Il copione già visto contro la Sea Watch
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
in copertina, foto via Twitter
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Le famiglie presenti a bordo della Sea Watch e le persone con particolari fragilità — in tutto 18 — sono state fatte sbarcare a Lampedusa. Ma per gli altri 47 naufraghi il destino è ancora del tutto incerto: la nave si trova al limite delle acque territoriali italiane, ma il ministro dell’Interno è ostinato a negarne l’ingresso. (la Repubblica)
In un teatrino che si ripete ogni settimana e che ogni volta assume toni del tragico oltre il patetico, la procura di Agrigento ha aperto un fascicolo per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.(Rai News)
In attesa di una soluzione per le restanti 47 persone, la nave sta “pendolando,” facendo zig zag vicino alle acque italiane. (Adnkronos)
Il braccio di ferro è entrato tra i temi del litigio continuo all’interno del governo: Di Maio ha detto che Salvini è arrogante come Renzi perché la Lega è in difficoltà. “Non sentiamo la mancanza di uomini soli al comando.” (TGCOM)
Le dichiarazioni del leader del M5S arrivano dopo il duro battibecco tra Salvini e Conte: il ministro dell’Interno l’ha attaccato dicendo “non c’è presidente del Consiglio o ministro Cinquestelle che tenga, in Italia i trafficanti di esseri umani non arrivano più.” (ANSA)
Il ministro dell’Interno ha dichiarato che “sono delinquenti, i nostri porti sono chiusi.” Conte, cercando una parvenza di compromesso, ha risposto: “Possiamo contrastare la criminalità degli scafisti rispettando i diritti fondamentali.” Ma Salvini, parlando di “delinquenti,” chiaramente, non si riferiva agli “scafisti,” ma a tutti i migranti. (il manifesto)
La Ong tedesca Sea Watch è tornata a svolgere operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale a inizio maggio, dopo aver vinto un ricorso contro le autorità olandesi, che avevano bloccato in porto la nave per un mese. (la Repubblica, 7/05)
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Mondo
La Camera statunitense ha approvato, grazie alla maggioranza democratica ma anche con il supporto di otto conservatori, una legge che vieta la discriminazione delle persone LGBTQ, proteggendole dal rischio di essere licenziate o sfrattate per la propria identità di genere. Ma far passare la legge anche in Senato sarà una battaglia dura, perché sia la Casa bianca che i repubblicani più integralisti sono ovviamente contrari. Citiamo l’emblematica dichiarazione della parlamentare repubblicana Vicky Hartzler: “In realtà, questa legge legalizza la discriminazione — una discriminazione imposta dall’alto dal governo contro chi ha punti di vista tradizionali sul matrimonio e il genere.” La discriminazione contro chi discrimina, dove l’abbiamo già sentita questa cosa. (the Hill)
Cosa succederà negli Stati Uniti dopo che i conservatori riusciranno a far negare dalla Corte suprema la protezione costituzionale per l’aborto? Secondo Michelle Goldberg gli Stati Uniti non torneranno allo status quo precedente al 1973 — no, probabilmente sarà peggio. (the New York Times)
Nel caos di voci progressiste che lamentano la stretta contro i diritti delle donne brillano le candidate alle primarie democratiche Kirsten Gillibrand e Elizabeth Warren che hanno presentato piani chiari e diretti per codificare l’aborto con leggi federali. (Vox)
Trump è tornato a chiedere il dialogo con l’Iran, ma il tamburo di guerra di John Bolton sembra inarrestabile. Bolton già nel 2015 aveva scritto che l’unico modo che gli Stati Uniti potevano avere per imporre un cambio di regime in Iran era un’intervento militare, e durante i mesi di tensione con la Corea del Nord di più di un anno fa si era distinto nel suggerire un “modello Libia” per il paese. (Middle East Eye)
Di per sé, le richieste di Trump non sono diversissime dall’accordo che Obama era riuscito a strappare all’Iran. Ma dopo mesi di tensioni le voci più aggressive delle amministrazioni statunitensi e iraniane sono le uniche che si riescono a sentire. Riuscire a ricomporre un accordo ora sembra genuinamente impossibile. (the New York Times)
