Roma scende in piazza per difendere gli spazi sociali e il diritto alla casa
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
in copertina, foto di Baobab Experience, via Twitter
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
“Roma non si chiude”: 15 mila persone sono scese in piazza ieri a Roma per difendere dalle minacce di sgombero gli spazi sociali e le occupazioni abitative della città. (DinamoPress)
Il corteo, lungo e colorato, ha attraversato il rione Esquilino, da piazza Vittorio a piazza Venezia. Due i punti fermi ribaditi dai manifestanti: il diritto alla casa per tutt* e una concezione di “sicurezza” diametralmente opposta a quella del governo — una sicurezza che passa proprio dalla presenza di spazi di socialità e condivisione nei quartieri. (RomaToday)
Oltre alle occupazioni abitative — circa 15 stabili sarebbero nel mirino del Viminale — a Roma si contano 65 spazi sociali occupati, che con le proprie attività colmano vuoti — specialmente in periferia — e cercano di immaginare una città diversa: dal Nuovo Cinema Palazzo a San Lorenzo alla Casa delle donne “Lucha y Siesta” a Cinecittà; dal Museo dell’Altro e dell’Altrove sulla Prenestina, all’Ex Lavanderia a piazza Santa Maria della Pietà. Il Paese Sera sta curando una serie di reportage a puntate per conoscerli tutti. (il Paese Sera)
Ma perché la protesta? Lo scorso settembre una circolare del Viminale invitava i prefetti a procedere agli sgomberi con la “massima tempestività,” anche in assenza di soluzioni alternative. Da allora è iniziata una lunga serie di sgomberi, che servono al Ministro dell’Interno soprattutto come strumento di propaganda politica e di polemica contro la sindaca Raggi: da Tor Cervara al presidio di Baobab Experience, passando per l’ex Penicillina. (Roma Today / Rai News / la Repubblica / il Messaggero, date varie)
A maggio si è insediata la nuova prefetta di Roma Gerarda Pantalone, voluta da Salvini e perfettamente allineata alle sue politiche. Sul suo tavolo c’è un dossier che prevede due sgomberi entro il prossimo agosto: quello degli edifici in via Cardinal Capranica e viale Caravaggio, che coivolgono insieme circa 700 persone. (il Messaggero, 25/05)
La lista completa conta 24 spazi da sgomberare. “Sono luoghi spesso strappati all’abbandono, diventati punti di riferimento per migliaia di persone che qui trovano servizi altrimenti assenti nei loro quartieri. Per centinaia di persone questi luoghi sono l’unico accesso a una casa, che è un diritto inalienabile della persona,” spiegano gli organizzatori della manifestazione, aggiungendo che non si tratta del “traguardo di un percorso, ma un nuovo inizio.” (TPI)
Secondo Zerocalcare, che ha aderito alla manifestazione e ne ha disegnato la locandina, “La lista degli sgomberi minaccia un patrimonio enorme di esperienze culturali, politiche, di partecipazione, di solidarietà, animate da migliaia di persone che hanno reso questa città accogliente e vivace.” (HuffPost)
* * *
Vuoi ricevere Hello, World! tutte le mattine direttamente via email? Sostieni the Submarine e abbonati alla newsletter. In cambio, oltre alla tua rassegna stampa preferita direttamente in inbox, riceverai link e contenuti extra, e la nostra eterna gratitudine.
* * *
Mondo
Sono attese per domani proteste in tutta la West Bank per contestare il summit dell’“accordo del secolo” in Bahrain. L’incontro a Manama è visto dai palestinesi con particolare sospetto perché organizzato da Jared Kushner, genero di Trump e amico di famiglia di Netanyahu. (Al–Araby Al–Jadeed)
Il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha riferito che il governo avrebbe fermato un tentato golpe nello stato autonomo di Amhara. Le tensioni etniche che rimanevano represse dal regime durissimo di Hailemariam Desalegn si stanno sfogando in violenze mortali in tutta la regione da quando il governo sta cercando di attuare un percorso di riforma politica. (DW)
Nel tentato colpo di stato sono state uccise sette persone, tra cui il governatore locale e il capo dell’esercito, che non è tuttavia ancora chiaro se è stato solo ferito o se è stato ucciso. Fonti dell’ambasciata statunitense testimoniano episodi di violenza nella città più grande dell’Amhara, Bahir Dar, e anche nella capitale Addis Abeba. (Al Jazeera)
Trump ha annunciato su Twitter che le deportazioni di massa di famiglie di migranti senza documenti saranno rimandate “su richiesta dei democratici.” Il presidente ha dato al Congresso due settimane per arrivare a una proposta di riforma del sistema dell’immigrazione. Ma fonti di NBC sostengono che l’operazione sia stata cancellata per due motivi: perché il piano era finito sui giornali, e perché a un certo punto qualcuno nell’ICE ha realizzato che non avevano posto per incarcerare 2000 famiglie. (NBC News)
“Alcuni bambini dicono che gli è stato dato solo un lenzulo, e di dover decidere se usarlo per proteggersi dal cemento per terra, o per tenersi caldo la notte.” Isaac Chotiner ha intervistato Warren Binford, una degli avvocati che si occupa di verificare le condizioni dei bambini incarcerati dagli Stati Uniti nei campi di concentramento nel sud del paese. La situazione che ha trovato a Clint, in Texas, è così grave che ha fatto decidere a Binford di parlare con la stampa, malgrado il caso da cui sono partiti i controlli sia ancora aperto. (the New Yorker)
Secondo il Washington Post, gli Stati Uniti avrebbero lanciato una serie di attacchi informatici contro il sistema missilistico iraniano, in risposta all’abbattimento del drone statunitense, ma già pianificati dopo gli “attacchi” alle petroliere nel Golfo. (BBC News)
Secondo l’agenzia stampa nordcoreana KCNA Kim Jong-un ha ricevuto una lettera personale dal “contenuto eccellente” (sic) da Trump. Il leader nordcoreano ha dichiarato di aver apprezzato il “coraggio straordinario” di Trump. La lettera arriva in risposta a un’altra missiva che Kim aveva a sua volta indirizzato a Trump. Ovviamente il contenuto del carteggio resta segreto. (CNN)
La litigata con la propria compagna dell’altra sera non è la prima volta che Boris Johnson ha dimostrato di non aver esattamente la stoffa per guidare un partito e un governo. Lo staff del Guardian ha elencato una decina di dichiarazioni sulla tempra del candidato, da leggere per allarmarsi, dato che la sua vittoria è quasi certa. (the Guardian)
I piani di privatizzare Aéroports de Paris di Macron potrebbero essere messi in difficoltà da un fronte allargatissimo che va dai comunisti ai repubblicani. L’alleanza improbabile vuole che sia indetto un referendum d’iniziativa popolare sulla privatizzazione, ma per farlo in Francia serve la firma di un quarto dell’elettorato: 4,7 milioni di persone. (France24)
* * *
Antifood è il nostro primo numero di carta: lo presentiamo giovedì 27 giugno al Rob de Matt, a Milano. Clicca sull’immagine per l’evento!
