Come la musica ci racconta l’anima nostra e degli altri (1)

La musica e la personalità sono legate a doppio filo nella storia dell’Uomo. Quella regolata dalle sette note è un’arte che, sviluppata e affinata da sempre, permette di costruire i suoni creando melodie che si propagano nello spazio e nel tempo.

La musica può raccontare molto della propria personalità, dalle preferenze in fatto di ascolto al contesto culturale nel quale si svolge la nostra vita ma può farsi interprete pure delle mode del momento e caratterizzare per sempre un’intera epoca storica. Anche il desiderio di imparare a suonare uno strumento è innato e può definire e raccontare l’anima di un musicista. Se fate parte della ricca schiera di appassionati di musica e vi piacerebbe intraprendere un percorso di studi in questo ambito potrete affidarvi al corso di chitarra online su note tra le righe. Ciascuna sessione di apprendimento è una piccola grande finestra su un panorama che potrà prendere le forme più congeniali a ciascuno. Dedizione e concentrazione sono gli ingredienti base della ricetta: aggiungere un pizzico di fantasia e agitare bene. La chitarra, specie quella acustica, rappresenta lo strumento principe per avvicinarsi alla musica – insieme al pianoforte e al violino – e incarna per definizione la freschezza della gioventù, ma è anche in grado di ‘maturare’ in relazione allo stile e al sound personale nel corso degli anni (e questo al prezzo di un allenamento continuo). Uno studio ha dimostrato che le preferenze in fatto di musica descrivono e raccontano le diverse tipologie di ascoltatore.

Dimmi che cosa ascolti e capirò come sei

Sono le situazioni nelle quali ci troviamo assorbiti fin da bambini, i momenti felici e quelli difficili ma anche le semplici sensazioni che associamo a particolari eventi e colori a fare di noi determinati tipi di ascoltatori. Il genere musicale di riferimento è un autografo sull’anima, che spiega in poche parole chi siamo e cosa ci piace. Come affrontiamo gli eventi e qual è il nostro stile di vita, nel complesso. Così accade che a preferire la musica di tipo contemporaneo come jazz e pop saranno gli estroversi e i creativi, mentre a prediligere un sound classico saranno più gli introversi ma sicuri di sé (con una somiglianza interessante con gli ascoltatori dell’heavy metal). L’amante del soul è a proprio agio in tante diverse situazioni poiché è un comunicatore, mentre gli ascoltatori di musica rap hanno una personalità estroversa e una grande autostima. Chi sceglie il country e il western – solitamente è anche un grande appassionato di questo genere cinematografico ormai non più di nicchia – è per sua essenza una persona laboriosa e creativa. Se ascoltate la dance music (sì, anche i nostalgici) vuol dire che avete un carattere espansivo e per natura ottimista. Infine una curiosità: anche il cibo che si sceglie di mangiare più spesso può essere associato a grandi linee alle proprie preferenze in fatto di musica. Mangiare cioccolato fondente quando siamo tristi (un classico) esalterà la sua nota amara al ritmo di canzoni malinconiche nelle quali ci si immedesima, mentre il caffé si potrà sposare al meglio con il ‘Nessun dorma’ del compositore Giacomo Puccini.