56685827_603460963469206_8266017693363077120_n
in copertina, Conte esamina attentamente una poltrona, via Facebook

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

I retroscena vogliono che oggi Giuseppe Conte si dimetterà subito dopo il proprio discorso al Senato, senza lasciare il voto di sfiducia all’aula — che creerebbe ulteriori complicazioni — e bloccando così il voto per il taglio dei parlamentari. Una soluzione che implica una rottura definitiva con la Lega e Salvini. (la Repubblica, dietro paywall)

Evitare il voto in aula semplifica anche il passaggio a un eventuale Conte bis sostenuto da Pd e Leu. Nel Pd, da Renzi a Prodi — un’accoppiata così inedita da essere testimone della crisi della politica italiana — tutti sembrano pronti al governo con il Movimento 5 Stelle. Tutti, tranne il segretario di partito Zingaretti, che continua a guardare alle aperture del Movimento 5 Stelle con grande sospetto. Zingaretti si rimette alle parole di Conte in Senato, che dovranno essere durissime contro Salvini. Ma perché questo governo abbia senso per il Pd zingarettiano serve un contratto di governo ambiziosissimo. (il manifesto)

Anche i più possibilisti nel Partito democratico avevano inizialmente scartato la possibilità di un Conte bis, considerata la figura del premier come compromessa. Ma a causa del labirintino assetto del M5S è difficile trovare un altro nome per la presidenza del Consiglio: quello di Fico, ad esempio, metterebbe in crisi la leadership politica di Di Maio, aprendo un altro fronte della crisi. Come giustificare gli aspetti trasformisti di un secondo governo Conte, di colore drasticamente diverso dal primo, e per giunta in direzione opposta agli spostamenti di consenso del paese, resta un problema estremamente complesso. (Next Quotidiano)

Conte è stato preso d’assalto negli ultimi giorni in particolare da Luigi Di Maio, che di fronte alle difficoltà di gestire un’alleanza con il partito del senatore Matteo Renzi avrebbe persino preso in considerazione di cercare di aprire i lavori per un governo con la Lega senza Salvini. Soluzione difficile: Salvini sarebbe disposto a tutto, perfino rivotare una fiducia a Conte che lo inquadrerebbe come di fatto traditore, tranne che a rinunciare al Viminale. (Corriere della Sera, dietro paywall)

L’opzione di un governo con la Lega senza Salvini è stata messa sul piatto anche da Giorgetti, “come fece Bossi nel 1994.” Ma un governo senza Salvini non neutralizza il problema di qualsiasi rimpasto di governo: come fa il Movimento 5 Stelle a essere certo che una crisi come questa non si ripeta, esattamente uguale, tra tre mesi? (la Stampa, dietro paywall)

L’idea di un governo con la Lega senza Salvini piace molto a Di Maio perché è l’unica in cui il capo politico del Movimento 5 Stelle non esce drasticamente ridimensionato. Dall’altra parte, un governo con il Pd sarebbe certamente più stabile — ed elettoralmente “sicuro” per il M5S — ma risolvere il problema della presenza di Renzi e Boschi sembra impossibile. Dalla crisi esce non scottato, almeno per ora, solo Zingaretti, che nei prossimi giorni dovrà dimostrare per la prima volta di saper guidare il proprio partito. (HuffPost)

* * *

Vuoi ricevere Hello, World! tutte le mattine direttamente via email? Sostieni the Submarine e abbonati alla newsletter. In cambio, oltre alla tua rassegna stampa preferita direttamente in inbox, riceverai link e contenuti extra, e la nostra eterna gratitudine.

* * *

Mondo

Da oggi è più difficile ottenere una interruzione di gravidanza negli Stati Uniti. Dopo mesi di lavoro per fare a pezzi il Titolo X della pianificazione familiare — che permetteva a donne in difficoltà economiche di aver accesso ad IVG ma anche a screening oncologici — l’amministrazione ha ottenuto che Planned Parenthood, che gestisce il 40% dei pazienti che utilizzano i servizi del Titolo X, smettesse di offrire il servizio. (the New York Times)

Trump ha condiviso su Twitter l’ennesima teoria del complotto, questa volta sono illazioni contenute in uno studio che sostiene che durante la campagna elettorale 2016 su Google fossero presenti più contenuti pro–Clinton che pro–Trump. Ma: si tratta di uno studio non edito su pubblicazioni accademiche, ma su Hacker Noon; non accusa Google di aver manipolato i risultati, cosa che Trump fa; persino l’autore dello studio stesso sostiene Trump abbia torto. Dove ha trovato la teoria del complotto Trump? Ovviamente guardando Fox News. (CNN)

