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Il numero di giovani e adulti che hanno una dipendenza da sostanza stupefacente sono – purtroppo sempre di più: si tratta spesso di una vera e propria malattia che modifica lo stile di vita e la salute di chi ne soffre in maniera radicale e potenzialmente irreversibile se non adeguatamente trattata. Tra le sostanze di cui si è soliti abusare con maggiore frequenza ci sono la cocaina, l’eroina e il tabacco che, sebbene in modalità diverse, possono portare a danni importanti sulla salute di chi le utilizza in maniera incontrollata.

Dipendenza da sostanze stupefacenti: una doppia sofferenza

Un aspetto da non sottovalutare è che la dipendenza da sostanza stupefacenti provoca una doppia sofferenza in chi la utilizza (tralasciando per un istante l’apprensione che provoca nelle persone vicine): la prima volta quando ci si trova in una situazione di astinenza (fino alla vera e propria crisi di astinenza) e la seconda quando bisogna intraprendere un percorso di disintossicazione che comporta una privazione forzata dalla propria “dose”. Allontanarsi da ciò che aveva fornito dipendenza fino a quel momento può trasformarsi in un vero e proprio incubo, dal momento che tra i metodi più usati per uscire dal tunnel della droga prevede l’internamento all’interno di apposite strutture.

Per ovviare a questo problema – e a tanti altri legati al processo di disintossicazione – è stata studiata la stimolazione transcranica, una tecnica scientificamente provata che aiuta i pazienti a ripristinare le proprie abitudini in maniera indolore e senza un periodi di internamento forzato.

Cosa è l’elettro stimolazione transcranica

La stimolazione magnetica transcranica è metodo non invasivo riconosciuto dalla comunità scientifica che ha svariati impieghi nell’ambito medico diagnostico e applicativo: tra questi c’è anche quello di poter curare in maniera efficace le dipendenze da sostanze stupefacenti.

Il funzionamento che guida questo approccio terapeutico non invasivo è la legge di Faraday che trova applicazione nel momento in cui viene creato un campo magnetico non dannoso e del tutto indolore attraverso la corteccia cerebrale: in questo modo è possibile intervenire all’origine della dipendenza da sostanza stupefacente, intervenendo proprio laddove nasce.

È opportuno sottolineare che si tratta di un trattamento del tutto indolore che non comporta alcun tipo di effetto collaterale sul paziente se non una progressivamente diminuzione del desiderio di assumere la sostanza che ha provocato fino ad allora una dipendenza.

Tutti i vantaggi di questo metodo

Scegliere la stimolazione magnetica transcranica significa avvalersi di una metodologia scientificamente provata e che permette di godere di numerosi vantaggi tra cui:

  • Trattamento indolore: sottoporsi alle sedute di stimolazione magnetica transcranica è totalmente indolore non solo durante la fase applicativa, ma anche nei giorni a seguire. Al contrario è possibile godere dei primi risultati già con il decorrere dei primi trattamenti;
  • Non richiede la permanenza nella struttura: a differenza di altre metodologie che aiutano ad uscire dalla dipendenza da sostanze stupefacenti, la stimolazione magnetica transcranica non comporta il ricovero all’interno della struttura. Infatti le sedute consentono al paziente di tornare presso i propri cari la sera stessa;
  • Interviene in modo diretto sul disturbo: non si tratta di un metodo che interviene solamente sui sintomi, ma è capace di eliminare il problema alla radice.

rTMS Italia è leader nazionale nella stimolazione magnetica transcranica, grazie alle tre sedi dislocate sul nostro paese: Milano, Senigallia, Roma e Cagliari. In tutte i centri, un team altamente qualificato accoglie i pazienti con dipendenza da cocaina e altre sostanze stupefacenti accompagnandoli verso la guarigione attraverso un percorso indolore dal punto di vista fisico e che non prevede l’uso di farmaci.