Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Ha scatenato numerose polemiche il nuovo caso di uno striscione contro Salvini rimosso da una casa privata (e disabitata) in occasione di un comizio del ministro dell’Interno. Questa volta, a Brembate, nel bergamasco, sono intervenuti addirittura i vigili del fuoco per togliere uno striscione con scritto semplicemente “Non sei il benvenuto.” L’ordine è arrivato direttamente dalla Questura, per “ragioni di ordine pubblico.” Critiche sono arrivate anche dal sindacato Cgil dei vigili del fuoco, oltre che dalle opposizioni. (AGI)
Non è lavoro per i Vigili del Fuoco, noi facciamo soccorso e non ‘pubblica sicurezza’.
Quanto accaduto a Brembate, con lo striscione rimosso, è inaccettabile.
Solidali con i colleghi costretti, chiediamo spiegazioni!#UniciNellaTutela#CiSiamoLeggi ➡️ https://t.co/asFe3tSEsi pic.twitter.com/A3YSFrjrUu
— Cgil VigiliDelFuoco (@FpCgilVVF) May 13, 2019
Ma Salvini sembra ormai perseguitato dalle contestazioni: anche a Settimo Torinese i manifestanti armati di cartelli tipo “- Bacioni + 49 milioni” hanno sopraffatto le persone che erano venute a sentirlo, e lui ha letteralmente sbroccato dal palco, prendendosela con il servizio d’ordine. Due ragazzi sono stati trascinati via di peso dalla Digos e identificati. (la Repubblica video / Next Quotidiano)
Un buon modo per evitare questi inconvenienti potrebbe essere quello di stare un po’ al Viminale a lavorare, ma dall’inizio del 2019 il ministro è stato assente per ben 95 giorni, partecipando a 211 tra comizi e incontri non istituzionali. (la Repubblica)
Al contrario, la via scelta è quella della repressione: oltre alla criminalizzazione della solidarietà, nel testo del nuovo decreto sicurezza ci sono misure che inaspriscono le pene per manifestazione non autorizzata, prevedendo fino a un anno di reclusione “qualora si verifichino danneggiamenti o episodi di devastazione e saccheggio.” Un’analisi del testo del decreto articolo per articolo. (Melting Pot)
A richiamare Salvini per la “troppa tensione” nelle piazze è l’alleato Di Maio, che mostrando le proprie doti di fine osservatore ha scritto su Facebook: “C’è una tensione sociale palpabile, non solo a Roma, come non si avvertiva da anni. Sequestri di telefonini, persone segnalate, striscioni ritirati. Nelle piazze è tornata una divisione tra estremismi che non credo faccia bene a nessuno.” (Luigi Di Maio / Facebook)
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Mondo
Poche ore dopo l’annuncio da parte del movimento di protesta che era stato trovato un accordo con i militari sulla struttura del futuro stato del Sudan, una milizia ancora non identificata ha aperto il fuoco contro il sit–in fuori dal quartiere generale dell’esercito a Khartoum, uccidendo almeno cinque persone. L’affiliazione degli aggressori non è ancora chiara, ma getta nuove ombre sulla già difficilissima transizione di potere in Sudan. (DW)
Sembra comunque per ora confermato che continueranno oggi i lavori per definire la composizione del consiglio — un punto fondamentale per i contestatori, che chiedono sia a maggioranza civile. (Al–Araby Al–Jadeed)
La Cina ha annunciato che dal primo giugno entreranno in vigore nuovi dazi su 60 miliardi di dollari di prodotti statunitensi. La risposta di Pechino ai dazi statunitensi ha scosso le borse occidentali: il Dow ha avuto la sua giornata peggiore dall’inizio dell’anno. (CNBC)
Particolarmente colpito dalla guerra dei dazi è il settore agricolo statunitense, per il quale Trump sta cercando coperture per 15 miliardi di dollari in sussidi, per cercare di contenere i danni delle proprie stesse politiche. (HuffPost)
Stufo di dover fare i conti con la realtà, Donald Trump ha twittato che i consumatori hanno la possibilità di non pagare “le tariffe” dei dazi imposti sull’import cinese. Basta che comprino un’alternativa di un altro paese, o, ancora meglio, un’alternativa prodotta negli Stati Uniti. Ma per tantissimi prodotti alternative alla filiera cinese semplicemente non esistono, spiega Holmes Lybrand. (CNN)
