La bandiera coloniale è tornata a sventolare nel Parlamento di Hong Kong
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Nel corso della giornata di ieri un gruppo di manifestanti ha occupato il parlamento della città, facendo scattare una risposta violenta e indiscriminata della polizia, che con la forza ha liberato prima il palazzo e poi le vie del centro. Alcuni contestatori hanno affisso nella sala del parlamento la vecchia bandiera coloniale di Hong Kong. Per ora sembra che la polizia non abbia arrestato nessuno. (BBC News)
In una conferenza stampa alle quattro di mattina, la capa esecutiva della città-stato, Carrie Lam, ha condannato l’assalto al parlamento, sottolineando però che la vasta maggioranza dei contestatori ha preso parte alla manifestazione pacifica che si è tenuta nel corso della giornata di ieri. Lam ha ripetuto che la discussione della legge sull’estradizione non è più in calendario, e quindi scadrà naturalmente nel luglio 2020, senza bisogno di ritirarla completamente come chiedono gli attivisti. (South China Morning Post)
Le proteste contro la legge sull’estradizione hanno galvanizzato le parti del movimento anti–governativo che si presentano più esplicitamente come nostalgiche dell’era colonialista. Tra le scritte lasciate sui muri del parlamento è possibile leggere slogan contro il “governo autoritario,” e che rivendicano che “Hong Kong non è la Cina.” La fotostoria di HKFP, che è entrato nelle sale del governo insieme ai contestatori. (HKFP)
Dalla parte degli attivisti, Jimmy Lay, fondatore e editore del quotidiano di Hong Kong Apple Daily e di Next Magazine, sostiene che le proteste abbiano messo all’angolo Xi — eventuali esibizioni di forza cinesi sulla città rischierebbero di compromettere il ruolo di Hong Kong come punto di riferimento del commercio mondiale. (the New York Times)
Un portavoce dell’ufficio di Hong Kong e Macao del governo centrale cinese ha definito l’attacco come un’operazione di “estremisti,” e ha dichiarato che si tratta “una sfida alla formula di un paese e due sistemi.” (the Straits Times)
Un editoriale estremamente aggressivo pubblicato sul Global Times, il quotidiano internazionale del Partito comunista cinese, condanna l’attacco al parlamento, e minaccia, tra le righe: “In Occidente, la polizia risponde con tolleranza zero contro il vandalismo e la distruzione delle proprietà del governo.” (Global Times)
Malgrado gli scontri di ieri siano tra i più violenti che la città abbia visto in decenni, le strade di Hong Kong oggi sono tranquille: polizia e nettezza urbana stanno ripulendo le strade. (Channel News Asia)
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Mondo
Il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif ha annunciato che il paese ha superato il limite di uranio arricchito imposto dall’accordo del 2015 stracciato da Trump. (Al–Araby Al–Jadeed)
Zarif insiste che l’azione non costituisce una rottura del trattato, e che l’aumento della produzione di uranio arricchito sia inquadrata nel contesto della risoluzione di dispute tra i firmatari. L’Iran chiede ai paesi europei che hanno firmato, Regno Unito, Germania, e Francia, di garantire l’accesso al mercato mondiale, come era stato pattuito nel 2015. La Casa bianca di Trump non ha preso bene la notizia, ripetendo che continuerà con la propria politica di “massima pressione.” (Al Jazeera)
Un report del Syrian Network for Human Rights denuncia frequenti rapimenti di attivisti e contestatori politici da parte delle forze di sicurezza nel governatorato di As-Suwayda. Secondo il gruppo dall’inizio del 2018 sono almeno 208 i casi di rapimento, tra azioni militari e rapimenti criminali. Madeline Edwards di Middle East Eye ha raccolto alcune testimonianze dalla città, l’unica a maggioranza drusa del paese. (Middle East Eye)
Alexandria Ocasio–Cortez ha visitato un sito della Polizia di frontiera dove sono incarcerati migranti e racconta che le donne nella struttura sono in celle senza acqua corrente, e che le guardie abbiano detto loro di bere l’acqua della toilette. (Twitter)
Un’inchiesta di ProPublica ha rivelato l’esistenza di un gruppo Facebook con 9500 membri, dove agenti della polizia di frontiera passano la giornata a scherzare su migranti morti e a scambiarsi meme sessisti. Non è la prima volta che i media statunitensi scoprono gruppi di poliziotti o altre forze dell’ordine dove si diffonde retorica xenofoba e teorie del complotto. (ProPublica)
