Nei Cpr italiani si continua a morire
Hello, World — Un trentaquattrenne è morto all’interno del Cpr di Pian del Lago a Caltanissetta
in copertina, il CPR di Caltanissetta, foto di Hurriya
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Un trentaquattrenne è morto all’interno del Cpr di Pian del Lago a Caltanissetta, secondo la polizia per non meglio specificate “cause naturali.” Secondo le testimonianze raccolte da LasciateCIEntrare, però, l’uomo stava male e non avrebbe ricevuto adeguate cure mediche. In seguito alla sua morte, altri detenuti nel centro hanno protestato appiccando il fuoco ad alcuni materassi, fino all’intervento della polizia e addirittura dell’esercito. (Live Sicilia / Mediterraneo Cronaca)
Non si ricorda mai troppo spesso che i Cpr sono a tutti gli effetti strutture carcerarie per persone che non hanno commesso reati, in cui si consumano abitualmente violazioni dei diritti umani, violenze e soprusi. Pochi giorni fa il settimanale Panorama ha messo le mani sui documenti di un’inchiesta aperta dalla procura di Potenza, secondo cui i migranti all’interno del Cpr di Palazzo San Gervasio sarebbero stati sedati in attesa dell’espulsione. (il Mattino di Foggia)
Dal Cpr di Gradisca di Isonzo, invece, tre detenuti sono riusciti a fuggire, mentre è stato sventato un tentativo di suidicio — tutto questo a meno di un mese dall’apertura. Già a inizio gennaio alcuni reclusi avevano tentato la fuga facendosi ricoverare in ospedale in seguito ad atti di autolesionismo. (il Piccolo, dietro paywall)
Contro l’apertura del Cpr di Gradisca — definito dal governo “di importanza strategica” — hanno protestato due giorni fa circa 200 persone, in un corteo che è terminato proprio davanti alle mura della struttura. Lì i manifestanti, con un megafono, hanno comunicato ai detenuti un numero di telefono con cui mettersi in contatto con loro e denunciare le condizioni di vita all’interno del centro. (Redattore Sociale dietro paywall / Telefriuli)
Un altro Cpr che finisce spesso nelle cronache per le proteste contro i trattamenti disumani dei detenuti è quello di Corso Brunelleschi a Torino. Le ultime rivolte, secondo LasciateCIEntrare, l’avrebbero reso inagibile: per questo la campagna, insieme ad altre associazioni che si battono per i diritti dei migranti, ha inviato al Prefetto di Torino una lettera in cui si chiede l’immediata sospensione di ogni attività presso il Cpr e la sua chiusura. (LasciateCIEntrare)
Su tutto questo non troverete nessuna dichiarazione da parte della ministra Lamorgese, che ha sempre ribadito l’intenzione di proseguire con il piano — disposto da Minniti e confermato da Salvini — di costruire un Cpr in ogni regione. A breve dovrebbero aprire quello di Macomer, in Sardegna, e quello di via Corelli a Milano. Il 18 gennaio — questo sabato — ci sarà un’assemblea pubblica organizzata dalla rete Mai più lager – No ai Cpr, per decidere i prossimi passi della protesta. (Unione Sarda / Facebook)
Nessuna dichiarazione di Lamorgese neanche sulla multa da 300 mila euro che, ai sensi del decreto sicurezza bis, è stata comminata al capitano della nave Lifeline Claus-Peter Reisch. Reisch ha chiesto al più presto un incontro proprio con la ministra. “Io quella notte ero stato costretto a dichiarare lo stato di emergenza a bordo. Cos’altro dovevo fare? C’era stato un forte temporale, non si vedeva niente, la visibilità era pari allo zero e le 104 persone erano quasi tutte all’aperto, sul ponte della nave, stipate in poco più di 40 metri.” (la Repubblica)
Un forte temporale ha colpito ieri anche la nave Sea-Watch 3, che aspetta un porto sicuro con 119 naufraghi a bordo. In attesa anche la nave di Open Arms, che ha soccorso 118 persone. (Twitter)
Secondo la ricostruzione di Alessandra Ziniti su Repubblica, i decreti sicurezza non saranno ritoccati se non dopo le elezioni in Emilia Romagna, e comunque saranno ritoccati molto poco: Lamorgese avrebbe nel cassetto una “revisione soft” che “si limita ad abbassare le multe alle ong e attenuare alcune sanzioni.” Il Pd è ancora convinto che mantenere una posizione ambiguamente vicina a quella della Lega sull’immigrazione serva a non perdere il voto strategico alle regionali, ma la discontinuità mancata sui decreti sicurezza è uno degli ostacoli sulla strada dell’avvicinamento delle “Sardine” al Pd. (la Repubblica, dietro paywall)
