Whirlpool si aggiunge alle vertenze che Di Maio non sa gestire
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
in copertina, foto via Facebook
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Quando lo scorso ottobre Whirlpool aveva siglato un accordo con il Mise, in pochi, tra i lavoratori e i sindacati ci hanno creduto. E facevano bene, perché solo sette mesi dopo la multinazionale statunitense ha stracciato il documento e si prepara a cedere lo stabilimento di Napoli per delocalizzare la produzione in Polonia. Resteranno a casa i 430 lavoratori impiegati direttamente, ma sono oltre 1500 gli operai dell’indotto in allarme. (il manifesto)
L’effetto domino rischia di essere gravissimo in tutta l’Irpinia, dove, spiega il segretario Cgil Fiordellisi “ci sono svariate aziende dell’indotto Whirlpool Emea, che lavorano a conto terzi e in alcuni casi in via del tutto esclusiva con la casa di lavatrici statunitense. Nel settore del ‘bianco,’ ovvero produzione di lavatrici e frigoriferi, il rapporto tra dipendenti diretti e dipendenti delle aziende terziste è di 1 a 1,5.” (Irpinia News)
Il Mise aveva prolungato di due anni gli ammortizzatori sociali in cambio della promessa di un rilancio aziendale, che avrebbe dovuto riportare i livelli di produzione al massimo entro il 2021. Martedì i sindacati incontreranno Di Maio, “se non prenderà nessun provvedimento vorrà dire che era già a conoscenza di tutto,” ha dichiarato Raffaele Romano, rsu Fiom. (Napoli Today)
“Siamo pronti a fare le barricate,” ha commentato la deputata di Liberi e Uguali Michela Rostan, vice presidente della Commissione Affari sociali della Camera. “La verità è che un ceto imprenditoriale miope e senza scrupoli sta facendo macelleria sociale approfittando di un Esecutivo debole, incapace e indifferente ai problemi del Sud.” (Napoli Sera)
In un post su Facebook in cui il ministro si prende esattamente zero responsabilità di non aver vigilato in nessun modo sulla situazione di Whirlpool, Di Maio ha promesso che si farà “chiarezza.” Con cui, è noto, si può pagare l’affitto e anche andare a fare la spesa al supermercato. (Facebook)
Eppure proprio nel documento dell’accordo il ministero metteva in chiaro che avrebbe monitorato “costantemente le fasi di attuazione del piano industriale.” A una sola settimana di distanza dal caso Mercatone Uno è impossibile non vedere il fallimento sistematico dei ministri sotto la guida di Di Maio. (Next Quotidiano)
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Mondo
Un controllo di un ispettore del dipartimento della Sicurezza Interna ha scoperto che la polizia del Border Patrol sta detenendo circa 900 migranti in uno stabilimento di El Paso in cui al massimo potrebbero essere relegate 125 persone. (CNN / YouTube)
Un’altra strage negli Stati Uniti. Un uomo ha aperto il fuoco in un palazzo municipale a Virginia Beach, uccidendo 12 persone e ferendone quattro prima che anche lui fosse ucciso dalla polizia. L’uomo aveva con sé un silenziatore e caricatori estesi. La polizia locale per ora non ha indicato quale potrebbe essere il movente della strage. (Reuters)
È ufficiale: il 18 giugno Donald Trump lancerà la campagna per la propria rielezione dal palco di una manifestazione a Orlando, in Florida. (the Hill)
Gif di Mary Engelbreit
Secondo l’esperto delle Nazioni Unite Nils Melzer, che ha recentemente visitato Julian Assange, il leader di Wikileaks non è nelle condizioni di poter affrontare un processo. Assange mostrerebbe sintomi di “tortura psicologica,” ed è scosso da “stress estremo, e ansietà cronica.” (NBC News)
Kaamil Ahmed traccia un profilo di Mohamed Hamdan Dagolo, vicepresidente del Consiglio militare di transizione del Sudan, e in questo momento la figura centrale della politica del paese. Dagolo sta lavorando per accentrare il potere e preservare quanto più possibile le strutture di un governo autoritario, mascherandosi però allo stesso tempo come l’unico membro del Consiglio vicino “al popolo.” (Middle East Eye)
