EFbyeHUUUAErerN
in copertina, le proteste a Wellington, in Nuova Zelanda, via Twitter

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Dopo aver portato nelle piazze di tutto il mondo circa 4 milioni di persone venerdì scorso, il movimento ambientalista lanciato da Greta Thunberg replica oggi con centinaia di manifestazioni in tutto il mondo (guarda qui la mappa globale). Le città italiane che hanno aderito allo sciopero sono più di 100 (qui la mappa. (Vox / Fridays For Future / la Repubblica / Google Maps)

Hanno aperto le danze le decine di migliaia di studenti che sono già scesi in piazza in più di 40 città neozelandesi. (the Guardian)

Il ministro dell’Istruzione Fioramonti, con una circolare, ha invitato a giustificare le assenze degli studenti che parteciperanno alla protesta, ma non tutti i presidi sono d’accordo. Secondo Fridays For Future Italia, la mossa del ministro è “un segnale netto rispetto a chi ci accusa di essere giovani senza voglia di studiare. Sciopereremo per salvare la vita sulla terra e dare vera importanza all’istruzione e a coloro che si sono già istruiti.” (Vanity Fair)

Il sindaco di Milano Sala, intervistato da Repubblica, ha proposto di invitare in consiglio comunale i ragazzi e le ragazze del movimento: “Non voglio mettere il cappello ma al tema ci credo, ora servono i fatti non le parole.” (la Repubblica, dietro paywall)

Milano è tra le città che hanno già approvato la “dichiarazione di emergenza climatica” (con i voti contrari di Lega e Forza Italia) che è tra le prime richieste del movimento alle amministrazioni locali. (Sky TG 24, 20/05)

Riciclare i cartelli, ridurre i consumi, spostarsi con i mezzi pubblici: qualche consiglio per partecipare alle manifestazioni di oggi in modo sostenibile. (VICE)

Gli hater di Greta Thunberg e i negazionisti del cambiamento climatico, intanto, continuano a schiumare di risentimento: i giornali di destra come Il Giornale e Libero rilanciano da giorni una fantomatica lettera di “500 scienziati” che negano la consistenza dell’emergenza climatica. Ma quanto è attendibile questa lettera? Molto poco, ovviamente: la lista dei firmatari è piena di personaggi compromessi con le multinazionali petrolifere — e non c’è neanche un climatologo. (Open)

Gif di Jonathan Ostos Yaber

* * *

Vuoi ricevere Hello, World! tutte le mattine direttamente via email? Sostieni the Submarine e abbonati alla newsletter. In cambio, oltre alla tua rassegna stampa preferita direttamente in inbox, riceverai link e contenuti extra, e la nostra eterna gratitudine.

* * *

Mondo

Il Comitato per l’intelligence della Camera statunitense ha pubblicato il reclamo del whistleblower contro Trump. Nel documento la fonte sottolinea che la Casa bianca era a conoscenza della “delicatezza” della telefonata con Zelensky, e che avrebbe cercato di nasconderne la trascrizione su server protetti. Il whistleblower non gira troppo attorno, e apre la propria lettera scrivendo: “Ho ricevuto informazioni da più di un funzionario del governo statunitense che il Presidente degli Stati Uniti sta usando il potere del proprio ufficio per chiedere ingerenza da un paese estero nelle elezioni statunitensi del 2020.” Trovate il documento completo, annotato dalla redazione del New York Times, qui.

Dalla trascrizione rilasciata dalla Casa bianca sappiamo che la conversazione era stata segnata come “segreta,” ma non come “strettamente confidenziale.” Secondo Ben Rhodes, vice consigliere alla sicurezza nazionale di Obama, “L’unica ragione per limitare l’accesso al documento era proteggere la corruzione del presidente.” (NBC News)

Joseph Maguire, il direttore dell’intelligence pro tempore che aveva cercato di bloccare l’accesso parlamentare al reclamo del whistleblower, ha testimoniato ieri davanti al comitato per l’intelligence, e la sua difesa è stata debolissima. Ad un certo punto ha dichiarato che il documento “non riguardava ingerenza elettorale ma solo una conversazione diplomatica confidenziale e secretata.” Una conversazione in cui il presidente chiedeva ingerenza elettorale. (Vox)

Il numero delle persone arrestate in Egitto continua a salire. Secondo l’ONG Egyptian Center for Economic and Social Rights sono almeno 1900 ora le persone fermate dalle autorità. Qui trovate il documento Google tenuto costantemente aggiornato. Nadda Osman, invece, ha realizzato una serie di infografiche per visualizzare chi è stato arrestato e dove. Il grafico che divide gli arrestati per età rivela come la stragrande maggioranza dei contestatori e attivisti catturati ha tra i 16 e i 25 anni. (Middle East Eye)

L’attore e attivista Mohamed Ali, che accusando il governo di corruzione ha scatenato le proteste, ha pubblicato un nuovo video, in cui chiede di nuovo agli egiziani di scendere in strada oggi, dopo la preghiera del venerdì. Ali ha sconsigliato ai manifestanti di raccogliersi in piazza Tahrir, diventata un simbolo delle proteste del 2011, e invece di riunirsi in molti posti diversi contemporaneamente, anche “ai piedi delle piramidi,” piuttosto. (Al–Araby Al–Jadeed)

