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in copertina, Trump presenzia a un matrimonio nel proprio golf club poche ore dopo le due stragi, via Instagram

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Poche ore dopo la strage di El Paso un altro uomo di 24 anni ha aperto il fuoco a Dayton, in Ohio, uccidendo nove persone e ferendone 27. La polizia ha ucciso il responsabile mentre stava sparando, e finora non ha commentato su quale sia il movente. (Vox)

Solo quest’anno il forum online 8chan ha ospitato documenti e chiamate alle armi di tre stragisti di estrema destra. Il forum, creato come oasi “sicura” per il movimento misogino GamerGate è diventato negli anni un punto di riferimento per persone che condividono contenuti di odio. Il creatore del sito, Fredrick Brennan, ha chiesto che sia chiuso, ma non lo amministra più da anni. (the New York Times)

8chan ha certamente responsabilità nel lasciar circolare messaggi d’odio, ma avere un presidente che durante le proprie manifestazioni scherza con i propri sostenitori sullo sparare ai migranti certamente non aiuta. È successo tre mesi fa a un evento in Florida. (Business Insider)

(Per fortuna ci sono il vicegovernatore del Texas Dan Patrick e il capogruppo repubblicano alla Camera Kevin McCarthy a spiegarci che il problema sono i videogiochi. Un’analisi non solo approfondita e inedita, ma assolutamente non di parte.) (the Daily Beast)

Tom Scocca commenta come la diffusione del linguaggio d’odio ha solo un’origine: l’accettazione e poi l’internalizzazione da parte dei repubblicani — anche quelli con la camicia abbottonata a cui non piace Trump — del linguaggio dei razzisti, dietro la maschera di “rassicurare elettori spaventati.” Una retorica che spesso infesta anche il discorso progressista. (Slate)

Il presidente, sicuramente profondamente toccato dalle due stragi ravvicinate, ha passato la giornata al proprio golf club in New Jersey, facendo il padrone di casa nella tenuta, e facendosi fotografare insieme a una coppia che era lì per celebrare il proprio matrimonio. (the Hill)

Il collegamento tra la retorica del presidente e la strage di El Paso non è un argomento solo politico. È l’FBI stesso ad ammettere che si tratta di “terrorismo domestico,” e l’autore della strage potrebbe essere accusato anche di crimini d’odio. John Bash, procuratore per il distretto occidentale del Texas, ha sottolineato che le accuse potrebbero produrre come sentenza la pena di morte. (the Washington Post, via Outline.com)

In realtà, però, gli Stati Uniti non hanno leggi contro il “terrorismo domestico.” La politica statunitense è da sempre così miope che non si è mai preoccupata di considerare la possibilità che una minaccia terroristica non arrivasse da non–stranieri. Ma monitorare e distinguere tra attività terroristica di estrema destra e il linguaggio della destra statunitense sarà molto difficile, anche se si decidesse di trattare il terrorismo domestico analogamente al terrorismo internazionale. (HuffPost)

(Non stiamo esagerando: è il motivo per cui Twitter non censura temi neo–nazisti come fa con i contenuti di fondamentalismo islamista: non è in grado di garantire che un algoritmo non censuri anche i politici della sfera parlamentare.) (Motherboard, 25/04/19)

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Mondo

Hong Kong è paralizzata da scioperi coordinati in tutti i settori. Questa mattina erano fermi i mezzi pubblici, non hanno aperto uffici, negozi, fabbriche, e sono stati cancellati centinaia di voli. È lo sciopero più grande nella città da decenni. Le richieste dei lavoratori sono allineate ai cinque punti sostenuti dai contestatori nei giorni scorsi: ritiro totale della legge sull’estradizione, dimissioni di Carrie Lam, ritiro della classificazione delle manifestazioni come “sommosse,” apertura di un’indagine indipendente sulla violenza di polizia, liberazione delle persone arrestate durante gli scontri con la polizia. (South China Morning Post)

Sudan. Ahmed Rabie, tra i leader delle proteste civili, e Mohamed Hamdan Daglo, generale vicepresidente della giunta militare, hanno apposto una prima firma alla costituzione del paese. La firma è avvenuta alla presenza dei mediatori dell’Unione africana e dell’Etiopia. Una seconda firma, ancora più formale, si terrà il prossimo 17 agosto e sarà alla presenza di personalità internazionali — proprio nel giorno dell’inizio del processo a Omar al–Bashir. Il giorno successivo saranno annunciati i membri del consiglio congiunto tra civili e militari, il 20 sarà nominato un Primo ministro, e il 28 i membri del gabinetto. (Al–Araby Al–Jadeed)

Sono morte almeno 40 persone in un attacco da parte di un drone nella città di Murzuq, in Libia. L’attacco ha colpito persone che stavano partecipando a un matrimonio. Le forze del generale Haftar sarebbero responsabili dell’attacco, l’esercito di Tripoli ha dichiarato di aver poi abbattuto il drone. (Al Jazeera)

Un incidente stradale tra un’automobile che guidava contromano e altre tre vetture ha causato un’esplosione fuori dall’Istituto nazionale per il cancro del Cairo, uccidendo diciassette persone e ferendone 32. Le autorità stanno indagando sul caso, di cui non è ancora chiara la dinamica. (Reuters)

