Porti chiusi dal volto umano

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Porti chiusi dal volto umano

in copertina, foto via Twitter

Buongiorno. Discontinuità? La nave Alan Kurdi della Ong Sea-Eye è ancora in alto mare senza un porto di sbarco, completamente ignorata dai governi italiano e maltese, e dall’Unione europea. Questo la dice lunga sul cambio di passo, finora invisibile, della nuova inquilina del Viminale.

A bordo della nave sono rimaste otto persone, dopo che cinque sono state evacuate d’urgenza per le loro condizioni di salute — tutti minorenni tranne uno. Due giorni fa, uno di loro aveva cercato di suicidarsi, fermato in tempo dai soccorritori. (il Messaggero)

The situation on board the #AlanKurdi worsens every hour. Last night, one of our guests tried to take his own life.
Other guests and our crew stopped him.

These humans are exhausted.
We need a safe port.
Immediately. pic.twitter.com/dP2jGzPzXk

— sea-eye (@seaeyeorg) September 6, 2019

Su Twitter Matteo Orfini continua a chiedere che il governo faccia sbarcare la nave, ma anche se al governo c’è il suo partito evidentemente non lo ascoltano ¯\_(ツ)_/¯

La #AlanKurdi è ancora in mezzo al mare, con 13 naufraghi a bordo.
Ieri per la disperazione uno di loro ha tentato il suicidio.
L’ho chiesto ieri e lo ribadisco oggi: il nuovo governo revochi il divieto di ingresso in porto. #discontinuità significa via le politiche di Salvini.

— orfini (@orfini) September 7, 2019

Intervistato dalla Stampa due giorni fa, Andrea Orlando — che pure si è tirato fuori dalla nuova squadra di governo — difendeva la nascita della nuova alleanza dicendo che “non c’è più un ministro che usa i migranti come spot quotidiano.” Ne dobbiamo dedurre che la discontinuità è più nei social media manager che nelle politiche. (AGI)

Il governo dovrà decidere in fretta che posizione prendere nei confronti dei salvataggi in mare, non solo perché lunedì si vota la fiducia e un atteggiamento indistinguibile da quello di Salvini potrebbe mettere a rischio i voti di Leu — importanti al Senato — ma anche perché il caso Alan Kurdi non sarà l’ultimo: è da poco tornata in area SAR libica anche la nave Ocean Viking gestita da MSF e SOS Mediterranee. (Sergio Scandura / Twitter)

Intanto, prima o poi sarebbe interessante se i riflettori della politica si accendessero anche sui migranti che sopravvivono al viaggio e raggiungono l’Italia. Ieri ha fatto notizia la storia di un ventenne gambiano ridotto in schiavitù da una coppia di allevatori (che sono stati arrestati) in provincia di Brindisi. Il ragazzo era costretto a lavorare 7 giorni su 7, 13 ore al giorno, per una paga oraria di 1,5 euro, ricattato dalla speranza di ottenere un permesso di soggiorno. (la Repubblica Bari)

Ancora una volta nessun media si scomoda a descrivere che fine farà la persona sfruttata a causa delle leggi razziste italiane. L’apartheid di stato prevede campi di concentramento e deportazioni per le persone rese irregolari dalle leggi che favoriscono lo sfruttamento https://t.co/8UdIRgjNb4

— Jolie Rouge (@JigginoRuss) September 7, 2019

Un caso del tutto analogo era venuto alla luce a fine agosto in provincia di Bari. (il Fatto Quotidiano, 17/08)

E i migranti che finiscono negli hotspot siciliani dopo gli sbarchi per essere “redistribuiti” nei vari paesi europei che decidono di farsi carico dell’accoglienza? Un’inchiesta di Borderline Sicilia spiega nel dettaglio in cosa consistono queste procedure di redistribuzione, svelandone l’arbitrarietà e le sistematiche violazioni di libertà a cui sono sottoposti i migranti reclusi. (Borderline Sicilia)