* * *
Italia
Mentre papa Francesco continua a difendere i diritti di migranti e rifugiati, sono sempre di più i cardinali ultraconservatori, ostracizzati dall’attuale amministrazione vaticana, che corteggiano Salvini e l’estrema destra europea. Jason Horowitz riassume i rapporti tra Salvini e la destra della Chiesa cattolica. (the New York Times)
Giorno 11: mentre l’Onu continua a insistere con l’Italia sulla necessità di far sbarcare i naufraghi della Sea Watch, la nave è ancora ferma al limite delle acque territoriali davanti a Lampedusa. Ieri notte un uomo è stato evacuato e portato a terra dalla guardia costiera per urgenti cure mediche.
Durante una riunione con gli attivisti a Terni — una delle assemblee da cui dovrebbe partire la riorganizzazione del Movimento 5 Stelle — Di Maio, registrato da Fanpage, ha detto di essersi “incazzato” per una frase contenuta nell’ultimo libro Di Battista, che accusa i ministri del M5S di essersi trasformati in “burocrati.” Ma la vera notizia, leggendo il resoconto dell’assemblea, è la totale mancanza di un’idea verso cui dirigere il partito. (Fanpage)
Lo conferma anche Davide Casaleggio, che parlando al “Russeau City Lab” di Catania ha aperto alla possibilità di superare la regola dei due mandati. “Noi continuiamo a verificare se le nostre regole siano attuali e questa è un cosa che continueremo a fare sempre,” che è un bel modo per definire il trasformismo. (il Fatto Quotidiano)
Il tema è stato lanciato dallo stesso Di Battista un paio di giorni fa: se cade il governo — aveva detto durante l’intervista a Otto e Mezzo — “chiederei di non considerare questa legislatura nel computo dei due mandati.” Inizialmente la proposta sembrava non trovare sostegno in Casaleggio, ma a quanto pare non è così. (YouTube / Adnkronos)
25 mila persone hanno partecipato alla manifestazione nazionale dei sindacati contro l’autonomia differenziata delle Regioni, che si è tenuta ieri a Reggio Calabria. “Ci piacerebbe poter dire che non ci piace questo o quel provvedimento — ha detto il segretario della CGIL Landini, parlando delle politiche del governo per il Meridione — ma non è così, perché semplicemente nella politica del governo sul sud non c’è nulla.” (il manifesto)
Cult
DC Comics ha annunciato la chiusura della propria linea Vertigo, l’etichetta di fumetti “maturi” che ha ospitato Sandman, Hellblazer, Preacher, Swamp Thing, iZombie e molte altre serie che hanno raccolto un seguito di culto. La casa editrice promette che la chiusura non segna la fine di pubblicazioni più mature e rischiose, ma è difficile crederci. (the Verge)
Dodici senatori repubblicani dell’Oregon sono in fuga dalla legge: sono scappati giovedì scorso per evitare che ci fosse il quorum sulla legge sul cambiamento climatico che avrebbe imposto un limite all’emissione di anidride carbonica. La governatrice democratica Kate Brown ha autorizzato la polizia perché li vada a cercare e li riporti al lavoro: al momento sembra che abbiano letteralmente lasciato lo stato, mentre milizie di suprematisti bianchi si offrono di fornire supporto armato. (Vox)
Scienza
Gli scienziati della missione Curiosity hanno scoperto che su Marte sono presenti grandi quantità di gas metano, un segno della possibile presenza di microrganismi sul pianeta rosso. (the New York Times)
Ambiente
Questo studio rivela l’esistenza del “plasticrust,” una nuova forma di inquinamento da sostanze plastiche, creato dalla fusione tra plastica e roccia. La plastica, secondo i ricercatori, viene schiacciata contro rocce dalle onde del mare, e incrosta la pietra come potrebbero fare alghe e licheni. (Gizmodo)
A proposito: è tornato in azione il gigantesco tubo di gomma pensato per ripulire l’Oceano Pacifico dalla plastica, dopo quattro mesi di lavoro per ripararlo — il primo esperimento non era andato tanto bene. (the Guardian)
* * *
Gif di SGV mosquito
Se ti piacciono Hello, World e the Submarine, ricorda di recensire la pagina su Facebook. A domani! ?