra per i violenti incendi che minacciano di raggiungere la città. Gli stati del Nuovo Galles del Sud e del Victoria continuano a bruciare, nonostante le piogge delle ultime settimane abbiano leggermente alleviato la situazione. (Vox)

Tra le vittime del cambiamento climatico potrebbero esserci molti vigneti, che si troveranno nei prossimi anni in un territorio che apparterrà a una fascia climatica molto più calda di quella in cui erano stati piantati. Tra le zone più sensibili c’è l’Italia del Sud — ma nell’Europa del Nord c’è chi potrebbe trarne vantaggio, visto che potrebbe diventare molto più facile produrre vino. (Washington Post)

Cult

Quest’uomo ha perso il pollice della mano destra in un grave incidente sul lavoro, ma la sua vita ora è tornata alla normalità (più o meno) perchè sono riusciti a cucirgli al posto del dito mancante l’alluce di un piede. (BBC News)

Ovviamente il coronavirus è una ghiotta occasione da sfruttare per i truffatori che cercano di fare phishing attraverso le email. È già stata individuata almeno una campagna di mail con link dannosi camuffati da pdf con le misure di sicurezza da prendere per evitare il contagio. (Wired)

Nero vita della fumettista polacca Daria Bogdanska racconta, dal punto di vista di un’immigrata, l’altra faccia del modello sociale svedese, fatta di discriminazione, burocrazia opprimente e lavori di merda pagati pochissimo. (Fumettologica)

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Gif di Thom Rugo

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