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Mondo

La ministra del lavoro e delle pensioni del gabinetto Johnson Amber Rudd si è dimessa. L’accusa di Rudd è specifica: non crede che uscire con un accordo dall’Unione europea sia “l’obiettivo primario” del governo Johnson. Rudd ha anche espresso il proprio supporto per i 21 Tory ribelli, che non saranno ricandidati alle prossime elezioni, dicendo che la decisione costituiva un “assalto alla decenza e alla democrazia.” Un portavoce di Downing Street ha risposto sibilando che tutti i membri del gabinetto Johnson sapevano il Regno Unito sarebbe uscito il 31 ottobre, “a tutti i costi.” (BBC News)

Dopo una pausa estiva, il movimento dei gilet gialli sta cercando di riprendere velocità. Nel corso della giornata di ieri si sono tenute manifestazioni in molte città francesi — per intenderci sulle dimensione delle manifestazioni, però, va sottolineato che la più numerosa era a Montpellier, dove il numero di partecipanti è stato attorno alle 5000 persone. Proprio a Montpellier si sono registrati scontri violenti tra polizia e contestatori, la polizia ha caricato i manifestanti, mentre qualcuno ha usato ordigni improvvisati per dare fuoco a una vettura della polizia. Le autorità hanno accusato i “Black bloc” per le violenze. (DW)

Lo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina — 35 prigionieri per parte — è stato terminato con successo. Secondo sia Putin che il presidente ucraino Zelensky l’accordo segna un passo importante per la distensione dei rapporti tra i due paesi. Tra i prigionieri liberati ci sono i 24 marinai ucraini arrestati lo scorso novembre; il regista Oleg Sentsov, accusato di progettare un attentato; ma anche Vladimir Tsemakh, sospettato per il proprio ruolo nell’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines, in cui quasi 300 persone morirono schiantandosi nell’Ucraina dell’est. (Al Jazeera)

Nel corso del processo contro al–Bashir è emerso che l’ex leader del Sudan avrebbe donato 5 milioni di dollari alle Rapid Support Forces, probabilmente parte della donazione di 25 milioni ricevuta da Mohammed bin Salman. Le Rapid Support Forces, una forza paramilitare nota per i propri metodi ultraviolenti, sono responsabili del “massacro del Ramadan” dello scorso 3 giugno, quando le speranze del movimento di protesta del paese sembravano essere state stroncate con la forza. (Al–Araby Al–Jadeed)

Trump ha rivelato su Twitter che i leader dei talebani ed emissari del governo afghano avrebbero dovuto recarsi in segreto a Camp David (!) per un summit per discutere i dettagli dell’accordo di pace in Afghanistan; ma Trump avrebbe cancellato dopo che il gruppo terrorista ha rivendicato l’attacco kamikaze che ha ucciso dodici persone a Kabul, compreso un soldato statunitense. Ammesso che il summit dovesse davvero svolgersi, l’annuncio sembra chiudere la possibilità per Trump di poter strappare un accordo per il ritiro delle truppe, una promessa elettorale su cui ha investito molto. (the New York Times)

Una cosa normale che si sente dire assolutamente in tutte le democrazie sviluppate: a un convegno repubblicano in California il manager del comitato elettorale di Trump ha cercato di rincuorare gli attivisti locali, che devono fare campagna in uno stato in cui il presidente è detestato dicendo loro che “Quella dei Trump sarà una dinastia che durerà decenni.” OOK. (Politico)

Case distrutte, allagamenti, strade coperte di sabbia. L’uragano Dorian è arrivato in North Carolina “solo” come Categoria 1, ma ha ugualmente lasciato alle sue spalle distruzione. BuzzFeed News ha raccolto alcune delle foto più impressionanti scattate dopo il passaggio della tempesta. (BuzzFeed News)