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Mondo
I funzionari statunitensi continuano a non riuscire a giustificare l’assassinio di Suleimani. A Face the Nation il segretario della Difesa Esper ha dichiarato che lui non ha mai visto il report dell’intelligence secondo cui l’Iran si stava preparando ad attaccare quattro ambasciate statunitensi, ma che “condivide l’opinione del presidente — mi aspettavo che avrebbero colpito le nostre ambasciate.” L’opinione. (the Washington Post)
In Iran, nel frattempo, è iniziata la repressione violenta delle proteste, scatenate di nuovo dal tentativo di insabbiare l’abbattimento del volo PS752. I militari stanno usando gas lacrimogeno, proiettili di gomma, e in qualche circostanza anche proiettili veri. Secondo le testimonianze raccolte dal New York Times ci sono già diversi feriti. Il comandante delle Guardie rivoluzionarie, Hossein Salami, è comparso sulla televisione di stato per offrire le proprie scuse. Salami ha chiesto ai manifestanti di ricordarsi della “grande vittoria” di qualche giorno prima — l’attacco sulle basi militari statunitensi. Per rendere l’idea di quanto fosse dispiaciuto per la situazione — dall’incidente aereo alle proteste antigovernative — Salami ha dichiarato che avrebbe preferito “schiantarsi e bruciare” sul jet ucraino. (the New York Times)
È prevista per oggi, a Mosca, la firma del cessate il fuoco tra il governo di Accordo nazionale di al–Serraj e le milizie di Haftar. Serraj ha dichiarato che per la Libia si tratta di un’occasione per “voltare pagina,” e “rifiutare la discordia (…) per indirizzarsi verso la stabilità e la pace.” Ma entrambe le parti hanno anche emesso severi moniti specificando che risponderanno militarmente a qualsiasi violazione del cessate il fuoco. (Middle East Eye)
Le ostilità, almeno teoricamente, sarebbero già sospese: Haftar aveva annunciato la cessazione delle ostilità per la mezzanotte di sabato, e il mattino successivo al–Serraj aveva risposto accettando a sua volta la sospensione. Ma nel corso della giornata di ieri, il governo di Accordo nazionale ha già rilevato violazioni del cessate il fuoco da parte di Haftar, che avrebbe attaccato a colpi di mortaio la capitale libica. L’Esercito nazionale libico ha risposto con accuse simili, indicando aggressioni da parte di “miliziani” contro le proprie forze. (Al–Araby Al–Jadeed)
Israele. Dovrebbe riunirsi già nel corso della giornata di oggi un comitato parlamentare per discutere la richiesta d’immunità di Netanyahu. L’immunità permetterebbe al Primo ministro di scansare procedimenti giudiziari almeno fino alle ennesime elezioni del 2 marzo. La formazione stessa del comitato non è una buona notizia per Netanyahu, che preferirebbe ignorare il problema nel corso della campagna elettorale — ma non è chiaro cosa si aspettasse il Primo ministro, dato che è evidente che la maggioranza della Knesset voterà contro la sua richiesta. (Haaretz)
Il vulcano Taal, nelle Filippine, ha iniziato a emettere lava, e secondo gli esperti c’è un livello di emergenza 4 — il più alto senza che sia già in corso un’eruzione — perché nelle prossime “ore o giorni” potrebbe avvenire un’eruzione esplosiva. L’evacuazione delle persone che vivono nelle prossimità è iniziata nel corso della giornata di ieri, quando dal vulcano ha iniziato a sollevarsi una colonna di fumo e cenere. Ma le operazioni stanno procedendo a rilento, con molte persone che non vogliono lasciare le proprie case, e altri villaggi già avvolti nelle ceneri, con una visibilità troppo bassa per spostarsi. (Al Jazeera)
Pedro Sanchez ha rivelato i nomi della propria squadra di governo, facendo appello all’“unità.” L’elenco dei ministri comprende 11 donne e 11 uomini: 4 saranno di Podemos, oltre al leader Pablo Iglesias nel ruolo di vice presidente. (DW)
47 persone sono state arrestate tra Gibilterra e la Spagna in un’operazione di polizia contro il traffico di esseri umani: il gruppo avrebbe aiutato circa 130 cittadini marocchini a raggiungere la Spagna, facendosi pagare da ciascuno tra i 7 mila e gli 8 mila euro. (GBC News)
Crisi climatica
