Una brutta giornata per gli autocrati biondi e spettinati

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Una brutta giornata per gli autocrati biondi e spettinati
in copertina, foto di Matt Brown

Boris Johnson

La Corte suprema britannica ha stabilito all’unanimità che la sospensione del parlamento nelle cinque settimane precedenti alla scadenza della Brexit è stata illegale. Citiamo testualmente: la corte ha stabilito che non c’era nessun motivo, “per non parlare di nessun buon motivo — per chiedere a Sua Maestà di prorogare il Parlamento per cinque settimane.” In teleconferenza con il gabinetto di Boris Johnson il leader dei Comuni Jacob Rees–Mogg ha definito la decisione della corte un “colpo di stato costituzionale.” Si tratterà, probabilmente, del primo colpo di stato fatto riaprendo un parlamento. (BBC News)

Cosa succederà ora? No, la vera domanda è: che cosa voleva dire la spilla a forma di ragno che aveva appuntata sul petto della presidente della corte suprema Hale? (the Independent)

Un “umiliato” Boris Johnson — lo scrive il Guardian, non noi — ha dovuto abbandonare la propria visita a New York in occasione del summit delle Nazioni Unite per tornare a Londra. Johnson ha dichiarato che è in “profondo disaccordo” con la sentenza, ma che la rispetterà. Il Labour non sembra intenzionato ad avventurarsi immediatamente con un voto di sfiducia, ma sta esplorando soluzioni per costringere Johnson a estendere l’articolo 50. (the Guardian)

Il partito sarebbe uscito un po’ scosso da un congresso non brillantissimo — in cui però sono stati fatti passi avanti sulle posizioni ambientaliste — quando l’arrivo della sentenza ha immediatamente ricompattato il supporto nei confronti di Corbyn, che ha potuto concludere l’evento con un attacco frontale a Johnson. (the Canary / New Statesman)

La Camera dei Comuni riapre oggi alle 11:30, 19 giorni prima del 14 ottobre fissato da Johnson, e non potrebbe essere più divisa di così: le opposizioni vogliono garantire l’estensione dell’articolo 50 per poi poter andare al voto, i conservatori continuano a spingere per la Halloween Brexit, e parlano già di agenda politica per l’anno prossimo. (the Independent)

Ma Johnson non era pronto al voto in qualsiasi momento? Sì, e i sondaggi lo danno ancora come favorito, ma la sospensione del parlamento è stata una mossa decisamente impopolare, come rilevano sondaggi di YouGov e ComRes. Johnson teme che la forzatura causi slittamenti politici inaspettati, soprattutto con un Labour che non imposterà la propria campagna elettorale sul Remain. (Twitter / the Telegraph)

Il nostro preferito è il parlamentare scozzese Andy Wightman (Verdi) che non vuole solo le dimissioni di Johnson ma anche l’abdicazione della regina: “è chiaro che tutti, il Primo ministro, i Commissari reali, e la Regina, si sono comportati illegalmente.” (The Herald)

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Donald Trump

Dopo mesi di tentennamenti, i democratici statunitensi hanno trovato un coraggio che non sapevamo avessero: Nancy Pelosi ha annunciato che la Camera avvierà la procedura di impeachment contro Trump. Le accuse del whistleblower che ha rivelato le pressioni di Trump sull’Ucraina perché indagasse il figlio di Biden sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In questo momento sembra impossibile che l’impeachment vada da nessuna parte, con il Senato largamente in mano ai repubblicani. (the New York Times)

Che cosa succede adesso? I sei comitati che stanno investigando Trump presenteranno al comitato giudiziario i propri capi d’accusa, che li voterà per approvarne alcuni sotto forma di “articoli,” che andranno a loro volta votati alla Camera. Alla Camera i democratici hanno una solida maggioranza, 235 a 198, per cui a Trump a quel punto resteranno solo due opzioni: subire l’impeachment alla Camera e combattere in Senato, oppure dimettersi. Se la battaglia si sposterà al Senato, l’impeachment si fermerà qui: contando il supporto degli indipendenti, servirebbe la rottura di ben 20 senatori repubblicani. Finora in zero hanno annunciato che voteranno per l’impeachment di Trump. (CNN)

