L’ennesimo caso isolato di razzismo antisemita
Hello, World — A Mondovì, sulla porta dell’abitazione di Aldo Rolfi, figlio di Lidia Beccaria Rolfi, sopravvissuta alla deportazione nel lager di Ravensbruck, è apparsa la scritta “Juden Hier.”
in copertina, foto dell’Unione moregalese
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Come va il nazismo in Italia? A Mondovì, in provincia di Cuneo, sulla porta dell’abitazione di Aldo Rolfi, figlio di Lidia Beccaria Rolfi — staffetta partigiana e scrittrice, sopravvissuta alla deportazione nel lager di Ravensbruck — è apparsa la scritta “Juden Hier,” ovvero “Qui ci sono ebrei” in tedesco, con la stella di David. (Corriere della Sera)
“L’emergenza odio è colossale, palpabile in tutti i campi. La mente torna a notti buie e vergognose della nostra Storia recente.” L’intimidazione è arrivata il giorno dopo la pubblicazione di un intervento del figlio Aldo sulle pagine del settimanale locale Provincia granda, in cui commentava la diffusione di xenofobia e razzismo attraverso interviste rilasciate dalla madre Lidia. Dopo l’azione neofascista, Aldo Rolfi è tornato a parlare con il giornale, questa volta in un video pubblicato su Facebook. (Provincia granda / Facebook)
La comunità locale ha risposto con forza all’oltraggio, organizzando immediatamente, nonostante pioggia e freddo, una fiaccolata fino alla porta di casa Rolfi. I più di 400 partecipanti hanno parlato di antifascismo e letto brani di Levi, diventato amico personale di Lidia Rolfi nel secondo dopoguerra. Il presidente dell’ANPI locale Stefano Casarino ha detto: “Agli autori di questo gesto infame, che hanno scritto “qui ci sono ebrei”, al plurale, ora rispondiamo: qui ora ci sono antifascisti e antinazisti!” (l’Unione monregalese)
Dure reazioni di condanna sono arrivate da tutto lo spettro politico, a livello locale e nazionale: il sindaco di Cuneo ha parlato di “un atto ignobile e vergognoso,” mentre il segretario del Pd Zingaretti ha commentato l’accaduto parlando dalla Calabria, dicendo piuttosto vagamente che “l’odio non porta da nessuna parte.” Anche la Lega locale ha condannato l’accaduto, tramite il segretario cittadino Diego Boetti, che ha parlato di “un atto becero di inciviltà e ignoranza.” (Twitter / Targato Cn)
Diametralmente opposto invece il commento dei sindacati, che in una nota unitaria commentano l’evento collegandolo direttamente alla politica nazionale: “Indicare il nemico imbrattando i portoni o mostrando il suo citofono sono azioni che nulla hanno a che fare con la normale battaglia politica e che occorre stigmatizzare con forza.” (Cuneo Notizie)
Peraltro ricordiamo che Salvini, nonostante i tentativi recenti di smarcarsi dall’antisemitismo, gioca da sempre con una retorica perfettamente sovrapponibile a quella della destra neofascista antisemita. Come ha spiegato Liliana Segre, rifiutando l’invito al convegno sull’antisemitismo organizzato dalla Lega al Senato, non bisogna “mai disgiungere la lotta all’antisemitismo dalla più generale ripulsa del razzismo e del pregiudizio che cataloga le persone in base alle origini, alle caratteristiche fisiche, sessuali, culturali o religiose.” (il Fatto Quotidiano)
Meno di una settimana fa, a Tel Aviv, Salvini aveva detto che alla diffusione dell’antisemitismo in Italia contribuiva anche “la massiccia presenza di immigrati provenienti da paesi musulmani.” (la Stampa, 19/01/20)
Quello di Mondovì non è un caso isolato: proprio ieri, nella sede scout di Noto, in Sicilia, sono state trovate svastiche e scritte antisemite. È il quinto episodio di vandalismo e intimidazione a danni di una sede scout in Sicilia nel giro di quattro mesi. (la Repubblica Palermo)
Lidia Beccaria Rolfi, nome di battaglia “maestrina Rossana,” per altro deportata politica e non ebrea, è stata autrice di “Le donne di Ravensbrück,” prima opera in italiano sulla deportazione femminile nei campi di concentramento. Ha scritto anche “Il futuro spezzato,” un testo uscito postumo con introduzione di Primo Levi sull’infanzia durante la dittatura. (ANSA)
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Mondo
I casi di coronavirus continuano ad aumentare in Cina, con 120 contagi confermati in 29 province e regioni cinesi. Tra le vittime c’è anche un chirurgo di Wuhan, che stava ricevendo cure dalla settimana scorsa. In totale il numero delle vittime è di 41, di cui 39 in Hubei, la provincia epicentro del contagio. (South China Morning Post)
In Francia, intanto, sono stati registrati i primi tre casi europei, con due pazienti ricoverati a Parigi e uno a Bordeaux. La ministra della Salute francese Buzyn ha attivato un numero di telefono speciale per chi teme di aver contratto il virus, ma ha raccomandato di non andare in ospedale, in modo da evitare la possibile diffusione del virus. (France 24)