Hong Kong. La polizia ha di nuovo sparato almeno un colpo di avvertimento contro i manifestanti. Con le strade fittamente pattugliate, i contestatori hanno concentrato la propria attenzione sulle stazioni ferroviarie. Fuori dalla stazione di polizia di Mong Kok è stato dato fuoco a una barricata improvvisata. Elson Tong ricostruisce la giornata di proteste. (Hong Kong Free Press)

Eventi

Anche oggi ci trovate a Gomma Festival, dalle 12 alle 20 al Rob de Matt: passate a trovarci per prendere una copia di Antifood, il nostro primo numero cartaceo, e per perdervi tra le illustrazioni bellissime del market. Ma non solo: dalle 16 parleremo di disegni brutti, di come si disegna la storia di un tram, e di SUPER, il festival delle periferie.

Italia

Mentre si svolgeva il giorno conclusivo della mostra del cinema, centinaia di attivisti hanno partecipato alla marcia per il clima al Lido di Venezia, per chiedere azioni politiche concrete di contrasto ai cambiamenti climatici. (TGR)

This morning this is how the red carpet looks like in Venice. Let’s make a turnaround: let’s put the #ClimateCrisis on the spotlight! pic.twitter.com/59d8KVEhvn

— Venice Climate Camp (@climatecamp_ve) September 7, 2019

In un messaggio inviato al Forum di Cernobbio, Mattarella ha detto che è necessario rivedere le regole del Patto di Stabilità, per aprire “una nuova fase, rilanciando gli investimenti in infrastrutture, reti, innovazione, educazione e ricerca.” Secondo il presidente, l’Italia è chiamata a svolgere nell’Unione europea “un ruolo di primo piano.” (Corriere della Sera)

È dello stesso avviso anche Paolo Gentiloni, che con una retorica un po’ revanscista ha rivendicato un ruolo economico “di peso” per l’Italia — e quindi per se stesso — all’interno della futura Commissione europea. Le sue affermazioni arrivano dopo le indiscrezioni che ipotizzavano l’assegnazione all’Italia del commissario all’Industria, un’onta evidentemente intollerabile. (la Repubblica)

Migliaia di persone hanno partecipato ieri a Roma a un presidio di solidarietà contro lo sgombero della Casa delle Donne Lucha Y Siesta. Il 15 settembre è previsto il distacco delle utenze da parte del Comune e di Atac (proprietario dell’immobile). Per evitarlo, le attiviste hanno lanciato l’idea di un comitato popolare e di una raccolta fondi per rilevare l’edificio. (Roma Today / TPI)

Sono stati individuati e denunciati i due autori dell’aggressione a un bambino di origini marocchine, avvenuto due giorni fa a Cosenza. (Rai News)

Cult

La mostra del cinema di Venezia si è chiusa con il trionfo di Joker (Leone d’oro) e di J’accuse di Roman Polanski. Qui la lista completa dei vincitori. (BadTaste)

J’accuse racconta la storia dell’affare Dreyfus, lo scandalo francese di fine Ottocento che meglio inquadra il livello di antisemitismo nella società francese dell’epoca, tracciando a livello metanarrativo un parallelo tra l’accusa ingiusta ad Alfred Dreyfus e la storia personale di Polanski, condannato per lo stupro di una bambina di 13 anni. La giuria ha difeso l’assegnazione del controverso premio dichiarando che stava valutando il film e non Polanski. (DW)

La Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile è andata a Luca Marinelli, per Martin Eden. L’attore ha dedicato il premio a tutte le persone che sono in mare a salvare vite. (Corriere della Sera / video)

The OA, prima di essere cancellato, era forse la serie più ambiziosa e sperimentale di Netflix. Christina Radish intervista Jason Isaacs, e oltre a parlare dell’appena uscita the Dark Crystal, un’altra serie su Netflix, l’attore britannico rivela qualche dettaglio dall’originale piano di cinque stagioni della serie di Brit Marling. (Collider)

Animali

Attenzione: secondo questi scienziati il mostro di Loch Ness potrebbe essere un’anguilla gigante. (CNN)

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Gif via Okkult Motion Pictures

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