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in copertina, immagine via Twitter

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Un’imbarcazione con più di 50 persone a bordo si è rovesciata ieri al largo della Libia. La notizia è stata data su Twitter dall’UNHCR, ma la Ong Alarm Phone aveva dato l’allarme sulla situazione già molte ore prima, senza che nessuno — né la Guardia costiera italiana, né la cosiddetta Guardia costiera libica — intervenisse. (Adnkronos / Twitter)

Un laconico tweet dell’UNHCR pubblicato ieri sera informava che le operazioni di soccorso erano “in svolgimento” ad opera dei libici, ma la notizia è stata poi smentita. Alarm Phone ha parlato con le persone a bordo per l’ultima volta alle 19.34, senza nessun intervento di soccorso in vista. È probabile quindi che abbiano passato un’altra notte alla deriva. (Twitter)

Alle 20.31, invece, la Guardia costiera italiana ha confermato — sempre ad Alarm Phone — il soccorso di un’altra imbarcazione con circa 30 persone a bordo, troppo vicina a Lampedusa perché potesse essere ignorata. (Twitter)

EDIT 10.45: Alarm Phone ha fatto sapere su Twitter che, dopo più di 80 ore in mare, la prima imbarcazione contattata è stata raggiunta dalla Guardia costiera libica questa mattina:

Nell’isola siciliana, intanto, continuano ad arrivare autonomamente piccole imbarcazioni di migranti: soltanto ieri sono riuscite ad arrivare in Italia circa 80 persone — tutte ora recluse nell’hotspot, che ha di nuovo superato la capienza massima consentita. (il Giornale di Sicilia)

Mentre l’omissione di soccorso resta la regola nel Mediterraneo centrale — e il “soccorso” spesso significa la deportazione nei campi di concentramento libici — Mediterranea chiede al governo l’urgente dissequestro della nave Mare Jonio, per poter tornare a svolgere operazioni di ricerca e salvataggio:

Dal governo, però, silenzio stampa: mentre Salvini agita l’aumento degli sbarchi come arma propagandistica contro il governo non risultano commenti da parte del presidente del Consiglio o dai ministri competenti, né si ha notizia di sviluppi sull’implementazione dell’accordo di Malta. (il manifesto)

L’unica emergenza, però, rimane il razzismo: pochi giorni fa in provincia di Como un migrante è stato aggredito da sconosciuti — che gli si sono avvicinati in auto, colpendolo violentemente con un bastone, mentre tornava a casa dal lavoro. Sempre a Como, al segretario regionale di Rifondazione comunista Fabrizio Baggi sono arrivate alcune lettere anonime di minaccia, con messaggi del tipo “verrai linciato” e “speriamo che gli immigrati ti violentino.” (la Provincia di Como / Corriere della Sera Milano)

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Mondo

Le elezioni in Afghanistan sono andate avanti faticosamente: non solo per lo spettro delle violenze dei talebani, ma per gravi problemi di logistica. Molte persone, dopo aver rischiato la vita per recarsi a votare, si sono sentite dire che i loro nomi non risultavano nelle liste degli aventi diritto. Nel caso di una persona intervistata da Al Jazeera la confusione era tale che è stata accusata di stare cercando di votare due volte. (Al Jazeera)

Yemen. I ribelli Houthi hanno annunciato di aver catturato “un grande numero” di truppe saudite in un attacco vicino al confine tra i due paesi. Lo scontro dovrebbe essere il più grande dall’inizio del conflitto, ma per ora l’Arabia Saudita non ha confermato la sconfitta. (BBC News)

Secondo la tv legata al movimento ribelle yemenita Al Masirah TV si tratterebbe di “migliaia” di truppe nemiche e di “centinaia di mezzi blindati.” Lo scontro è avvenuto pochi giorni dopo l’offerta da parte dei ribelli di interrompere gli scontri, rimasta valida nonostante una nuova ondata di bombardamenti sauditi sullo Yemen, in cui sono stati uccisi 22 civili. (Al–Araby Al–Jadeed)

Trump sta prendendo i procedimenti per l’impeachment con grande compostezza: ieri mattina ha dato dei “selvaggi” a sei parlamentari democratici. La sbottata di Trump, oltre a essere priva di senso, è anche evidentemente razzista: tra i sei politici nel mirino di Trump ci sono Ocasio–Cortez, Omar, Pressley, e Tlaib. (NBC News)

La polizia francese è tornata a usare violenza eccessiva contro i Gilet gialli. A Tolosa sono stati usati gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro una manifestazione di circa un migliaio di persone. Nel corso della giornata è stato arrestato un contestatore. Due giorni fa il governo francese aveva presentato una prima bozza del budget per il 2020, con nove miliardi in tagli delle tasse. (France 24)

Dopo una settimana passata a difendersi dalle accuse — assolutamente corrette — di usare un linguaggio improprio e violento, Johnson ha capito tutto, e ha dichiarato che non si può rimandare ulteriormente la Brexit, sollevando lo spettro di violenze e “morti per le strade” nel contesto di una sollevazione. (the Guardian)