Gif di Hey Arnold
Un terremoto di magnitudo 6,8 ha scosso l’est della Turchia, uccidendo 20 persone, ferendone più di 900, e lasciandone circa 30 intrappolate sotto i palazzi crollati. Sono centinaia gli sfollati che hanno perso la propria casa o non vi possono rientrare a causa dei danni: in totale sono almeno 30 le strutture che sono completamente crollate. (Al Jazeera)
Decine di migliaia di persone — secondo il politico e religioso iracheno Muqtada al-Sadr un milione — sono scese in strada a Baghdad per chiedere il ritiro delle truppe statunitensi dal paese. La manifestazione, indetta da al–Sadr stesso, intende essere un secondo richiamo agli Stati Uniti, dopo il voto del parlamento di inizio mese, che ha chiesto la rimozione dei militari dopo l’assassinio di Suleimani. La presenza militare statunitense nel paese conta circa 5200 soldati. (Middle East Eye)
https://twitter.com/hussainsajjadm/status/1220673083805241345
Alcuni estremisti israeliani hanno vandalizzato e poi appiccato il fuoco a una moschea di Gerusalemme Est. Nell’attacco non ci sono stati, fortunatamente, feriti. I vigili del fuoco sono arrivati rapidamente e sono riusciti a contenere i danni. I graffiti fanno riferimento a “Kumi Ori,” avamposto illegale dei colonialisti israeliani — “Kumi Ori distrugge i propri nemici!” – ma la polizia non sta indagando sull’incendio come un crimine d’odio. (Al–Araby Al–Jadeed)
Durante l’ultima giornata di dibattimento sull’impeachment, i democratici hanno concluso i propri interventi rievocando gli spettri della Guerra fredda, chiedendo ai repubblicani di essere patriottici — “concedete all’America un processo giusto, se lo merita!” – e spiegando come il presidente abbia impedito al Congresso di svolgere le proprie indagini. Il parlamentare Nadler, di New York, è arrivato a sentenziare: “È un dittatore.” I repubblicani non sembrano essersi fatti convincere. (the New York Times)
Retorica a parte, ABC News ha messo le mani su una registrazione tra Lev Parnas, l’associato di Giuliani che seguiva il caso ucraino, e che Trump giura di non conoscere, e lo stesso Trump, in cui il presidente degli Stati Uniti decide in uno schiocco di dita di licenziare, su consiglio di Parnas, l’ambasciatrice statunitense a Kiev Yovanovitch. (ABC News)
Boris Johnson ha firmato l’“accordo di ritiro.” Ora manca solo la ratifica dell’Unione europea, prevista per il 29 gennaio, e la Brexit sarà formalizzata il 31 gennaio. Ma gran parte delle decisioni sui rapporti tra Regno Unito e il continente sono ancora da prendere: il paese è ancora a rischio di una Brexit senza accordo al termine del periodo di transizione, il prossimo 31 dicembre. (the Independent)
Come va il nazismo in Germania? La polizia della Sassonia-Anhalt ha aperto un’indagine in seguito alla messa in vendita in un negozio del paese di Bad Bibra di una birra a tema nazista, la “brew del Reich tedesco.” La birra è prodotta e venduta da un ex–politico neonazista, ma secondo le controparti della polizia della Turingia, dove la birra è confezionata, l’aquila del terzo reich e la croce di ferro, presenti in bella vista sull’etichetta, non sono tra i simboli “anti–costituzionali” messi al bando — tutto a posto allora! (DW)
Italia
Ieri mattina la nave Ocean Viking, in una difficile operazione di soccorso, ha salvato 92 persone al largo delle coste libiche. Tra loro, 32 sono minori non accompagnati, 10 hanno meno di 15 anni, il più piccolo appena 6 mesi. (Twitter)
La Corte di Cassazione ha stabilito che ai ciclo-fattorini delle consegne a domicilio devono essere applicate le tutele del lavoro subordinato previste dal Jobs Act. La Corte ha respinto il ricorso di Foodinho — ex Foodora — contro la sentenza del Tribunale di Torino del 10 gennaio 2019, che aveva imposto alla società di risarcire a cinque rider i pagamenti e i contributi previdenziali non corrisposti. Secondo i giudici, “l’etero-organizzazione” del lavoro dei rider è marcata al punto da “rendere il collaboratore comparabile ad un lavoratore dipendente.” (il Fatto Quotidiano)
Si tratta di una vittoria importanta per le sigle che rappresentano i rider. In un post su Facebook Deliverance Milano e Riders Union Bologna e Roma scrivono che è stato finalmente sconfitto “l”oltranzismo delle aziende che — mentre ricattano i corrieri con il cottimo, gli algoritmi, il rating e il ranking — vorrebbero far credere ai riders di essere imprenditori di sé stessi e delle proprie miserie.” Il passo successivo è necessariamente quello di arrivare alla definizione di un accordo collettivo, in modo che la vittoria non sia minata dall’abuso dei contratti di prestazione autonoma occasionale. (Facebook)
