Facciamo qualcosa contro la crisi climatica? Lo chiede soltanto tutto il mondo
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
in copertina, foto via Twitter
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In tutto il mondo, milioni di persone hanno preso parte alle manifestazioni per chiedere alla politica di agire con più decisione contro la crisi climatica. Per la prima volta dall’inizio dei Fridays for Future i giovani organizzatori delle manifestazioni hanno formalmente chiesto agli “adulti” di unirsi a loro nelle proteste, e sindacati e organizzazioni di lavoratori si sono uniti allo sciopero. Le proteste, che segnano l’inizio di una settimana di eventi, arrivano alla vigilia del summit delle Nazioni Unite sul clima, con cui Guterres spera di dare nuova propulsione ai lavori per limitare l’aumento delle temperature globali. (the Guardian)
In ogni stato i comitati di Fridays for Future hanno avanzato obiettivi, politici e industriali, locali. In Germania le proteste coincidono con la presentazione del piano ecologico del governo Merkel, che sia gli attivisti che i Verdi all’opposizione hanno trovato deludente. Il paese è già sui binari per mancare i propri target ecologici per il prossimo anno, e per raggiungere l’obiettivo di ridurre del 55% le emissioni nel 2030 — rispetto ai livelli degli anni Novanta — ha bisogno di leggi più coraggiose. (DW)
A Parigi le manifestazioni di ieri hanno segnato l’apertura di un fine settimana agitato per la capitale, dove protesteranno nel fine settimana anche i Gilet gialli e il movimento contro la riforma delle pensioni. Per oggi è prevista una sorta di protesta combinata, sotto lo slogan “Meno inerzia climatica, più giustizia sociale.” I promotori locali sottolineano la completa sordità del governo Macron di fronte alle richieste ambientaliste. (RFI)
A Londra gli organizzatori hanno contato circa 100 mila presenze, tra cui anche Jeremy Corbyn, che si è definito “entusiasta” delle proteste, e ha sottolineato le colpe di Trump e Bolsonaro nel bloccare gli impegni mondiali contro il cambiamento climatico. (EveningStandard)
Migliaia di persone sono scese in strada anche in Africa: centinaia di giovani contestatori hanno bloccato le strade di Nairobi, per chiedere la cancellazione dei piani di costruire una grande centrale a carbone— da 2 miliardi di dollari — sull’isola di Lamu, poco distante dalla costa di Mombasa. La produzione del Kenya è largamente rinnovabile — l’85% arriva da eolico e solare — ma la scoperta relativamente recente di milioni di tonnellate di carbone nell’est del paese ha fatto avviare nuovi progetti da parte del governo. (AA)
Nelle isole Salomone giovani e adulti non sono scesi in strada ma… in mare, per sottolineare la situazione emergenziale del proprio paese, dove l’innalzarsi dei livelli dell’acqua sta letteralmente divorando le isole, rendendo il suolo sempre più sabbioso e non coltivabile. In un’isola l’avanzare del mare ha raggiunto e sta consumando anche un cimitero. Le isole Salomone, insieme alle Kiribati e alle isole Marshall, rischiano di essere completamente sommerse prima del 2030, se non interverranno misure immediate contro la crisi climatica. (the Independent)
Vox ha raccolto foto da alcune delle 2500 manifestazioni che si sono tenute in tutto il mondo nel corso della giornata — dalle proteste a Kabul, costrette alla scorta delle forze di sicurezza afghane, al grande die–in di Bangkok. (Vox)
Da tutto il mondo:
In Italia l’appuntamento è per venerdì prossimo, l’ultimo giorno della settimana di mobilitazione: si svolgeranno in contemporanea due grandi manifestazioni a Milano e a Roma, ma come al solito sono previsti cortei e presidi in centinaia di altre città — da Sondrio a Ragusa, qui c’è la mappa ufficiale in costante aggiornamento. (Facebook)
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Mondo
Gli attivisti egiziani tornano nelle strade delle proprie città: al Cairo, ad Alessandria, a Suez e Gharbiyya si sono tenute proteste contro al–Sisi. Secondo un inviato di Middle East Eye, rimasto anonimo a causa delle limitazioni sulla stampa imposte dal regime, la polizia avrebbe reagito con violenza alle proteste, e avrebbe arrestato tra i 20 e i 25 contestatori. Alcuni sono stati rilasciati nel corso della notte. (Middle East Eye)
In un video girato vicino a piazza Tahrir, diventato uno dei simboli delle scorse proteste di massa egiziane, si sentono i contestatori urlare “il popolo vuole abbattere la dittatura.” (Twitter)
Le proteste sono scoppiate in seguito alle accuse di corruzione avanzate da un imprenditore edile egiziano, che era stato contattato da al–Sisi per chiedergli di costruire diverse dimore di lusso personali — di cui almeno cinque palazzi al Cairo e una grande villa ad Alessandria. (Al–Araby Al–Jadeed, 17/09/2019)
La California, e altri 22 stati al seguito, hanno denunciato l’amministrazione Trump per aver esteso il proprio potere federale sulle leggi sulle emissioni delle automobili. Giovedì il dipartimento dei Trasporti aveva pubblicato una risoluzione che impedisce ai singoli stati di imporre limiti più rigidi alle emissioni inquinanti. (CNBC)
Al termine di un incontro con il Primo ministro australiano Morrison, Trump ha discusso con la stampa del caso del reclamo presentato contro di lui da un whistleblower. Il presidente ha dichiarato di non conoscere l’identità dell’autore della denuncia, ma l’ha definito “di parte.” Poco dopo ha chiarito: “Mi hanno detto che è un a persona di parte, nel senso che viene da un altro partito.” Ah. (Newsweek)