Malgrado il ritiro degli Stati Uniti, l’Iran è rimasto nei limiti imposti dall’accordo stipulato con Obama nel 2015: secondo l’ultimo report quadrimestrale della Agenzia internazionale per l’energia atomica, il paese è in possesso di 174 chili di uranio arricchito, ben al di sotto dei 300 permessi dall’accordo. (DW)
La Cina ha annunciato l’imminente pubblicazione di una lista di entità straniere “non affidabili,” che hanno danneggiato gli interessi delle aziende cinesi, e che verranno quindi messe al bando. Dopo l’annuncio, la televisione di stato CCTV ha trasmesso un commento in cui si inquadrava la decisione nella guerra dei dazi di Trump, dicendo che la Cina “non vuole la guerra ma non ha paura di combattere.” (South China Morning Post)
Italia
Nel pomeriggio di ieri è circolata sui media attraverso Adnkronos una bozza di lettera di Tria alla Ue in cui il governo si impegnava a tagliare il welfare. Il Mef ha poi smentito la lettera, e dopo una giornata di caos, ha annunciato che invierà una lettera accompagnata da un documento di 50 pagine che “spiega” i fattori che hanno inciso sul debito. (Adnkronos)
Il governo è messo così male che nella lettera Tria cerca di tranquillizzare l’Europa mettendo in chiaro che alla fine sia reddito di cittadinanza che quota 100 non abbiano avuto l’impatto che il governo stesso sperava: “l’utilizzo delle nuove politiche di welfare è finora inferiore alle stime sottostanti alla legge di bilancio per il 2019.” (la Repubblica)
Sono passate solo poche ore dalla crisi di governo causata dal crollo di consensi del Movimento 5 Stelle, ma la situazione a Roma è di nuovo tesissima. Nel corso della giornata mentre circolavano diverse bozze della risposta del ministro all’Europa sono riemerse le divergenze politiche tra il Tesoro e Movimento 5 Stelle, che ha bisogno di proteggere le proprie misure promessa. (HuffPost)
Spendere altri soldi sembra l’unica cosa su cui le due parti di governo riescono ancora ad andare d’accordo, con il Movimento 5 Stelle che ieri arrivava a concedere che darebbe l’OK a un finanziamento in deficit della flat tax. (ANSA)
In un momento di confusione, la Camera ha dato il sì bipartisan, con l’approvazione anche di Pd e +Europa, ai mini-bot, titoli di stato “di piccolo taglio” che costituirebbero di fatto una moneta nazionale ombra. Il Mef ha subito dichiarato che “non c’è nessuna necessità di emettere titoli di Stato di piccolo taglio” — anche perché andrebbero contro i trattati Ue e non potrebbero avere corso legale. (il Sole 24Ore)
Dopo la decisione della Cassazione, è iniziata la stretta contro i negozi di cannabis light. Con un blitz in un negozio di Torino la polizia ha ritirato 19 pacchetti da 2 grammi di cannabis “Miracanapa” Il proprietario del negozio, in una dichiarazione alla Stampa, ha commentato l’aggressione del governo contro il settore dicendo che dovrà chiudere. (la Stampa)
Cult
I trattamenti per la pelle con maschere a LED funzionano? Secondo l’esperienza di Alex Peters sembra di sì, e soprattutto vi permette di vivere come in Blade Runner mentre vi migliora la pelle della faccia. (Dazed)
Spotify sta lavorando a una funzione di “social listening” che assomiglia molto al compianto Turntable.fm, e che permetterebbe agli utenti di collaborare via internet per “mettere la musica” in una stanza digitale, e ascoltarla insieme. (TechCrunch)
Siccome viviamo in una distopia infernale, Tinder sta testando nuove funzioni a pagamento, tra cui la possibilità di visualizzare le ricevute di lettura dei propri messaggi nelle chat. (the Verge)
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