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Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

LʼEspresso ha messo le mani su alcuni documenti che dimostrano come la trattativa tra la Lega e la Russia sia andata avanti per mesi dopo lʼincontro al Metropol, smentendo quanto detto da Salvini e Savoini. In particolare, cʼè una proposta commerciale indirizzata alla compagnia petrolifera Rosneft, che ricalca le condizioni discusse al Metropol. Lʼinchiesta completa sarà pubblicata sul numero in edicola questa domenica, qui le anticipazioni. (lʼEspresso)

La vicenda, insomma, si fa sempre più complicata per Salvini. Forse anche per questo ha ricominciato a soffiare una brutta aria da crisi di governo: i due vicepremier si sono scambiati attacchi per tutta la giornata di ieri, divisi dalla decisione di aver appoggiato meno Ursula von der Leyen. Il Corriere ripercorre sinteticamente le tappe della giornata, ora per ora.

Non è certo la prima volta che i due alleati battibeccano, ma lo scontro ha raggiunto ieri livelli senza precedenti: Salvini ha condiviso unʼimmagine che mette insieme Renzi, Merkel, Di Maio e Macron, accusando apertamente il M5S di aver votato per von der Leyen “in cambio di qualche poltrona.” Di Maio ha reagito male, rinfacciando alla Lega i governi con Berlusconi, i voti in linea con il Pd (per esempio su Radio Radicale, che il ministro torna a chiamare “radio Soros”), e accusando Salvini di voler sviare lʼattenzione dagli scandali — anche se, allo stesso tempo, si dice sicuro della loro inconsistenza. Ma non solo: Di Maio accusa la Lega di aver ritirato allʼultimo momento il supporto a von der Leyen, dopo averlo garantito a Conte. (Facebook)

Gif di Space Chickens in Space

Questʼultimo è il nodo principale: lʼimpressione, infatti, è che Salvini abbia deciso di far saltare il tavolo una volta capito lo svantaggio nella partita per nominare il futuro Commissario europeo alla concorrenza. Ieri il sottosegretario Giorgetti, che fino a poco tempo fa sembrava in lizza per lʼincarico, è salito al Quirinale per rinunciare formalmente alla propria candidatura. (la Repubblica)

Alcune voci, poi smentite, volevano che lo stesso Salvini avrebbe chiesto per oggi un incontro con Mattarella. In serata il ministro dellʼInterno era a un comizio a Barzago, in provincia di Lecco, dove ha dichiarato che “se il governo fa le cose, va avanti,” altrimenti “va a caso.” I suoi sostenitori hanno gridato “elezioni, elezioni,” ma in collegamento con La7 il ministro ha parzialmente stemperato i toni incendiari, rinnovando la fiducia allʼalleato. Alla fine il ministro ha garantito: “Non cadrà alcun governo.” (il Fatto Quotidiano / la Repubblica)

Anche Di Maio, in un post serale, ha rivendicato i risultati del governo e ribadito la “voglia di andare avanti.” Fermo restando che “se la Lega vuole tornare al voto, lo può dire chiaramente, ma se ne assume la responsabilità.” (Facebook)

Ma quanto è realistico che si apra davvero una crisi di governo? Poco, anche perché i tempi sono molto risicati: appena tre giorni, per poter tornare al voto entro lʼultima settimana di settembre e non pregiudicare la prossima legge di bilancio. Altrimenti, il Quirinale cercherebbe senzʼaltro soluzioni alternative al ritorno alle urne. (HuffPost)

La neutralità di Mattarella e lʼimpossibilità di sottoporlo a pressioni è forse ciò che frena maggiormente Salvini dal portare avanti fino in fondo una crisi: troppi rischi, troppe variabili, per perdere un governo in cui può già fare sostanzialmente quello che vuole. (la Repubblica, dietro paywall)

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Mondo

I repubblicani — e a quanto pare anche la figlia Ivanka — hanno fatto pressione perché Trump disconoscesse i cori “Send her back” rivolti a Ilhan Omar, esplosi durante una manifestazione in North Carolina. Trump ha dichiarato di non essere stato contento di sentire le urla, e di aver cercato di contenerle. (the New York Times)

Purtroppo per il presidente, della manifestazione c’è un video, e si vede chiaramente che non ha fatto niente per contenere le urla razziste:

La tensione tra Stati Uniti e Iran continua a crescere: gli Stati Uniti avrebbero abbattuto un drone iraniano che si sarebbe avvicinato su acque internazionali a una nave della marina militare statunitense nello stretto di Hormuz.(Vox)

Poche ore prima la Guardia rivoluzionaria aveva fermato una petroliera che stava cercando di fare contrabbando di carburante. La nave sarebbe il vascello emirato che era stato dichiarato “sparito” in acque iraniane lo scorso week end. La situazione della gestione dello stretto, dove passa circa un quinto del greggio di tutto il mondo, non potrebbe essere più difficile. (Al–Araby Al–Jadeed)

Un uomo ha appiccato il fuoco in uno degli studi della casa di produzione di anime Kyoto Animation. Nelle fiamme hanno perso la vita 33 persone, facendo del caso l’omicidio di massa più violento della storia del Giappone. Il sospetto avrebbe urlato mentre appiccava il fuoco di essere stato vittima di plagio. (the Guardian)