Oggi si vota in Austria, dopo lo “scandalo di Ibiza” che lo scorso maggio ha coinvolto il vice cancelliere Heinz-Christian Strache, causando la caduta del governo Kurz. Oggi però gli effetti di quello scandalo sembrano limitati: il partito di Kurz è andato benissimo alle europee ed è ora intesta ai sondaggi con circa il 34%, ma anche l’FPÖ si è ripreso bene dopo le dimissioni di Strache. (DW)

I prossimi quattro giorni saranno tesissimi a Hong Kong, nel contesto delle celebrazioni del settantesimo anniversario della Repubblica popolare cinese. Nel corso della giornata ci sono stati scontri tra contestatori e attivisti pro–Pechino, attorno alla ricostruzione e lo smantellamento dei Lennon Wall diventati simbolo delle proteste. Intanto, migliaia di manifestanti si sono ritrovati ad Admiralty, poco fuori dal distretto centrale della città, per celebrare i cinque anni del movimento degli ombrelli. (Hong Kong Free Press)

Eventi

Anche oggi ci trovate a LUME per il Festival dell’Editoria e della Musica Indipendenti. Alle 18.30 presenteremo Antifood, il nostro primo numero cartaceo, insieme a Rob de Matt, Folletto 25603 e La Terra Trema. Se siete a Milano, fate un salto! Link evento.

Italia

Iniziano a emergere i primi dettagli sulla legge di bilancio. Zingaretti mette il punto dicendo che serve “alzare gli stipendi” tagliando le tasse sul lavoro, e che servono 50 miliardi di euro per i prossimi anni per investimenti nell’economia verde. Secondo Renzi bisogna abbassare le commissioni sulle carte di credito. (Corriere della Sera)

Sul fronte europeo Gualtieri sta lavorando per ottenere l’OK per un deficit programmatico tra il 2,2% e il 2,3% invece del 2,1%, per avvicinarsi all’obiettivo di una manovra da 32 miliardi. Resta il rebus dell’Iva, dove mancano 7 miliardi. Una possibilità considerata in questi giorni è di non alzare l’Iva al 22% ma di “dividere” quella al 10% in due fasce da 13% e 8%. (il Messaggero)

Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia sono sempre in prima linea per limitare i diritti del prossimo, e preannunciano che sarà organizzata una raccolta di firme contro lo ius culturae su cui i democratici stanno spingendo in questi giorni. (Ansa)

Si è svolto ieri un presidio di solidarietà davanti alle mura del CPR di Ponte Galeria, a Roma, dove lo scorso 20 settembre è scoppiata una rivolta che ha reso inutilizzabili alcuni reparti. Anche per questo, nei giorni scorsi una trentina di persone sono state rilasciate. (il manifesto)

Cult

Guarda queste 25 auto di lusso zarrissime sequestrate a Teodorin Obiang Nguema, vicepresidente e figlio del dittatore della Guinea Equatoriale. Saranno vendute all’asta in Svizzera, per un valore stimato di 18,5 milioni di franchi. (the Guardian)

E se le “dark mode” diffuse in tutti i nuovi sistemi operativi e servizi web non servissero davvero a far riposare gli occhi? E se fosse solo una moda? Andrew Couts raccoglie le ricerche che negli ultimi anni hanno smentito i benefici delle interfacce “scure.” (Gizmodo)

Gif di Jack Stauber

Questo tweet di Elon Musk, in cui l’imprenditore sibilava che per gli operai di Tesla organizzarsi a livello sindacale voleva dire rinunciare alle “stock option” dell’azienda, era illegale. (Bloomberg)

Giornalismi

Nella puntata di Otto e mezzo di ieri, su La7, è stato invitato Franco Battaglia, un accanito negazionista climatico molto acclamato dall’estrema destra, che ha esordito dicendo che “Greta [Thunberg, ndr] è vittima di mercanti di bambini.”

Cucina

Lo chef e conduttore televisivo siciliano Carmelo Chiaramonte è stato arrestato dai carabinieri e ora è in attesa di processo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: nella sua cucina sono state trovate due piante di cannabis alte 2 metri e mezzo, mezzo chilo di infiorescenze di canapa indiana, olive, tonno e caffè alla marijuana. Lui si è difeso dicendo di essere uno sperimentatore alla ricerca di nuovi sapori. (il Fatto Quotidiano / Ragusa News)

Fondo del barile

Tutti sappiamo che la responsabilità di aver legittimato la Lega e i movimenti neofascisti nella politica italiana ricade in gran parte su Silvio Berlusconi, ma qui la notizia è che lo stesso Berlusconi l’ha rivendicato con queste esatte parole: “Lega e fascisti li abbiamo fatti entrare noi nel governo, li abbiamo legittimati noi, li abbiamo costituzionalizzati noi.” (Rai News)

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