Trump ha autorizzato l’invio di nuove truppe in Medio Oriente in risposta agli attacchi agli stabilimenti petroliferi sauditi. I militari statunintesi aiuteranno la difesa aerea e missilistica attorno ad Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Nell’annuncio del Pentagono, tuttavia, manca il numero di soldati che verrà inviato — il dato più preciso che abbiamo è una dichiarazione del generale Dunford, che ha definito il posizionamento “moderato.” (NPR)
Hong Kong. Gruppi di manifestanti pro–Pechino stanno “ripulendo” i Lennon Walls diventati simbolo della protesta anti–estradizione. I Lennon Walls prendono il nome dal John Lennon Wall che contestatori coprirono di testi delle canzoni dei Beatles nella Praga comunista degli anni Ottanta. L’operazione è scattata su richiesta di un politico di Hong Kong pro–Cina, nel contesto dei preparativi per le celebrazioni del primo ottobre, il settantesimo anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese. (the Guardian / Reuters)
Italia
Due giorni fa, la Guardia costiera libica — finanziata e addestrata dal governo italiano — ha aperto il fuoco contro un gruppo di 103 migranti intercettati in mare, che si opponevano ad essere riportati nei centri di detenzione. Un uomo sudanese è stato ucciso. “Una tragedia preannunciata,” l’ha definita il portavoce dell’OIM Leonard Doyle. (Euronews)
Intanto, nel Mediterraneo centrale la situazione resta incandescente: giovedì la nave Ocean Viking ha soccorso altre 35 persone, poi trasferite a bordo di un mezzo militare maltese. Restano a bordo, ancora senza un porto di sbarco, 182 persone, tra cui diversi bambini e una donna incinta. (Twitter)
I mezzi maltesi hanno effettuato diverse operazioni di soccorso negli ultimi due giorni, per un totale di 270 persone salvate. (Sergio Scandura / Twitter)
C’è stata una nuova rivolta al Cpr di Ponte Galeria, Roma: i migranti reclusi hanno dato fuoco ai materassi in 4 sezioni del reparto maschile, a quanto sembra per opporsi al rimpatrio di alcuni nigeriani. (Fanpage Roma)
Gli iscritti alla piattaforma Rousseau hanno approvato con il 60,9% il “patto civico” per le elezioni regionali in Umbria tra Pd e M5S. Sembra che si sia trovato anche l’accordo sul nome della candidata: Francesca Di Maolo, 49 anni, avvocata e presidente dal 2013 dell’Istituto Serafico di Assisi. (TGCOM / Corriere della Sera)
Con un post sul Blog delle Stelle scritto per presentare e giustificare l’accordo regionale con il Pd, Di Maio ha risposto — senza nominarlo – a Di Battista, che due giorni fa esortava a non fidarsi del Pd. “Qualcun altro dice: “non vi fidate del Pd”, “attenti”, “non fatevi fregare” — scrive Di Maio. “Io dico a tutti: la fiducia si dimostra! E in questo caso alla prova dei voti in Parlamento. E la prima prova di questo Governo è il taglio dei parlamentari.” (Blog delle Stelle / HuffPost / la Repubblica)
Intanto, come sta Italia Viva, la nuova mirabolante creatura politica di Matteo Renzi? Diciamo che è Viva, ma non troppo: i sondaggisti la danno fra il 3 e il 6% nelle intenzioni di voto. I punti percentuali sottratti al Pd dalla scissione sarebbero 3. (la Repubblica)
Milano
Due fratelli di 25 e 20 anni e un operaio di 66 sono rimasti gravemente feriti in seguito all’incendio e alle esplosioni scoppiate nella loro fabbrica per la lavorazione di cannabis legale. A causare le esplosioni sono state delle bombolette di gas butano, che gli inquirenti sospettano fossero utilizzate per lavorazioni illegali della marijuana. (Corriere della Sera Milano)
Cult
Come avrete notato, purtroppo oggi i giornali del mondo non aprono con notizie sulla scoperta popolare di vita aliena intrappolata sul pianeta Terra. Ieri era il giorno dell’evento — scherzo, poi serio, poi festival musicale, poi festival musicale cancellato — “storm Area 51.” Armati di fasce per capelli di Naruto o elmetti di alluminio, in centinaia da tutti gli Stati Uniti si sono recati a Rachel, in Nevada, per provare a vedere gli alieni. Salvador Hernandez è andato a vedere se prendevano davvero d’assalto una delle strutture militari più protette degli Stati Uniti. Per fortuna, o purtroppo, non l’hanno fatto. (BuzzFeed News)
E sì, c’è chi correva come in Naruto per “evitare le pallottole.” (Kotaku)
Un paper pubblicato online da un ricercatore di Google — e poi rimosso — sostiene che l’azienda di Mountain View sarebbe riuscita a raggiungere la “supremazia quantica.” Cosa significa? Semplificando all’estremo, significa che a Google sarebbero riusciti a costruire un computer quantico in grado di svolgere calcoli impossibili per un computer “normale.” (Gizmodo)
Sappiamo che svolgere anche le operazioni più semplici — come mangiare e dormire — può essere molto difficile nello spazio, a causa dell’assenza di gravità. Preferiamo non pensare allora a quanto potrebbe essere problematico mettere al mondo dei bambini nello spazio. (Massive Sci)
Salute
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il ritiro dal commercio di centinaia di farmaci contenenti il principio attivo ranitidina prodotto in un laboratorio indiano, a causa di un’impurità cancerogena. Ci sono anche alcuni lotti del Buscopan antiacido, un farmaco molto usato per i dolori addominali. La lista completa è sul sito dell’Aifa. (Rai News)
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