La crisi di governo non ferma la guerra contro le Ong nel Mediterraneo
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
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Anche in mezzo alla crisi, il governo uscente si mostra unito nella prosecuzione delle politiche salviniane di razzismo istituzionale: i ministri Toninelli e Trenta hanno controfirmato, senza battere ciglio, il decreto del Viminale che vieta l’ingresso in acque territoriali italiane alla nave Eleonore della Ong Mission Lifeline, con 101 naufraghi a bordo. Il motivo? La nave avrebbe “preceduto” la Guardia costiera libica nel soccorso — impedendo quindi che i migranti fossero riportati nei centri di detenzione. (Fanpage)
Ma come, è la stessa ministra Trenta che meno di due settimane fa si rifiutava di firmare il decreto contro Open Arms perché “la politica non può mai perdere l’umanità?” Abbiamo controllato, è proprio lei. (Next Quotidiano, 15/08)
Salvini, naturalmente, ha gongolato “per la ritrovata compatezza del governo a fronte dell’ennesimo tentativo di avvicinamento alle acque italiane di una Ong tedesca,” sperando evidentemente che il caso crei qualche imbarazzo nella trattativa in corso con il Pd. (Agenzia Nova)
La guerra contro la solidarietà delle Ong nel Mediterraneo non si limita alle navi: l’Enac — l’Ente nazionale per l’aviazione civile — ha interdetto agli aerei ultraleggeri Moonbird e Colibrì il decollo dall’aeroporto di Lampedusa, perché “possono essere usati solo per attività ricreative.” Nelle scorse settimane, i due velivoli hanno condotto decine di missioni fondamentali per segnalare alle navi la posizione di gommoni e imbarcazioni in difficoltà. Secondo Sea Watch, il provvedimento mira a eliminare i testimoni da un tratto di mare in cui sono quotidiane le omissioni di soccorso e i respingimenti in Libia. (la Repubblica)
Dagli aerei alle interferenze radio: Mediterranea — che è tornata in mare con la propria nave Mare Jonio — denuncia una “jamming militare” per ostacolare la ricezione della strumentazione di bordo. Nello Scavo, a bordo di Mare Jonio, descrive il silenzio spettrale che regna in quel tratto di mare, tra allarmi che cadono nel vuoto e un andirivieni di aerei militari che, si sospetta, collaborano direttamente con le autorità di Tripoli. (Avvenire)
Questa politica continua a produrre morti: ieri è stata data notizia di un nuovo naufragio al largo della Libia, con almeno 40 morti annegati, confermato anche dall’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, che parla di “tanti bambini” tra le vittime. (la Repubblica)
Dall’inizio dell’anno sono 859 i migranti sicuramente morti nel tentativo di raggiungere l’Europa via mare. Quelli che ce l’hanno fatta, sbarcando soprattutto in Grecia e in Spagna, sono 45.505 (meno 30% rispetto all’anno scorso.) (Info Migrants)
Ma anche per molti di quelli che riescono a raggiungere le nostre coste l’odissea va avanti: come per i migranti reclusi indefinitamente nell’hotspot di Lampedusa, una struttura al collasso che contiene il doppio delle persone che potrebbe “ospitare,” tra le proteste del sindaco e dei politici locali, che denunciano l’abbandono dell’isola. (ANSA)
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Mondo
Secondo funzionari iracheni, gli attacchi drone israeliani contro i gruppi paramilitari iraniani presenti nel paese sarebbero partiti dalla Siria, precisamente dalle basi delle Syrian Democratic Forces. I droni di Israele non avrebbero l’autonomia per colpire gli obiettivi in Iraq direttamente da Israele, sostengono gli ufficiali della difesa irachena, secondo cui la congiuntura tra droni statunitensi e basi curde SDF sarebbe stata progettata e finanziata dall’Arabia Saudita. (Middle East Eye)
Hezbollah starebbe preparando un “attacco calcolato” contro Israele in risposta all’attacco drone su Beirut di pochi giorni fa. L’attacco, secondo fonti di Reuters, sarà pianificato in modo che non porti a una guerra, che nessuna delle due parti vorrebbe. L’aggressione di Tel Aviv costituisce la prima azione ostile dopo la conclusione della guerra tra Hezbollah e Israele del 2003. (Al–Araby Al–Jadeed)
L’incontro tra Erdogan e Putin sembra essersi tradotto in un nulla di fatto per far tornare la normalità nella provincia di Idlib. Al termine dell’incontro Putin ha dichiarato che i due paesi hanno trovato un accordo per fare “passi avanti insieme,” ma non ha specificato quali. Prima della discussione sulla Siria Erdogan e Putin si erano recati a un “airshow” della difesa russa, al termine del quale Erdogan ha formalizzato l’acquisto del sistema di difesa aereo russo S-400. (Al Jazeera)
Dopo la sentenza contro Johnson & Johnson dell’altroieri, in cui il colosso farmaceutico è stato condannato a pagare centinaia di milioni di dollari per il proprio ruolo nell’epidemia di dipendenza da oppioidi negli Stati Uniti, il marchio Purdue Pharma sta negoziando un accordo per chiudere le circa duemila cause ai loro danni. Si parlerebbe di miliardi di dollari, forse 12 miliardi, secondo fonti di Scott Higham. In ogni caso, l’azienda andrà quasi certamente in bancarotta. (the Washington Post)