Per aiutare i wallaby in difficoltà, circondati dalle fiamme, il governo del Nuovo Galles del Sud ha lanciato un’operazione di sostegno. Sono stati gettati, da elicotteri, circa 1000 chili di alimenti — soprattutto patate dolci e carote — per permettere alle colonie di wallaby di sopravvivere. (CNN)
Italia
Per cercare in tutti i modi di avere voce in capitolo nella trattativa tra le due fazioni libiche, oggi il presidente del Consiglio Conte incontrerà Erdogan ad Ankara, mentre domani mattina sarà la volta del dittatore egiziano al-Sisi al Cairo. Il ministro degli Esteri Di Maio sarebbe impegnato a costruire “un tavolo a tre” con Mosca e Ankara. (ANSA)
Intervistato da Mezz’ora in più, Gianluigi Paragone ha confermato di essere in contatto con Di Battista per “mettere insieme qualcosa di culturale che si richiama alle origini del Movimento, magari un gruppo di lavoro o uno spettacolo teatrale” (sic). Paragone ha anche attaccato Di Maio, dicendo che “farà di tutto per rimanere appiccicato il suo potere,” e ha detto che il Movimento 5 Stelle va verso una “naturale implosione.” (la Repubblica)
Ma, a proposito di implosioni e fuoriusciti del M5S, nel corso della stessa trasmissione c’è stata una dichiarazione ancora più divertente: l’ex ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha detto che non si aspettava che le sue dimissioni venissero accettate. “Una lettera di un ministro non vuol dire che le dimissioni debbano essere accettate! Per me era un modo per dire faccio sul serio, sono serio su questa cosa.” (Tecnica della Scuola)
Gif di Polaroid Girl
La nuova ministra Lucia Azzolina, invece, è sotto attacco da parte delle opposizioni per via della sua tesina finale alla Scuola di specializzazione (SSIS), che — secondo una ricostruzione di Repubblica — conterrebbe un gran numero di passaggi copiati e citazioni non virgolettate, già solo nelle prime tre pagine (le uniche che i giornalisti hanno avuto modo di consultare). Lei ha negato tutto, parlando di “sciocchezze.” (Fanpage)
L’emergenza smog resterà alta per tutta la settimana, complice l’alta pressione: non solo in pianura padana, ma anche a Roma e a Firenze, dove si decideranno timidi blocchi alla circolazione dei veicoli più inquinanti. A Torino si sta registrando un record di bronchiti e polmoniti, aggravate dai livelli di polveri sottili. (ANSA / Corriere Fiorentino / la Stampa)
È morto Giampaolo Pansa, giornalista e scrittore, già vicedirettore di Repubblica. Dopo essersi dedicato per decenni alla cronaca politica italiana, negli ultimi quindici anni era diventato una figura particolarmente controversa in seguito alla pubblicazione di molti libri cosiddetti “revisionisti” sulla storia della resistenza italiana. (la Repubblica)
Milano
Un attivista si è arrampicato su una delle gru del cantiere di un grattacielo in costruzione in via Melchiorre Gioia, ha appeso due striscioni con la scritta “Stay Human” e poi si è lanciato nel vuoto appeso a una corda elastica, dall’altezza di 140 metri. Denunciato per “procurato allarme,” l’attivista ha detto di aver agito per richiamare l’attenzione sulle vittime del Mediterraneo. (Corriere della Sera Milano)
Il tempo di attesa medio a un pronto soccorso milanese, se si è in codice verde o bianco, è di due ore. La strada, secondo il Policlinico, non è chiedere che vengano stanziate più risorse, ma “non sprecare la risorsa straordinaria dei medici di base.” OK. (il Giorno)
Cult
Per la rubrica a Good Place — in cui the Outline presenta angoli di internet accoglienti e non tossici – Angelica Frey ci introduce ai migliori account Instagram che insegnano Storia dell’Arte. (the Outline)
Guarda questi ritratti stranissimi e iper-realistici di ibridi tra umani e animali, dipinti da Matthew Grabelsky nel loro habitat naturale: la metropolitana di New York. (Colossal)
Olio su tavola, Matthew Grabelsky
Animali
Questo maschio di testuggine delle Galapagos ha contribuito a salvare la propria specie dall’estinzione, diventando padre di 800 delle 2000 testuggini attualmente viventi. Ora che ha più di cento anni e ha svolto il suo compito, andrà finalmente in pensione — ovvero, sarà rimesso in libertà. (Washington Post)
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Gif di PEEKASSO
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