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in copertina, i festeggiamenti sulla Ocean Viking, via Twitter

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

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Il Viminale ha assegnato un porto di sbarco alle navi Alan Kurdi e Ocean Viking, che andranno rispettivamente a Messina e Pozzallo. Le due navi erano da alcuni giorni bloccate a sud della Sicilia, con 61 e 60 naufraghi a bordo, in attesa di una decisione. Quest’ultima è arrivata quando “alcuni paesi europei, tra cui Germania e Francia,” hanno dato disponibilità ad accoglierne una parte. (Rai News)

Ieri la Alan Kurdi aveva iniziato a dirigersi verso Palermo, dopo le dichiarazioni di apertura del sindaco Leoluca Orlando. Per cinque giorni in alto mare, con difficili condizioni meteo e 12 evacuazioni mediche in 72 ore, la capacità di resistenza dell’equipaggio e dei naufraghi è stata tirata fino all’estremo. (la Repubblica Palermo / Avvenire)

È la prova, casomai ne servissero altre, che l’accordo di Malta pubblicizzato come “operativo” e funzionante pochi giorni fa, è disumano e insostenibile. (TG La7)

Annalisa Camilli racconta su Internazionale “la solitudine dei soccorritori.” Al largo della Libia nel 2017 “c’erano quattordici barche umanitarie e molti mezzi di soccorso governativi. Dal 2018 il coordinamento dei soccorsi in quel tratto di mare è stato affidato ai libici dalle autorità marittime internazionali; i mezzi militari della missione europea Sophia lanciata nel 2015 sono stati ritirati così come quelli della missione Themis e Triton. Aerei militari europei sorvolano la zona, ma non ci sono mezzi di soccorso governativi a pattugliare il mare.” (Internazionale)

Una buona notizia arriva dalla giurisprudenza: la prima sezione del Tribunale civile di Roma ha dichiarato illegali i respingimenti nei paesi d’origine, sancendo, per chi li ha subiti, il diritto a vedersi risarcire il danno e a presentare domanda di protezione internazionale nel paese da cui è stato respinto. La causa riguarda 14 cittadini eritrei, respinti in libia il 1° luglio 2009 dalla marina militare italiana. (Amnesty)

Buone notizie anche per i cittadini stranieri che vivono in Italia e che hanno i requisiti per chiedere il reddito di cittadinanza: è stato pubblicato il decreto interministeriale che esenta gran parte di loro dalla necessità, spesso impossibile da soddisfare, di ottenere dai paesi d’origine la documentazione attestante i patrimoni immobiliari e reddituali. L’obbligo ora vale soltanto per un elenco ristretto di paesi. (ASGI / Lavoro.gov)

A proposito, come sta cambiando la presenza dei cittadini stranieri in Italia? La 25esima edizione del Rapporto ISMU sulle migrazioni offre una fotografia aggiornata del fenomeno: negli ultimi 25 anni circa 5 milioni e 300 mila stranieri si sono stabiliti in Italia, e uno su cinque ha ottenuto la cittadinanza italiana. I paesi più rappresentati sono Romania, Albania e Marocco, ma la crescita più consistente riguarda gli irregolari, circa 562 mila persone, in aumento a causa della stretta sui permessi per motivi di asilo o umanitari: la percentuale dei dinieghi è passata dal 30% del 2013 all’80%. (Ismu / la Repubblica)

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Mondo

Le spaccature nella Nato erano sotto gli occhi di tutti durante un bilaterale con Macron e Trump, mentre il primo attaccava la Turchia — per aver colluso con delegati dello Stato Islamico — e il secondo lo criticava per la sua posizione sulla Nato, dicendo che il presidente francese era stato insultante e “molto, molto cattivo.” Le politiche di Trump e di Erdogan potrebbero aver danneggiato in modo irreparabile l’organizzazione. (the Guardian)

Il Times of Malta ha pubblicato una scansione della lettera, scritta a mano, da Melvin Theuma, l’intermediario nel complotto per uccidere Daphne Caruana Galizia, in cui vengono direttamente implicati l’imprenditore Yorgen Fenech e l’ex capo del gabinetto di Muscat, Keith Schembri. Nella lettera Theuma spiega che sta collaborando con le indagini perché ha realizzato che i due uomini stavano collaborando per uccidere anche lui, per cancellare tutte le tracce dell’omicidio della giornalista. (Times of Malta)

I cristiani iracheni hanno cancellato il Natale, o meglio, le celebrazioni natalizie, per onorare le tantissime persone che hanno perso la vita nella repressione violenta delle proteste antigovernative. Il conto dei morti si aggira, in questo momento, attorno alle 430 persone. I feriti sono quasi 20 mila. Le proteste finora hanno riguardato soprattutto le aree a maggioranza sciita, ma la comunità cristiana ha annunciato che prenderà parte alla proteste. (Al–Araby Al–Jadeed)

Tra i feriti, sono almeno 3000 le persone che hanno subito danni sconvolgenti, da “cambiare la vita” irrimediabilmente, evidenzia una Ong irachena. Lo stato Comitato per i diritti umani del parlamento ha ammesso che molte persone hanno emiparesi parziali o complete da trauma. (Al Jazeera)

Il giorno prima dell’inizio delle deposizioni di fronte al Comitato giudiziario, i democratici hanno presentato un documento di 300 pagine che riassume tutte le prove raccolte finora e delinea i prossimi passi per il processo di impeachment di Trump. Michael D. Shear l’ha letto, così non dovete farlo voi. (the New York Times)