Sono scattati i primi licenziamenti a danno dei lavoratori ex-Auchan che pagheranno sulla propria pelle l’acquisizione delle attività del gruppo in Italia da parte di Conad: 817 persone saranno lasciate a casa, in gran parte in Lombardia — solo a Rozzano, dove si trovava la direzione centrale della catena di ipermercati francesi, gli esuberi sono 456 — e in Veneto, con 100 esuberi a Mestre. (il Giorno / Venezia Today)
A proposito di vertenze industriali disastrose, il governo avrebbe intenzione di trattare a oltranza con i vertici dell’ex Ilva per raggiungere un’intesa entro il 7 febbraio, data in cui si svolgerà l’udienza al Tribunale di Milano contro il recesso di ArcelorMittal. La strategia sarebbe questa: arrivare a un accordo che preveda zero esuberi — l’azienda ne vorrebbe tremila — e poi riaprire la trattativa una volta superato lo scoglio giudiziario. Ma le probabilità di convincere i Mittal a mantenere i livelli occupazionali attuali sono davvero bassissime. (Adnkronos / HuffPost)
Ovviamente i consiglieri regionali della Lega in Friuli-Venezia Giulia hanno difeso a spada tratta il Cpr di Gradisca d’Isonzo, dove una settimana fa è morto un uomo di 38 anni, probabilmente in seguito a un pestaggio da parte della polizia. Ma i Cpr non servono nemmeno all’obiettivo per cui sono stati pensati: nei primi 40 giorni di apertura, a fronte di 15 persone rimpatriate — cioè deportate — 30 sono state rilasciate “per errori procedurali o scadenza dei termini.” (il Friuli / Rai News)
L’Espresso ha vinto la causa intentatagli dalla Lega: tutte le notizie pubblicate dalla testata sulla questione “49 milioni di euro”
Sono state riconosciute come vere e fondate. Secondo la Cassazione, quello dell’Espresso è un esempio di giornalismo d’inchiesta, da considerare come “l’espressione più alta e nobile dell’attività d’informazione.” (Huffington Post)
Cult
Tinder sta lavorando al nuovo tasto “Panic,” pensato per mettersi in contatto con un centro di emergenza nel caso un appuntamento organizzato tramite la piattaforma si stia rivelando pericoloso. Per come è progettato, però, rischia di essere anche un piede nella porta per sottrarre altri dati agli utenti. (Gizmodo)
È noto che i moderatori dei social network rischiano di andare incontro a disturbo da stress post-traumatico a causa del loro lavoro. YouTube sta costringendo i propri moderatori a firmare un documento in cui sostanzialmente si toglie ogni responsabilità in merito dalle mani dell’azienda. (the Verge)
Pronti a sentirvi distruggere? James Corden, della serie “Carpool Karaoke” non guida davvero la macchina mentre canta con questa e quella superstar: l’automobile è trainata da un camion. Lo si è scoperto grazie a un video di Justin Bieber. (The Guardian)
Questi tizi spagnoli hanno messo in commercio quello che tutti avete fatto ad almeno una festa di Capodanno quando eravate alle superiori: gli orsetti di gomma alcolici. Ora la Haribo, che produce gli orsetti di gomma originali e analcolici, ha minacciato di fargli causa se non la smettono. (the Guardian)
Tutto quello che dovete sapere su “1917”, il film di guerra di Sam Mendes girato in modo da sembrare un lunghissimo piano sequenza di due ore. Alcuni tagli in realtà ci sono, ma pare siano stati nascosti molto molto bene. (il Post)
Giornalismi
A proposito di stress post-traumatico: Fergal Keane, il caporedattore della sezione africana di BBC News, ha deciso di dimettersi dopo una diagnosi di PTSD, sviluppato a causa dei molti anni passati a lavorare in zone di conflitto. (BBC News)
Animali
Tra le vittime dei giganteschi incendi in Australia si segnalano anche gli ornitorinchi, un genere di cui varie specie sono già a rischio di estinzione anche per la distruzione del loro habitat. (Atlas Obscura)
Più fortunati i macachi: una sentenza del Consiglio di Stato ha interrotto un esperimento delle Università di Torino e Parma che prevedeva l’utilizzo di questi primati come cavie — l’esperimento avrebbe potuto danneggiargli la vista, e secondo la sentenza non sono state fornite prove sufficienti a dimostrare che il loro utilizzo fosse l’unica strada per la riuscita della sperimentazione. (Adnkronos)
Musica
Il suo nuovo disco uscirà a fine febbraio ma quelli di Noisey hanno già intervistato Generic Animal e qui vi raccontano un po’ di cose sull’album. Spoiler: dentro ci sarà anche un pezzo intitolato “Scherzo” con Massimo Pericolo. (Noisey)
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Gif di Dax Norman
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