In questa puntata di S/Confini parliamo con Vashish Soobah, nato a Catania, cresciuto in provincia di Lecco e ora studente in Moving Image alla Goldsmiths di Londra. Nato da genitori originari delle isole Mauritius, Vashish ci racconta di come ha ottenuto la cittadinanza italiana a 12 anni e della sua esperienza personale di migrante a Londra, città dove ha riscoperto le sue radici.

La legge sulla cittadinanza in Italia viene discussa da molti anni, ma per ignavia, calcolo politico o peggio (malcelato) razzismo non è stata ancora riformata. Questo fa sì che, ad oggi, almeno 800mila italiani non vedano riconosciuti i propri diritti civili e politici.

Se da un lato l’acquisizione della cittadinanza per ius soli resta nel nostro Paese un’ipotesi “eccezionale e residuale”, dall’altro quella per ius sanguinis è tra le più permissive. Secondo l’ex viceministro agli Esteri Mario Giro: «La nostra legge è così ampia e tollerante che il numero complessivo delle persone che, potenzialmente, avrebbero diritto a vedersi riconosciuta la cittadinanza italiana è di 80 milioni. Più degli abitanti odierni della Penisola».

Può fare richiesta infatti chiunque possa dimostrare di avere un avo italiano, mentre per chi in Italia nasce e cresce è possibile solo dopo aver compiuto 18 anni, in una finestra di tempo di un anno, con tutte le difficoltà e i pericoli che questo comporta.

Ai microfoni: Maria Mancuso, Natasha Fernando, Vashish Soobah
Redazione e editing: Maria Mancuso e Natasha Fernando
Post-produzione: Maria Mancuso
Musica: Francesco Fusaro

Blogger, designer, cose web e co–fondatore di the Submarine.