Nemmeno il vertice di ieri è riuscito a risolvere il rebus sulla nomina del nuovo presidente della Commissione europea: a pesare è stato anche il veto dell’Italia sulla candidatura di Timmermans, arrivato nonostante le aperture possibiliste di Conte ieri mattina. In questo modo l’Italia si allinea ai paesi di Visegrad e vota contro un candidato moderatamente anti-austerity che aveva, esattamente come il Movimento 5 Stelle, il salario minimo europeo al centro del proprio programma. (Corriere della Sera)
Le trattative riprenderanno già oggi, ma non è chiaro come se ne uscirà. La fumata nera di ieri segna il fallimento della strategia di Angela Merkel, che ha cercato senza successo di orientare gli altri leader del Partito Popolare sulla candidatura del socialista Timmermans. (Politico.eu)
Gif di Lyla Ribot
Secondo l’UNHCR, quasi un milione e mezzo di rifugiati, ospitati in 60 diversi paesi del mondo, hanno bisogno di essere ricollocati urgentemente entro il 2020. I primi tre paesi di provenienza sono Siria, Sudan del Sud e Repubblica Democratica del Congo. (UN News)
Italia
Una foto segnaletica di Carola Rackete è stata condivisa sul social network russo Vkontakte da un utente italiano con evidenti simpatie neonaziste. Non è chiaro chi l’abbia scattata e fatta circolare (sul caso indaga la procura di Agrigento). Diffondere foto di persone private della libertà è illegale, e pubblicarle viola il codice deontologico del giornalismo. (la Repubblica / Wired)
Questo non ha impedito a diverse testate e agenzie, tra cui Adnkronos e Open — che l’ha rimossa in un secondo momento — di pubblicarla lo stesso. Dopo le interviste inventate, le fake news sul mestiere del padre e gli sfondoni paternalistici, con la gogna pubblica a Carola Rackete il giornalismo italiano è sceso veramente in basso. (VICE)
L’interrogatorio di garanzia si è svolto ieri ed è durato circa 3 ore: Rackete è ancora ai domiciliari, ma probabilmente già oggi sarà rimessa in libertà. La sua linea di difesa consiste nel sostenere lo “stato di necessità” che l’ha spinta a forzare il blocco, circostanza negata dalla procura di Agrigento. (il Secolo XIX)
Arrivata a Porto Empedocle a bordo di una motovedetta della Guardia di Finanza, è stata accolta dagli applausi di un presidio di solidarietà:
Lo sapevate che Matteo Salvini è anche ministro degli Esteri? No? Non si spiega altrimenti la visita che il presidente del governo di Tripoli, Al Serraj, è venuto a fargli a Milano, per chiedere aiuto nella guerra contro Haftar. E per aiuto, secondo fonti del Corriere della Sera, si intende anche armi, nonostante l’embargo posto dall’Onu. (il Sole 24 Ore / Corriere della Sera)
L’Istat certifica che a maggio la disoccupazione è scesa al 9,9%, il dato più basso dal 2012. In calo anche quella giovanile, scesa al 30,5% (-0,7% rispetto al mese precedente). L’occupazione al 59% è al massimo storico dal 1977, cioè da quando esistono le rilevazioni. (la Stampa)
Parlando in conferenza stampa congiunta con il presidente della repubblica austriaco Van der Bellen, Mattarella si è pronunciato sulla possibilità di una procedura d’infrazione ai danni dell’Italia, definendola ingiustificata a causa del trend positivo dei conti pubblici. La Commissione europea avrebbe dovuto decidere in settimana, ma finché non si scioglie l’impasse sulle nomine è difficile che si faccia qualcosa. (Adnkronos)
A quasi un anno dalla tragedia, è spuntato un video inedito del crollo del Ponte Morandi: secondo gli inquirenti, potrebbe fornire la prova definitiva per accertare le cause del cedimento. (ANSA)
Cult
La letteratura europea, a partire da quella per bambini, è ancora per la maggior parte monoetnica. Le eccezioni ci sono, ma ancora troppo poche perché si possa parlare di un vero cambiamento. (Kobo)
Vi annoiate al lavoro? Secondo questo articolo simil-motivazionale tutto sommato è una cosa okay. (Quartz)
Un profilo di Megan Rapinoe, capocannoniera della nazionale di calcio femminile statunitense — che stasera affronta l’Inghilterra in semifinale — e icona queer. (Slate)
Salute
La Svezia si avvicina a diventare uno dei primi paesi occidentali in cui è vietato fumare dappertutto: sono entrate in vigore ieri nuove restrizioni al fumo negli spazi pubblici, che includono anche le sigarette elettroniche. (DW)
Ambiente
Nuove immagini satellitari mostrano il declino rapidissimo del ghiaccio antartico tra il 2014 e il 2017: così rapido che gli scienziati non sono in grado di spiegarne le cause. (the New Scientist)
Giornalismi
Giornalisti che dormono in sala stampa a Bruxelles, estenuati dalle riunioni interminabili del Consiglio europeo:
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