Saleh Abdelaziz el-Dhamiri, prigioniero politico in Arabia Saudita, è morto in carcere per mancanza di cure. Le autorità non hanno fornito a Dhamiri un nuovo dispositivo di assistenza ventricolare, dunque è morto per problemi di cuore. Dall’ascesa al potere di Mohammed bin Salman nel giugno 2017 i gruppi per i diritti umani hanno denunciato dozzine di casi di tortura e negligenza medica nel sistema carcerario saudita. (Middle East Eye)

Continua la stretta indiana in Kashmir, dopo il coprifuoco, il dispiego dell’esercito lungo il confine, e il black-out di internet, le autorità hanno posto agli arresti domiciliari alcuni dei politici locali più prominenti. Molti temono che la stretta anticipi la reazione di fronte all’annuncio della terminazione dello statuto speciale del Kashmir, che impedisce a proprietari da fuori dello stato di comprare terreno. (the Guardian)

Italia

Sarà una settimana di fuoco per il governo: il primo appuntamento è per oggi a mezzogiorno, al Senato, per il dibattito sul decreto “sicurezza bis,” su cui sembra pronta la fronda di molti senatori 5 stelle, malgrado il minacciato voto di fiducia. E bisogna lavorare di corsa, perché il decreto decadrebbe se non si dovesse riuscire ad approvarlo prima della pausa estiva. Per passare il decreto ha bisogno di 161 voti. La maggioranza può contarne 165 e non può quindi permettersi di perderne molti — ma sono diversi i senatori da fuori dalla maggioranza che potrebbero votare il decreto, o uscire dall’aula per cambiare il quorum, in assistenza a Salvini. (Corriere della Sera)

È fissato per mercoledì invece lo scontro finale sulla Tav, quando si voterà la mozione 5 stelle per bloccare l’opera. Salvini è tornato a minacciare la stabilità del governo in materia, strepitando dalla festa della Lega di Colico (Lecco) che “Chiunque dirà no alla Tav stia bene attento perché mette a rischio il governo.” Una dichiarazione che farebbe venir voglia a qualsiasi partito di opposizione di centrosinistra di provare a votare contro la Tav, ma lasciamo perdere. (ANSA)

A proposito di Valsusa: il progetto di accoglienza locale, basato sulla micro accoglienza diffusa (MAD) è messo seriamente a rischio dal taglio di fondi voluto dal governo con lo scorso decreto sicurezza, che aveva voluto tagliare i fondi destinati ai gestori di questi servizi da 35 a 21,50€ al giorno per migrante (sì si parla proprio di quei 35€). (Valsusa Oggi)

Intanto, chiamarla campagna elettorale permanente è minimizzare: lasciando Milano Marittima Salvini ha annunciato una specie di tour delle spiagge concentrato sul sud Italia, dove chiaramente il ministro conta di marginalizzare l’alleato di governo in vista di possibili prossime elezioni. (la Repubblica, dietro paywall)

Non che il Movimento 5 Stelle abbia particolare bisogno ad essere marginalizzato. In una conversazione con il Fatto Quotidiano Massimo Bugani ha annunciato le proprie dimissioni. Bugani era vice-caposegreteria di Di Maio e uomo di riferimento del M5S in Emilia-Romagna, dove tra pochi mesi si vota. Bugani offre anche le proprie dimissioni dal direttivo dell’associazione Rousseau. Alla radice della rottura ci sarebbe un’intervista, sempre al Fatto, apparentemente innocua, in cui Bugani auspicava maggiore unità tra Di Maio e Di Battista. (HuffPost)

Sempre prima della pausa estiva dovrebbe arrivare sul tavolo del Cdm il decreto “tutela del lavoro e risoluzione di crisi aziendali.” Nella bozza dovrebbero esserci — finalmente — tutele per i rider, con solo 15 mesi di ritardo, e interventi d’urgenza per le aree in crisi di Isernia, in Sicilia e in Sardegna. Ci sarebbero, inoltre, “10 milioni” per impedire la fuga di Whirlpool da Napoli. (ANSA)

Sono emersi nuovi particolari sulla banda che spruzzando spray al peperoncino avrebbe innescato la strage di Corinaldo durante lo show di Sfera Ebbasta, lo scorso dicembre. Sei ventenni sono stati accusati di associazione a delinquere a scopo di rapina, e un settimo sarebbe morto lo scorso aprile in un incidente stradale. (il Post)

Milano

È scoppiato un incendio al CAS di via l’Aquila, traversa di via Corelli. La dinamica dell’episodio non è chiara, ma ci sono stati 7 feriti — di cui uno in codice giallo — e altri 7 arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. L’arrivo di polizia e soccorsi, infatti, ha scatenato un piccolo tumulto, che mette in luce una volta di più le condizioni disumane degli ospiti di questi centri. (il Giorno)

Cult

È lecito abusare in qualsiasi modo di un robot? C’è chi è molto preoccupato della questione, e sostiene che lo facciamo già attivamente. In futuro, con lo sviluppo sempre maggiore di automi e intelligenze artificiali, potrebbe andare sempre peggio. (Vox)

Basta pregiudizi: non è vero che le persone nel Medioevo non si lavavano. Lo spiega la medievalista Eleanor Janega, sottolineando come solo pochi mistici non si lavavano come forma rituale, e che al contrario la credenza che lavarsi facesse male si sarebbe poi diffusa dopo il Seicento. (Going Medieval)

Alla fine ce l’ha fatta:Franky Zapata è riuscito ad attraversare il canale della manica in hoverboard, dopo un fallito tentativo a luglio. Le foto sono bellissime. (the Guardian)

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