Kyoto Animation è una gemma rara nel mercato del lavoro tagliagole dell’animazione giapponese, con animatori con contratti regolari contro lo standard di costringere tutti a lavorare come freelance. Un’altra rarità dello studio è l’attenzione alla ricerca del talento femminile: tra le 33 vittime dell’omicidio di ieri venti erano donne, al lavoro sotto la guida della direttrice Naoko Yamada. La casa di animazione era diventata famosa presso gli appassionati per il lavoro sul sequel di Full Metal Panic e per il proprio adattamento della Malinconia di Haruhi Suzumiya. Tra i loro lavori più recenti segnaliamo la serie Free. Per vedere un’opera curata da Yamada, potete cercare il film Liz and the Blue Bird. (Comic Book Resource)

Un’esplosione — non è ancora chiaro se causata da un attentato suicida o da un ordigno innescato a distanza — ha colpito l’Università di Kabul, uccidendo sei persone e ferendone 27. Al momento nessun gruppo ha rivendicato l’attacco: solo pochi giorni fa nel contesto del dialogo tra talebani e rappresentanti del governo afghano le due parti si erano impegnate per portare a zero il numero di civili coinvolti negli scontri. (Al Jazeera)

Quanti uffici ci sono per gestire le necessità anagrafiche dei 300 mila palestinesi che vivono a Gerusalemme Est? Uno. Malgrado una recente sentenza dichiari che gli uffici di Gerusalemme Ovest dovrebbero compensare la mancanza di servizi, non è cambiato niente: la situazione va avanti dal 1967, schiacciando i cittadini palestinesi sotto il peso di una burocrazia oppressiva contro cui è impossibile combattere. (Middle East Eye)

Italia

“E allora Bibbiano?” Lʼinchiesta sui servizi sociali della Val dʼEnza è diventata la nuova ossessione della propaganda di destra online, che la sta cavalcando per attaccare il Pd, denunciando unʼinesistente “censura” dei media e diffondendo panico morale. (la Stampa)

Il caso ha risvolti politici non indifferenti: ieri Di Maio ha più volte definito il Pd come “il partito di Bibbiano, che toglieva alle famiglie i bambini con lʼelettroshock per venderseli.” Il Pd, di conseguenza, ha deciso di querelarlo per diffamazione. (il Fatto Quotidiano / la Repubblica)

Il coinvolgimento del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, del Pd, nellʼinchiesta sugli affidi, riguarda in realtà soltanto illeciti amministrativi: avrebbe favorito il centro studi “Hansel e Gretel” senza unʼadeguata gara dʼappalto. Claudia Torrisi su Valigia Blu ricostruisce nel dettaglio tutto ciò che sappiamo finora.

Uno dei detenuti del Cpr di Torino che nelle scorse settimane ha denunciato e documentato le condizioni disumane all’interno del centro è stato trasferito al Cpr di Ponte Galeria, a Roma, dove i reclusi non possono tenere il cellulare. Durante il trasferimento sarebbe stato anche picchiato dalla polizia. Secondo la campagna LasciateCIEntrare, si tratta chiaramente di un trasferimento punitivo. (Fanpage)

Il summit dei ministri dell’Interno europei di Helsinki dove Salvini era scappato per sfuggire allo scandalo russo è andato male: Germania e Francia hanno proposto una soluzione temporanea sotto forma di una “alleanza” tra dieci stati tra cui distribuire i migranti, ma Salvini ha rifiutato categoricamente la possibilità. Secondo il ministro degli Esteri del Lussemburgo Asselborn la mancanza di solidarietà nel blocco rischia di “fare a pezzi” l’Europa. (DW)

Milano

Un uomo di 33 anni è stato trovato morto nei pressi del “boschetto di Rogoredo.” Si tratta del secondo decesso per overdose dall’inizio dell’anno. (il Giorno)

Tech

Vi ricordate i filtri per il controllo del copyright che l’Unione Europea di fatto pretende siano presenti su tutti i siti internet in cui utenti possono caricare contenuti? Funzionano così bene che dei copyright bot che lavorano per Sony hanno appena ottenuto il blocco del nuovo video dei 65daysofstatic, una band sperimentale la cui musica è distribuita da Sony. (Boing Boing)

Cult

Il trailer per il secondo capitolo di It fa molta paura. (YouTube)

Ma il suo contributo più importante a Internet è questa scena:

L’ultimo comizio politico di Trump — quello del coro di “Send Her Back” — era così fascistoide che un numero record di persone sono andate a leggere le definizioni di “fascismo” e “razzismo” sul dizionario online di Merriam–Webster. (Gizmodo)

Spazio

Dopo più di due anni in orbita, la stazione spaziale cinese Tiagong-2 tornerà sulla Terra domani. A differenza di Tiagong-1, con cui le autorità spaziali cinesi avevano perso i contatti, questo sarà un rientro controllato. (Quartz)

Ambiente

Il gruppo di Londra di Extinction Rebellion ha lanciato una uno sciopero delle tasse per protestare contro i progetti dell’amministrazione che sarebbero incompatibili con il percorso verso la neutralità climatica per il 2025. L’obiettivo è costringere la Greater London Authority, il governo regionale che amministra Londra e le sue periferie, a cancellare i progetti che aumenterebbero l’inquinamento nella città. (Al Jazeera)

Alcune parti delle isole Marshall, dove gli Stati Uniti hanno condotto decine di test nucleari fino alla fine degli anni Cinquanta, sono più radioattive di Chernobyl e Fukushima. (CNN)

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Gif di Charlie Chaplin, i cui rappresentanti hanno un account su Giphy

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