La sorella di Boris Johnson, Rachel Johnson, in un’intervista alla trasmissione di BBC Radio 4 World at One ha dichiarato che le azioni del fratello potrebbero essere influenzate dalle pressioni di “persone che hanno investito miliardi” scommettendo sulla crisi economica britannica dopo una Brexit no–deal. L’intervistatrice Sarah Montague ha immediatamente cercato di cambiare discorso dalle accuse pesantissime della sorella del Primo ministro, chiedendole se secondo lei Johnson si stava divertendo. (BBC Radio 4, via the Canary)

Secondo nuovi dati pubblicati dal ministero dell’Interno tedesco, i casi di violenze contro persone LGBTQ+ nel paese sono in costante aumento. Nel 2013 erano stati 50 i casi registrati dalla polizia, nel 2018 quasi il doppio: 97. I primi dati del 2019 segnano un’ulteriore grave accelerazione, con 58 casi nei primi sei mesi. Helmut Metzner, portavoce della Lesben- und Schwulenverband in Deutschland, la più grande organizzazione LGBT in Germania, ha sottolineato che i numeri ufficiali rappresentano solo una frazione degli incidenti totali, perché tantissimi non vengono denunciati. Metzner ha sottolineato che non servono solo misure per la prevenzione, ma anche strutture per supportare le vittime. (DW)

In un discorso alla nazione il presidente francese Macron ha ricordato l’ex presidente Jacques Chirac, “un leader capace di rappresentare il paese nella propria diversità e complessità, rappresentando una precisa idea di Francia.” Macron ha citato in particolare le scelte di politica estera di Chirac, menzionando tra le altre cose la decisione di non partecipare all’invasione statunitense dell’Iraq. (France 24)

Il confronto tra Carrie Lam Cheng Yuet-ngor e la cittadinanza di Hong Kong sta andando benissimo: al termine del confronto con i cittadini estratti per partecipare al dibattito, la capa esecutiva è rimasta bloccata per quattro ore nello stadio dove si è tenuto l’incontro, che era stato completamente assediato dai contestatori. Nel corso del dibattito non è stata annunciata nessuna concessione alle richieste di questi ultimi. (Hong Kong Free Press)

Italia

Il Piemonte si è unito alla lista di regioni che hanno appoggiato la proposta di Salvini di chiedere un referendum per abrogare la parte proporzionale dell’attuale legge proporzionale. Raggiunto il “quorum” di cinque regioni, il referendum potrebbe tenersi già nella prossima primavera. (ANSA)

Una delle poche certezze in questo paese è che i guai giudiziari di Berlusconi non finiranno mai: l’ex presidente del Consiglio è indagato a Firenze per le stragi di mafia del 1993 e per il fallito attentato a Maurizio Costanzo, dello stesso anno. Pochi giorni fa Berlusconi si è rifiutato di testimoniare a favore di Marcello Dell’Utri, in quanto “indagato di reato connesso.” A riaprire le indagini ai danni dei due fondatori di Forza Italia sono state le intercettazioni in carcere del boss Giuseppe Graviano, che parlava di Berlusconi come “complice e mandante occulto delle stragi.” (la Nazione / la Repubblica)

Alle prese con un gruppo parlamentare sempre più riottoso e di fronte al pericolo di nuove defezioni, Luigi Di Maio ha provato a rilanciare un vecchio cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, proponendo una legge sul vincolo di mandato e multe per chi cambia schieramento. Nettamente contrario il Pd — oltretutto servirebbe una modifica costituzionale per approvare un provvedimento del genere. (Corriere della Sera)

L’insofferenza nei confronti del leader rischia però di portare il Movimento a un punto di rottura: intervistato da HuffPost Nicola Morra suggerisce di tornare a un modello di organizzazione “dal basso,” senza leader.

Internet

Nel giro di pochi giorni, molte pagine del Leftbook italiano — da Becero stalinismo di provincia ad Automatizzato Comunismo Memetico, e per poco anche una pagina dal seguito enorme come Socialisti Gaudenti — sono state bannate dalla piattaforma. L’ondata di censura deriva probabilmente dall’attuazione delle nuove linee guida del social network contro il linguaggio d’odio — le stesse di cui sono state vittima recentemente CasaPound e Forza Nuova — senza percezione dell’uso ironico delle immagini: tutti i post “incriminati” avevano infatti come elemento comune un riferimento al fascismo, e sono stati interpretati dai filtri di Facebook come contenuti fascisti tout court. Su Radio Blackout uno degli admin di Automatizzato Comunismo Memetico racconta com’è andata. Qui invece una riflessione di Flavio Pintarelli sull’uso delle immagini al tempo delle piattaforme.

Cult

Todd Phillips, il regista di Joker, ultimo film del franchise di Batman per Warner Bros., ha dichiarato che la “narrazione” sulla violenza attorno al film sarebbe stata costruita ad arte dall’“estrema sinistra,” che usa “l’indignazione come merce.” Ook. (Uproxx)

Gif di Polaroid Girl

L’arrivo di Mario Kart per smartphone poteva essere un piccolo momento di allegria e invece è un inferno di microtransazioni. (the Verge)

Ansia

Siete amanti del tè? Cattive notizie per voi: uno studio dell’Università McGill di Montreal rivela che una singola bustina di tè rilascia nella tazza miliardi di particelle di microplastiche. (New Scientist)

* * *

Gif di Oregon Zoo

Se ti piacciono Hello, World e the Submarine, ricorda di recensire la pagina su Facebook. A domani! ?