Intanto la Casa bianca, per cercare di placare le richieste dei democratici, che vogliono che il reclamo del whistleblower sia desecretata, sta offrendo di rendere pubblica la telefonata che teoricamente incrimina Trump. Una strategia che rivela, evidentemente, che la denuncia contiene dettagli più gravi della telefonata — che sarebbe comunque pubblicata sotto forma di “trascrizione.” Tra virgolette, perché secondo funzionari della sicurezza nazionale non sarebbe una trascrizione parola per parola, il che la rende un po’ meno di una trascrizione. (Reuters)

Trump non rischia seriamente l’impeachment — a meno ché non opti per delle dimissioni tattiche verso fine anno, quando un voto finale alla Camera potrebbe essere vicino — ma l’ufficializzazione delle indagini per l’impeachment potrebbe porre fine l’ostruzionismo continuo dell’amministrazione di fronte alle indagini della Camera. (Slate)

Mondo

L’ONG Egyptian Center for Economic and Social Rights ha pubblicato la lista di tutte le persone arrestate finora nella stretta della polizia contro i contestatori che hanno protestato contro al–Sisi. L’ultimo conto arriva a oltre 900 persone, mentre solo 6 sarebbero state rilasciate. Alcuni degli arrestati sono giovanissimi, anche di quindici anni. Middle East Eye riporta una versione della lista, che nel frattempo si è già allungata. (Middle East Eye)

Secondo Macron ci sarebbero le condizioni per un incontro tra Trump e Rouhani — ma “resta una loro decisione.” Il presidente francese ha ripetuto che non serve semplicemente una soluzione per disinnescare le tensioni, ma un nuovo accordo di lungo termine. (Al Jazeera)

Degli emissari dell’Arabia Saudita hanno cercato in tutti i modi di impedire l’adozione di un report speciale del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, che descrive i suoi effetti disastrosi sugli oceani. In una dichiarazione stroncante ad AFP, uno dei partecipanti agli incontri, ovviamente rimasto anonimo, ha detto: “Sembra davvero che l’Arabia Saudita sia venuta a questo meeting unicamente per bloccare qualsiasi menzione dei 1,5° C.” (Al–Araby Al–Jadeed)

Gif di Animation Domination High-Def

Migliaia di persone sono scese in strada nelle città dell’Indonesia per protestare contro il nuovo codice penale, che sostituirebbe quello d’epoca coloniale. Ma tra le revisioni sono presenti diversi articoli liberticidi, che criminalizzano: il sesso fuori dal matrimonio, l’aborto — con una pena di quattro anni di carcere — insultare il presidente, e soprattutto la magia nera. A Jakarta, la polizia ha risposto alle proteste con forza eccessiva, utilizzando cannoni ad acqua e gas lacrimogeni. (Malaysiakini)

I lavoratori delle ferrovie francesi hanno scioperato di nuovo contro la riforma delle pensioni proposta da Macron, nel contesto della quale la categoria vedrebbe revocata la propria possibilità di andare in pensione anticipata. La riforma è già stata rimandata alla prossima estate, ma le proteste non si sono fermate. (France 24)

La Corte suprema spagnola ha votato unanimamente in favore alla riesumazione di Franco, in modo da rimuoverne il corpo dalla basilica di Valle de los Caídos. Si tratta di una vittoria per il governo mancato di Pedro Sánchez: l’operazione era stata approvata già lo scorso 10 giugno, ma era stata bloccata dalla Corte suprema in seguito a un appello dei discendenti del dittatore fascista. Ma la battaglia non è ancora finita: la famiglia vuole portare il caso fino alla Corte costituzionale, bloccando di nuovo i lavori — e rischiando di portarli a dopo le elezioni del 10 novembre. (El País)

Italia

“In Italia abbiamo inaugurato una nuova stagione riformatrice che punta a costruire un futuro sostenibile per tutti coloro che verranno dopo di noi.” Parlando dalla tribuna dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente del Consiglio Conte ha ripetuto l’urgenza di un “Green New Deal,” tirando fuori anche l’idea di inserire la tutela dell’ambiente in Costituzione. Il premier ha parlato anche di immigrazione e di Libia, chiedendo un impegno comune a sostegno della missione dell’Onu, per una Libia “pacificata, libera e democratica.” (Corriere della Sera / Rai News)

Qui il suo intervento completo. (YouTube)

Inserire nella nostra Costituzione la tutela dell’ambiente, della biodiversità, dello sviluppo sostenibile è un obiettivo da raggiungere, in questa legislatura. Siamo al lavoro per un vero cambiamento culturale. #UNGA #UNGA2019 pic.twitter.com/hCZcCZFFo2

— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) September 24, 2019

Conte ha citato anche una notizia allarmante che riporta l’attenzione sull’urgenza di agire contro i cambiamenti climatici: una parte del ghiacciaio di Planpincieux, sul versante italiano del Monte Bianco, rischia di collassare. Non c’è pericolo per abitazioni o strutture ricettive, ma in via precauzionale è stata chiusa una strada e sono state evacuate alcune baite. (il Post)

Parlando con i cronisti a margine dei lavori dell’Assemblea, il premier ha parlato della futura legge di Bilancio, annunciando un “patto di tutti i cittadini onesti” contro l’evasione fiscale, che nel concreto — come ha specificato il viceministro dell’Economia Misiani — potrebbe tradursi in una serie di incentivi per l’utilizzo dei pagamenti elettronici. (la Repubblica)

Sono sbarcati ieri mattina a Messina i 182 naufraghi soccorsi dalla Ocean Viking: saranno trattenuti nell’hotspot di Bisconte (nella caserma Gasparro) in attesa di essere identificati, mentre sulla ripartizione in altri paesi europei, per il momento, non c’è nessuna informazione. Nell’hotspot si trovano già recluse una trentina di persone, e la capienza massima è di 170. (Stretto Web / Messina Today)

Fiorenza Sarzanini racconta sul Corriere della Sera il piano del governo per aggirare il problema degli sbarchi e convincere i partner europei ad accettare l’accordo di Malta: stilare una lista di “paesi sicuri” in Nordafrica — Tunisia, Algeria, Marocco — in cui far sbarcare i migranti che fuggono dalla Libia per raggiungere l’Europa. Di conseguenza, i migranti provenienti da questi paesi non avrebbero possibilità di chiedere l’asilo politico a meno di “particolari situazioni di pericolo.” (Corriere della Sera Roma)

Il maxiprocesso al clan Spada di Ostia si è concluso diciassette condanne, tra cui tre ergastoli, e sette assoluzioni, per un totale di 147 anni di carcere. I giudici hanno riconosciuto l’associazione a delinquere di stampo mafioso: “Questa sentenza riconosce che sul litorale di Roma si può parlare di mafia. Ringrazio la magistratura, le forze dell’ordine e tutti i cittadini che credono nelle istituzioni. Le istituzioni unite possono vincere,” ha commentato la sindaca Raggi. (Roma Today)

Povero Di Maio: mentre si trova a New York per i lavori dell’Onu, 70 senatori del Movimento 5 Stelle su 103 hanno messo esplicitamente in discussione la sua leadership, chiedendo di rivedere le prerogative del “Capo politico” con un intervento di Beppe Grillo o addirittura un voto su Rousseau. A guidare la fronda interna ci sono esponenti di spicco del Movimento, come Barbara Lezzi e Nicola Morra. (il Messaggero)

La tensione interna è alle stelle — addirittura qualcuno ha ventilato il rischio di scissione — e Di Maio è profondamente irritato dall’“imboscata” inaspettata dei senatori. Ma per fortuna ha potuto consolarsi con una bella pizza. (ANSA)

Cult

Le famiglie delle vittime della sparatoria del 2012 ad Aurora, nel Colorado — quando James Eagan Holmes aprì il fuoco in un cinema durante una proiezione de Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno uccidendo 12 persone — hanno scritto alla Warner Bros, dicendosi “orripilate” dalla violenza contenuta nel film Joker e chiedendo alla casa di produzione di prendere posizione contro la violenza da armi da fuoco. (BBC News)

Questa signora francese aveva appeso in cucina un capolavoro perduto di Cimabue che all’asta potrebbe avere un valore di diversi milioni di euro. Il dipinto è stato scoperto per caso: la proprietaria lo considerava un’icona di poca importanza. Cimabue è considerato uno dei precursori del Rinascimento italiano. (Associated Press)

Questo documentario di Netflix su Bill Gates ricorda involontariamente quante pessime idee abbia Bill Gates e non guasta mai ricordarle tutte: ma partiamo dalla “toilette reinventata.” (the Outline)

the bill gates netflix documentary contains maybe the funniest shot i have ever seen pic.twitter.com/4SyzdA6hCa

— drew millard (@drewmillard) September 22, 2019

Fondo del barile

Sì, lo sappiamo che spesso l’aggressività deriva dal fatto di non sentirsi accettati. (AGI)

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Gif di Oregon Zoo

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