La guerra evitata da un conduttore di Fox News

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

La guerra evitata da un conduttore di Fox News

Se Trump non ha attaccato l’Iran è soprattutto merito di… Tucker Carlson, il conduttore di Fox News preferito dal presidente. Mentre i falchi della difesa avevano consigliato a Trump di rispondere alle “provocazioni” iraniane, sarebbe stato l’host televisivo a spiegare a Trump che una guerra con l’Iran sarebbe un disastro soprattutto per una delle poche cose a cui Trump tiene davvero: la propria rielezione. (the New York Times)

In una versione assolutamente non romanzata della realtà, Trump sarebbe intervenuto dieci minuti prima del lancio dei missili, che dovevano colpire tre “obiettivi strategici” iraniani. Trump avrebbe ordinato la cancellazione quando gli è stato riferito che sarebbero morte 150 persone, valutando che sarebbe stato un attacco “sproporzionato” rispetto all’abbattimento di un drone. (the Guardian)

….On Monday they shot down an unmanned drone flying in International Waters. We were cocked & loaded to retaliate last night on 3 different sights when I asked, how many will die. 150 people, sir, was the answer from a General. 10 minutes before the strike I stopped it, not….

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 21, 2019

….proportionate to shooting down an unmanned drone. I am in no hurry, our Military is rebuilt, new, and ready to go, by far the best in the world. Sanctions are biting & more added last night. Iran can NEVER have Nuclear Weapons, not against the USA, and not against the WORLD!

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 21, 2019

Ma non esageriamo con la ragionevolezza: in un’intervista con NBC il presidente ha ripetuto che è disposto a parlare con l’Iran, ma che non gli permetterà mai di sviluppare armi atomiche — non glielo permetteva nemmeno l’accordo che Trump ha stracciato, ndr — e che se si arrivasse alla guerra gli Stati Uniti promettono un “annientamento come non è mai stato visto prima.” (NBC News)

Dopo la sospensione dell’attacco statunitense uno dei capi dell’intelligence saudita ha iniziato a fare pressioni con le autorità britanniche perché siano loro ad aggredire l’Iran. La fonte di Middle East Eye riporta che la risposta della difesa britannica sarebbe stato un “No” molto asciutto, e che la diplomazia saudita non avrebbe fornito prove sufficienti per giustificare un atto di guerra contro l’Iran. (Middle East Eye)

L’Arabia Saudita ha chiamato anche gli Stati Uniti: Trump ha avuto una lunga conversazione telefonica con il principe Mohammed bin Salman in cui hanno discusso delle nuove “minacce” poste da Teheran e come garantire “la stabilità nel Medio Oriente e nel mercato globale del petrolio.” Cose di cui non si è parlato: l’omicidio di Jamal Khashoggi. (Al–Araby Al–Jadeed)

Ma quanto è alto il rischio di una guerra tra Iran e Stati Uniti? “Trump ha sempre meno buone opzioni a disposizione,” commenta Trita Parsi, professore di politiche mediorientali alla Georgetown, tra gli esperti a cui Al Jazeera ha posto questa domanda. “Esattamente come con il Venezuela, i consiglieri di Trump gli hanno detto di tenere una linea molto aggressiva, con cui però si sono messi da soli in un angolo.” (Al Jazeera)

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Mondo

Domani i cittadini di Istanbul tornano a votare per eleggere il proprio sindaco: è un appuntamento cruciale per il futuro della Turchia e un’occasione irripetibile, per le forze di opposizione, di fermare la deriva autoritaria di Erdogan. (CNN)

Centinaia di manifestanti sono tornati a protestare a Tbilisi e in altre città della Georgia, dopo gli scontri con la polizia davanti al palazzo del parlamento di due giorni fa, scatenati dall’intervento di un parlamentare russo. I dimostranti accusano il governo di essere, appunto, troppo vicino alla Russia e chiedono le sue dimissioni. (Al Jazeera)

Il governo russo, in seguito alle proteste, ha deciso di sospendere temporaneamente i voli per la Georgia. (BBC News)

La giornalista E. Jean Carroll si è unita alle molte altre donne che hanno accusato Trump di averle aggredite sessualmente negli scorsi decenni. L’episodio è raccontato in un capitolo del suo nuovo libro, What Do We Need Men For? A Modest Proposal, pubblicato in anteprima sul New York Magazine. (Daily Intelligencer)

Trump, ovviamente, nega di aver mai incontrato Carroll. (NPR)

Sembra che l’ICE, l’authority sulle migrazioni statunitense, si stia preparando per un’operazione gigantesca su 10 città diverse per arrestare e deportare famiglie di migranti senza documenti. Dovrebbe trattarsi della stretta di cui Trump twittata qualche giorno fa. (CNN)

Continuano ad arrivare sulla stampa statunitense racconti dalle condizioni disumane in cui sono costretti i migranti arrestati dal Border Patrol. In uno di questi veri e propri campi di concentramento, rivela Caitlin Dickerson, ai bambini imprigionati non è dato accesso a sapone, spazzolini da denti, dentifrici. Tutti i bambini sono intrappolati con i vestiti sporchi. Molti sono lì da quasi un mese, e non hanno mai potuto fare un bagno da quando sono stati arrestati. (the New York Times)