È stato di nuovo dichiarato lo stato d’emergenza a Porto Rico per l’imminente arrivo di Dorian, una tempesta tropicale che avrà quasi raggiunto l’intensità di un uragano quando si scontrerà con la terra nella giornata di oggi. Ma se possibile la noncuranza dell’amministrazione Trump nei confronti del territorio statunitense fa ancora più paura dei danni che potrebbero essere causati dal maltempo. Il governo locale e il governo federale non hanno ancora pubblicato una lista di tutti i circa 3000 morti durante la stagione degli uragani del 2017, dopo aver passato quasi un anno, all’epoca, a negare che queste persone fossero morte del tutto. (Reuters)
“Wow!” Il tweet molto preoccupato di Trump a riguardo, che è tornato a ripetere che il congresso avrebbe stanziato 92 miliardi di dollari per Porto Rico. In realtà ne sono stati stanziati meno della metà: 42 miliardi. Di questi 42, però, l’investimento obbligatorio per le agenzie è di solo 20. (ThinkProgress)
Come sta la democrazia statunitense? Proprio benissimo: il procuratore generale Barr vuole organizzare una grande festa — a titolo personale, non con il proprio dipartimento — per il prossimo 8 dicembre. Ovviamente, la festa si farà in un hotel di proprietà di Trump. (CNN)
Il presidente brasiliano Bolsonaro, con la maturità di un bambino delle medie, ha dichiarato che accetterà i 20 milioni di dollari offerti dal G7 per combattere gli incendi nella foresta amazzonica solo se Macron ritirerà i propri “insulti.” “Mi ha dato del bugiardo,” ha piagnucolato Bolsonaro. Poche ore dopo, un portavoce della presidenza ha cambiato versione, dicendo che il paese accetterà i 20 milioni, ma solo se il governo potrà controllare direttamente i fondi. Siamo certi che, in quel caso, sarebbero spesi proprio per la foresta amazzonica. (DW)
Hong Kong. Un gruppo anonimo ha creato un sito internet che offre grosse somme di denaro in cambio di informazioni sui responsabili delle proteste in corso. Il sito offre “taglie” diverse in base ai singoli contestatori: è offerto un milione di dollari, ad esempio, per chi possa identificare la persona che ha imbrattato con dell’inchiostro l’emblema nazionale negli uffici del governo cinese del distretto Sai Wan. (Hong Kong Free Press)
Italia
L’impressione è questa: il Movimento 5 Stelle non si aspettava che il Pd fosse così determinato a formare un nuovo governo, e sta cercando di spingerlo in tutti i modi a far saltare il tavolo, accampando ogni volta pretese diverse. Ieri mattina è stato annullato all’ultimo momento il vertice che avrebbe dovuto definire l’accordo, a quanto pare per la volontà di Di Maio di mantenere il ruolo di vicepremier e di subentrare a Salvini al Viminale — quest’ultima circostanza poi è stata smentita. In serata, un nuovo incontro tra le due forze politiche si è concluso ancora con un nulla di fatto: il Pd è disposto ad accettare Conte premier, ma pretende che Di Maio faccia un passo indietro. (la Repubblica)
Tra Di Maio e Zingaretti — secondo questo retroscena dell’HuffPost — ci sarebbe stata una drammatica telefonata notturna, ma forse sarebbe meglio definirla grottesca: i due leader si sono ridotti a mercanteggiare sul numero dei vicepremier, raggiungendo l’ipotesi di nominarne tre, pur di fare tutti contenti. (HuffPost)
Gif di Khan Academy Kids
In un’altra dimensione qualcuno starà dicendo che i “poteri forti” sono a favore del Conte bis:
Se non è il Pd a far saltare il tavolo, il M5S spera che siano i propri iscritti: dopo le resistenze iniziali, ha prevalso la linea di Casaleggio per far votare l’intesa su Rousseau. Il voto — ha annunciato Di Maio con un post sul Blog delle Stelle — avverrà entro settimana prossima, ma le consultazioni al Quirinale sono oggi. Mattarella si trova quindi nella condizione di dover affidare l’incarico a qualcuno — probabilmente Conte — che potrebbe comunque schiantarsi sul voto online, costringendo il Quirinale a ricominciare daccapo. Per questo il Pd ha parlato di “grave sgarbo istituzionale.” (HuffPost / il Blog delle Stelle)
Cult
Rachel Cheung ha incontrato Y, lo studente universitario che coordina i designer e gli artisti che producono poster e volantini in supporto alle proteste di Hong Kong. Sono più di 5000, organizzati attraverso un canale segreto su Telegram, a fare brainstorming per le grafiche realizzate da circa 2000 artisti. (South China Morning Post)
Oh no, alla fine Telegram lancerà davvero la propria criptomoneta, che si chiamerà, ovviamente, Gram. La moneta sarà lanciata entro il 31 ottobre di quest’anno. (the New York Times)
Si chiamano Randonauts, credono che la realtà sia una simulazione, e vogliono provarlo viaggiando senza preavviso in posti dove non sarebbero andati seguendo le loro routine quotidiane, alla ricerca di “glitch in the matrix.” Per provare anche voi basta scrivere a @shangrila_bot su Telegram /getattractor e l’algoritmo dei Randonauts vi manderà nel posto più vicino dove stanno andando più persone senza preavviso. Se volete stare da soli, scrivetegli /getvoid. Ovviamente non ha senso, ma su Reddit c’è chi racconta di aver trovato cose strane, compreso un aeroplano al contrario. (the Outline / Reddit)
Gif di PRETTYDAMNGREAT
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