Dato che gli Stati Uniti non si stanno assolutamente preparando alla guerra con l’Iran, certo che no, il segretario alla difesa pro tempore Shanahan ha presentato un piano militare alla Casa bianca che prevede di inviare 120 mila truppe in Medio Oriente “nel caso di un attacco dell’Iran, o se il paese accelerasse i lavori sulle testate nucleari.” (the New York Times)
L’indagine sull’accusa di stupro nei confronti di Julian Assange è stata riaperta in Svezia, su richiesta dell’avvocato di una delle vittime. Il caso era finito nel cassetto della procura due anni fa, quando la vicedirettrice del pubblico ministero svedese Eva–Marie Persson aveva dichiarato che era inutile proseguire finché Assange rimaneva nascosto nell’ambasciata ecuadoriana. (BBC News)
La Monsanto è stata nuovamente condannata a pagare un forte indennizzo (stavolta oltre 2 miliardi di dollari) a una coppia che accusa di aver sviluppato un tumore in seguito all’uso dell’erbicida Roundup Ready. È la terza condanna di questo tipo in California, ma Bayer (che controlla Monsanto) ha annunciato che farà ricorso. (TIME)
Internet
Una vulnerabilità di WhatsApp permetteva di inviare attraverso le chiamate via internet offerte dall’app del codice capace di rubare dati riservati. Il bug sarebbe stato sfruttato dall’agenzia di spionaggio israeliana NSO Group per spiare attivisti e dissidenti nel Regno Unito, in Canada e in Messico. (the New York Times)
Facebook ha rilasciato un aggiornamento che risolve la vulnerabilità, aggiornate subito la vostra app.
Italia
Le minacce di Forza Nuova hanno trovato un’adeguata risposta: Mimmo Lucano è stato accolto alla Sapienza da migliaia di studenti, che hanno tenuto a debita distanza il “corteo” dei neofascisti, formato da appena una cinquantina di persone. (il Fatto Quotidiano)
Foto di Marta Clinco
Davanti a più di mille studenti affollati nell’aula 1 della facoltà di Lettere, Lucano ha raccontato l’origine del “modello Riace” e ha invitato i presenti ad “avere fiducia nelle persone e non vivere nel pregiudizio.” “Siamo l’onda rossa che contrasta l’onda nera che sta oscurando anche i nostri orizzonti.” (il Sole 24 Ore)
Continua l’allerta rossa per le condizioni meteorologiche in Emilia Romagna: particolarmente colpita la città di Cesena, dove è esondato il fiume Savio. Scuole chiuse in numerosi comuni e disagi sulla linea ferroviaria Bologna-Rimini. (il Resto del Carlino)
Areti, la società che si occupa della fornitura di energia elettrica a Roma, ha presentato un esposto contro ignoti (“un atto dovuto”) per la violazione dei sigilli e la riattivazione della corrente a SpinTime, un palazzo occupato in cui vivono circa 450 persone. Dal canto suo il cardinale Krajewski, che ha compiuto il gesto, si è detto disponibile a pagare in prima persona le bollette dal momento della riattivazione del contatore. (Quotidiano.net)
Milano
La procura ha chiesto una condanna di un anno e un mese per il sindaco Beppe Sala, imputato di falso materiale e ideologico per la retrodatazione dell’atto di nomina di una commissione di gara durante il suo mandato come Ad di Expo. Sala ha sempre negato di essere stato consapevole della retrodatazione. (Milano Today)
Cult
Il valore dei bitcoin è tornato a salire, toccando quota 8mila dollari ieri, il massimo dallo scorso luglio. Come al solito, nessuno sa bene perché. (Reuters)
Talk To Transformer è un sito internet che vi permette di testare in prima persona l’algoritmo di intelligenza artificiale del generatore di testo automatico di OpenAI. La strada verso la completa automazione di Hello, World continua. (Talk to Transformer, via the Verge)
Come sarebbe il mondo se fosse dominato da un culto che venera gli alieni? È la domanda a cui cerca di dare risposta Valentine Bo nel progetto fotografico Your Next Step Would Be To Do The Transmission. Ispirata dai raeliani, Bo ha scattato una serie di vignette grottesche, orrorifiche e fantastiche, per raccontare una storia che parla di “conformismo, sincerità e finzione.” (Dazed)
Ambiente
Una spedizione che si è avventurata per esplorare il fondale marino più profondo mai esplorato, a quasi 11 mila metri di profondità, ha trovato sul fondo rifiuti di plastica. Ovviamente. (the Guardian)
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