Boris Johnson dev’essere nervosetto in questo periodo: ieri i suoi vicini di casa hanno chiamato la polizia a causa di una lite furibonda con la compagna Carrie Symonds, che si sentiva in tutto il vicinato. Symonds fa anche parte della squadra che lavora alla campagna di Johnson per la leadership del partito. (the Guardian)

Il Tribunale supremo spagnolo ha emesso una nuova sentenza sul caso de “La Manada,” uno stupro di gruppo avvenuto a Pamplona nel 2016 e da allora molto dibattuto in Spagna, specialmente dopo che una sentenza del tribunale di Pamplona aveva derubricato il caso a “abuso sessuale,” che rispetto all’aggressione prevede una pena più leggera. Il Tribunale supremo ha invece riconosciuto l’aggressione, aumentando a 15 anni la condanna per i 5 autori della violenza. (il Post)

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Italia

Giorno 10: i 43 naufraghi soccorsi dalla nave Sea Watch 3 sono ancora tenuti in ostaggio al largo di Lampedusa. Nel frattempo, un nuovo sbarco “autonomo” sull’isola dimostra quanto quella contro la Ong sia solo una messinscena di propaganda: ieri sono arrivate a Lampedusa complessivamente 100 persone, utilizzando la tecnica della “nave madre”: un peschereccio scorta i migranti a poche miglia dalle coste italiane, e poi li trasborda su un’imbarcazione più piccola, lasciando che sia la Guardia costiera a soccorrerli. (ANSA / Corriere della Sera)

La ripresa degli sbarchi autonomi — che, ricordiamo, moltiplicano i rischi per chi affronta la traversata — sono l’ennesima prova che la presenza o l’assenza delle navi umanitarie non influisce sulle partenze. Ma in Italia si continua a criminalizzare la solidarietà: Miguel Duarte, 25enne portoghese, tra i volontari imbarcati sulla nave Iuventa, rischia una condanna a vent’anni per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In Portogallo è partita una campagna di solidarietà e il primo ministro Costa ha sollevato la questione con Giuseppe Conte al Consiglio europeo. (la Repubblica)

“Ci hanno trattato come bestie, umiliati e picchiati.” La storia di ordinaria violenza di una coppia di migranti originari della Costa d’Avorio, che insieme alla loro figlia piccola sono stati respinti con brutalità in Italia dalle autorità svizzere, in ossequio al trattato di Dublino. (TGCOM, su Repubblica dietro paywall)

Intanto, non sorprendentemente, il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l’archiviazione per Salvini, Di Maio, Toninelli e Conte, indagati per sequestro di persona per il precedente stallo della Sea Watch, avvenuto lo scorso gennaio. (il Fatto Quotidiano)

Secondo il presidente del Consiglio, il negoziato con l’Unione europea sui conti pubblici italiani “è molto complesso e difficile.” “L’obiettivo è di condurre in porto il negoziato, siamo in una fase in cui vi invito a non isolare singole considerazioni.” (ANSA)

Nella conferenza stampa al termine dell’Euro Summit a Bruxelles — puoi rivederla completa qui — Conte ha anche rivendicato di essere “più ambizioso di Salvini sul taglio delle tasse.” (YouTube / il Sole 24 Ore video)

Il riferimento è all’ultimatum lanciato da Salvini, che ha minacciato di lasciare il governo se non ci sarà un abbassamento delle tasse per 10 miliardi, non è chiaro da prendere dove. (Corriere della Sera)

Si terrà oggi a Reggio Calabria la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil contro l’autonomia differenziata delle regioni, o “secessione dei ricchi.” Lo slogan della mobilitazione è “Futuro al lavoro, ripartire dal Sud per unire il paese.” (il manifesto)

Sono stati denunciati e minacciati di ulteriori provvedimenti per stalking i tre italiani che nel basso mantovano perseguitavano una famiglia di cittadini italiani di origine nord-africana, con lanci di immondizia dal balcone, escrementi fatti trovare davanti alla porta di casa e insulti razzisti. (Corriere della Sera Milano)

Cult

Le autorità vietnamite vogliono assicurarsi che il corpo imbalsamato di Ho Chi Minh si stia preservando adeguatamente, e per questo hanno chiesto l’aiuto dei russi, che di imbalsamazioni di leader comunisti se ne intendono. (Radio Free Europe)

Louise Moon racconta dei piani ambiziosi della filiera di scarpe da ginnastica cinese, interamente sotto il controllo di una sola famiglia, che ora si prepara ad acquistare marchi noti anche in occidente per sfidare i giganti del settore. (South China Morning Post)

Quanto è disperato Trump nel cercare di cambiare argomento dai propri recenti fallimenti in materia di politica internazionale? Abbastanza da rimettersi a parlare di nuovo di UFO. (the Guardian)

Gif di U FUCK_U

Ambiente

Erano circa 40 mila gli studenti che sono scesi in piazza ieri ad Aachen (Aquisgrana) per l’appuntamento con il movimento Fridays for Future. (DW)

Climate justice without borders! 40,000 people from across Europe at the @FridayForFuture strike in Aachen, Germany. Colourful, loud, & fierce!
Tomorrow, FFF will visit the mine as #EndeGelände activists block coal infrastructure. #ac2106 #fridaysforfuture #AlleDörferBleiben pic.twitter.com/o31w52soOp

— Fossil Free Deutschland (@FossilFreeDe) June 21, 2019

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Gif di Marissa K

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