La senatrice californiana Kamala Harris si è ritirata dalla corsa delle primarie democratiche: inizialmente vista come una delle candidate con più chance di tenere testa a Trump, Harris non è riuscita a raccogliere consenso, rifiutandosi di prendere posizioni chiare su quasi tutti gli argomenti politici del dibattito democratico — in primis la riforma del sistema sanitario statunitense, l’argomento di gran lunga più importante di questa campagna elettorale democratica. (POLITICO)

Le autorità hanno denunciato un altro “incidente” anti–semita nella regione dell’Alsazia: 107 tombe in un cimitero ebraico sono state vandalizzate da neonazisti con svastiche e slogan razzisti. Negli ultimi mesi sono state diverse le occorrenze simili nella regione: si tratta di un aumento drastico, del 74% rispetto al 2018. (France 24)

Italia

La Cassazione ha revocato gli arresti domiciliari al sindaco di Bibbiano Andrea Carletti. Le motivazioni devono ancora essere depositate, ma la corte avrebbe sentenziato che “non sussistevano le condizioni per l’arresto.” (la Repubblica)

A sei mesi dallo scoppio dell’affaire Bibbiano, a farne le spese sono stati soprattutto i servizi sociali in tutta Italia, sottoposti a una campagna mediatico-politica senza precedenti. Dall’Emilia Romagna alla Liguria, trovare famiglie affidatarie è sempre più difficile, mentre il lavoro degli operatori è sottoposto a continue pressioni. (Wired)

Lo scontro sul Mes ha fatto tornare in auge una vecchia amicizia: quella tra Di Maio e Di Battista, uniti nel chiedere modifiche — mai specificate — alla riforma del trattato. Con un lungo post su Facebook, aperto con una citazione di Gianroberto Casaleggio, Di Maio si arrampica sugli specchi per cercare di rispondere alle accuse implicite mosse ieri dal premier Conte: “Certamente sapevamo che il Mes era arrivato ad un punto della sua riforma, ma sapevamo anche che era all’interno di un pacchetto, che prevede anche la riforma dell’unione bancaria e l’assicurazione sui depositi.” (ANSA / Facebook)

E proprio con questo argomento il ministro Gualtieri dovrà cercare di strappare un rinvio, o almeno qualche rassicurazione, all’Eurogruppo. (HuffPost)

Secondo il tribunale del Riesame di Genova, Autostrade per l’Italia falsificava i report sullo stato di salute dei viadotti non per “mera sciatteria o generica inadeguatezza,” ma per una “precisa volontà” orientata a una “logica di risparmio sui costi di manutenzione.” (il Secolo XIX)

Il piano “Team 23” (sic) del gruppo Unicredit, per il periodo 2020–2023, prevede il taglio di 8 mila lavoratori e la chiusura di 500 sportelli, in modo da creare maggior valore per gli azionisti. In Italia si parla di 6 mila persone e 450 filiali. Si tratta di un altro taglio gigantesco — dal 2007 sono 26.650 i posti di lavoro fatti saltare. I sindacati sono giustamente col piede di guerra, con Landini che promette un “gravissimo conflitto” dovesse Unicredit non rivedere il piano. Sulla stessa linea anche il Partito democratico, che parla di “mannaia,” non a torto: si tratta di una riduzione del personale del 21%. Più moderata la ministra Catalfo, che si è limitata a dire che serve “capire cosa sta accadendo.” (HuffPost)

Come ogni tre anni, il rapporto Ocse-Pisa sulle competenze base degli studenti offre una fotografia preoccupante della scuola italiana: nelle competenze di lettura, gli studenti italiani ottengono un punteggio inferiore di 11 punti rispetto alla media Ocse, mentre si conferma il divario Nord-Sud. In linea con la media Ocse, invece, i risultati in matematica. Tenendo presente che si tratta comunque di indagini molto parziali (Mila Spicola parla addirittura di “vanverismo pedagogico”), a questo link potete trovare i risultati completi nazione per nazione. (il Sole 24 Ore / HuffPost / OECD)

Crisi climatica

Dopo tre settimane di viaggio attraverso l’Oceano Atlantico, Greta Thunberg è arrivata a Lisbona, da cui partirà prossimamente per dirigersi alla COP25 di Madrid. Il viaggio è stato improvvisato, dopo lo spostamento della conferenza ONU dal Cile alla Spagna, ma Thunberg è riuscita a trovare un passaggio su un’imbarcazione che, grazie a pannelli solari e idrogeneratori, ha un impatto ambientale quasi nullo. (the Guardian)

Nell’acqua dell’oceano potrebbe esserci più microplastica di quanto pensassimo. Quanta di più? Letteralmente, un milione di volte di più. (Gizmodo)

Cult

Peter Thiel — tra i fondatori di PayPal, grande investitore in Facebook, che si detto pubblicamente interessato alle trasfusioni benefiche di sangue “di giovani,” co-fondatore di due aziende di sorveglianza, eccetera… — ha tenuto lo scorso 13 novembre un discorso al think–tank conservatore dell’istituto di ricerca politica di Manhattan in cui ha sostenuto che le intelligenze artificiali siano tecnologie “comuniste.” OK. (Boing Boing)

Incontri ravvicinati… tra spazzatura spaziale: questo strumento grafico in tempo reale dell’Università del Texas mostra quanti rifiuti spaziali che orbitano attorno alla Terra siano a rischio di scontrarsi in ogni momento. (the Verge)

Avete visto il trailer di Black Widow, il nuovo film Marvel con protagonista Scarlett Johansson, in arrivo nei cinema con soli dieci anni di ritardo — ma sapete chi è “Taskmaster,” l’avversario che Natasha Romanoff dovrà scontrarsi nel film? (YouTube / Inverse)

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Gif di CBeebies HQ

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