Mobilitazioni come quella dei lavoratori francesi non si vedono in Italia da decenni. In Francia, invece, dopo piú di quaranta giorni, sembra che le proteste stiano dando i propri frutti.
Bentornat* a TRAPPIST, l’unico podcast non a punti.
Oggi è il 44esimo giorno consecutivo di protesta in Francia, dove lavoratori di tutti i settori da settimane mantengono accesa l’opposizione contro la riforma delle pensioni voluta da Macron.
La legge sostituisce un sistema complesso ma ragionato per ogni singola professione e mansione con un meccanismo a punti unico per tutti, ma a dir poco bizantino — e che non fa niente per colmare la differenza di genere tra le pensioni di donne e uomini, e attivamente punisce i lavoratori con i salari più bassi.
Dopo settimane di muso duro, ora il governo è stato costretto a scendere a compromessi — ma per tantissimi lavoratori non basta, e pretendono che il testo sia semplicemente archiviato.
Show notes
- Autonomie financière: l’enjeu féministe de la retraite | Le Club de Mediapart
- Gender pay gap at its widest for women in their 50s, study reveals | World news | The Guardian
- French women may be the biggest losers under Macron’s pension reform plan
- Réforme des retraites : l’alerte des économistes proches de Macron
- La réforme à quel prix ?
- Hervé Le Bras : « Sur les retraites, il n’y a aucune urgence à prendre des mesures d’économie »
- Crowdfunding and solidarity: How French rail workers sustain a record-long strike
In questa puntata sono con voi: Stefano Colombo @stefthesube Alessandro Massone @amassone
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