Vi ricordate quando nelle settimane successive all’omicidio di Jamal Khashoggi molti avessero chiesto di boicottare la vendita di armi all’Arabia Saudita, impegnata tra l’altro in una guerra — quella in Yemen — che ha causato la più grave crisi umanitaria del mondo? Alla fine la Germania aveva sospeso le proprie vendite, il Regno Unito, invece, ha venduto 11 milioni e mezzo di sterline in armi dopo l’omicidio del giornalista del Washington Post. (Al–Araby Al–Jadeed)
Lo Spiegel e il Süddeutsche Zeitung hanno ottenuto un video in cui il vice cancelliere austriaco di estrema destra Heinz-Christian Strache propone accordi commerciali a una donna che si presentava come la nipote di un oligarca russo, in cambio del suo supporto per la campagna elettorale del 2017. (Spiegel International)
Urne aperte in Australia per le elezioni federali, a nove mesi dall’ennesimo intrigo di palazzo che ha portato al governo l’attuale primo ministro Scott Morrison. Il suo principale sfidante è il laburista Bill Shorten, che ha concentrato la propria campagna sulla promessa di stabilità, sulle politiche per il cambiamento climatico e sul costo della vita. Segui la diretta della giornata sul Guardian. (BBC News / the Guardian)
Appuntamenti
Stasera saremo ospiti in diretta su Radio Popolare, a Pop Up: parleremo di precariato nel mondo del giornalismo (specialmente online) e balleremo la cumbia con i Cacao Mental. Ascoltateci dalle 18.30 o venite a vederci all’Ostello Bello Grande di via Lepetit 33. (Radio Popolare)
Italia
Studenti e sindacati sono scesi ieri in piazza a Palermo per esprimere solidarietà alla professoressa sospesa e protestare contro la censura nelle scuole. A favore della professoressa Dell’Aria è stata lanciata una petizione che ha già raccolto oltre 34 mila firme. (Rai News)
Capendo l’aria che tira, Salvini ha provato a stemperare le tensioni — come già sulla questione striscioni — auspicando un ritorno della professoressa in classe ed esprimendo il desiderio di incontrarla. (la Stampa)
C’è stato un nuovo agguato di camorra a Napoli, questa volta nel pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini, dove un uomo è entrato sparando ad altezza d’uomo poco dopo le due di notte. Il bersaglio era un 22enne già ricoverato con ferite d’arma da fuoco. Nella sparatoria sono rimasti feriti due minori. (la Repubblica Napoli)
Intervistato dai media vaticani, il presidente della Repubblica Mattarella ha parlato dei valori fondanti dell’Unione europea, come un patrimonio da recuperare e salvaguardare. “L’Europa deve recuperare lo spirito degli inizi. Deve curarsi di più della sorte delle persone. Deve garantire sempre maggior collaborazione, uguaglianza di condizioni, crescita economica, ma questo si realizza realmente soltanto con una crescita culturale civile, morale.” (Rai News)
Milano
Appuntamento dalle 14 in piazza del Cannone — ma il corteo parte alle 16 da Cairoli — per protestare contro la presenza di Matteo Salvini, che oggi terrà un comizio in piazza del Duomo, fortunatamente funestato dalla pioggia. (Facebook)
Cult
Una delle prime vere e proprie sensazioni virali di internet grazie al proprio sguardo incendiario, Grumpy Cat è morta ieri. Aveva sette anni. (BuzzFeed News)
La nostra preferita Zeynep Tufekci scrive su Scientific American la propria opinione sul crollo qualitativo di Game of Thrones: secondo Tufekci la qualità della serie è calata per il passaggio da un metodo narrativo sociologico a uno psicologico. Sì, ovviamente il pezzo finisce a parlare comunque di Facebook. (Scientific American)
Questi ricercatori hanno creato una voce artificiale partendo da quella del podcaster Joe Rogan che è effettivamente indistinguibile dall’originale, ed è una notizia che fa ridere ma poi fa anche molta paura. (the Verge)
Animali
La Cina ha richiesto indietro due panda prestati allo zoo di San Diego. A quanto pare è un’altra conseguenza della guerra commerciale tra Pechino e Washington. (Observer)
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