Dopo la protesta pacifica di un milione e settecentomila persone di domenica, la capa esecutiva di Hong Kong Carrie Lam Yuet-ngor ha ammesso che sia necessaria un’indagine sulle “lamentele riguardo le azioni della polizia in questo prolungato periodo di scontri.” Il Consiglio indipendente di ricorso contro le operazioni di polizia sarà espanso — anche con l’assistenza di esperti dall’estero — per indagare sulle violenze delle scorse settimana. (the Straits Times)

Ma le indagini sulla violenza di polizia non bastano, e l’amministrazione di Hong Kong inizia a considerare le richieste dei contestatori: Anthony Neoh, l’avvocato alla guida del Consiglio di ricorso, ha dichiarato in un’intervista al South China Morning Post che l’unica soluzione per placare la rabbia dei manifestanti è formalizzare il ritiro della legge sull’estradizione. (South China Morning Post)

I governo di unità nazionale libico ha abbattuto un drone emiratino che volava sopra l’aeroporto di Misrata. L’incursione emiratina segna un ulteriore passo nel saldamento dell’alleanza alle spalle delle milizie di Haftar, sostenuto anche da Arabia Saudita e Egitto. (Al–Araby Al–Jadeed)

Durante il proprio processo per corruzione l’ex–presidente sudanese Al–Bashir ha ammesso di aver ricevuto negli anni 90 milioni di dollari in contanti dai reali sauditi. Quando è stato arrestato, al–Bashir aveva nella propria residenza 7,8 milioni di dollari, parte di una somma totale di 25 milioni che il principe bin Salman gli aveva regalato da spendere “fuori dal budget dello stato.” (Al Jazeera)

Ma che cos’è successo, esattamente, alla sinistra israeliana? I laburisti negli anni hanno perso sempre di più le periferie e i piccoli centri, diventando progressivamente sempre di più il partito degli Ashkenazim — gli ebrei di provenienza europea. Ma la guida del partito, Peretz, non ha trovato una soluzione diversa che non fosse allearsi con la destra. (Middle East Eye)

Boris Johnson continua a fare Boris Johnson: il governo britannico ha annunciato che, in caso di Brexit senza accordo — uno scenario che si fa ogni giorno più probabile — il Regno Unito interromperà la libertà di movimento dei cittadini europei nel Regno Unito il giorno stesso della Brexit. Non prevedere un periodo di transizione è una posizione così estremista da aver preoccupato anche più di un conservatore (DW)

Italia

A mezzanotte sono stati fatti evacuare altre nove persone dalla Open Arms, dove ora restano a bordo ancora 98 naufraghi. Due degli sbarcati sono stati ricoverati al Poliambulatorio, mentre gli altri sono stati portati nell’hotspot. L’attesa imposta alle persone a bordo, che aspettano sostanzialmente che vengano al pettine i nodi della crisi di governo, è ogni giorno più crudele. (Adnkronos)

Altreconomia intervista Avra Fialas, a bordo di Ocean Viking, che aspetta risposte per un luogo sicuro dal 13 agosto, senza che l’Europa si prenda nessuna responsabilità. (Altreconomia)

Milano

Come va se siete rider a Milano e, anziché andare in vacanza, dovete lavorare nella città vuota, guadagnando la metà? Insomma. (Corriere della sera)

Buone notizie:
continua la diffusione dei locali plastic free a Milano. (la Repubblica Milano)

Cult

Gli Hugo Awards per la narrativa fantascientifica sono stati di nuovo dominati dalle donne. Il premio per miglior romanzo è stato vinto da Mary Robinette Kowal con il proprio eccezionale the Calculating Stars, un’ucronia degli anni Cinquanta in cui l’impatto di un asteroide sulla Terra cambia il contesto della space race: non più contro l’Unione sovietica, ma contro una inarrestabile crisi climatica. (the Verge)

(Volete provare a vedere se vi piace? Qui trovate un estratto.)

Netflix e Sony Pictures Animation produrranno Agent King, una serie animata per adulti in cui Elvis Presley alterna la propria copertura come rock star al proprio lavoro: l’agente segreto. Ovviamente dietro c’è Mike Arnold, veterano di Archer. (Spin)

* * *

Gif di Geordie Shore

Se ti piacciono Hello, World e the Submarine, ricorda di recensire la pagina su Facebook. A domani! ?