Il nuovo decreto sicurezza mette un prezzo sulla vita delle persone

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Il nuovo decreto sicurezza mette un prezzo sulla vita delle persone

in copertina, foto via Facebook

Sta circolando sui giornali una bozza del “decreto sicurezza bis,” il seguito della legge-simbolo dello scorso anno di governo. Salvini ha dichiarato che il testo arriverà venerdì in Consiglio dei ministri. Le anticipazioni descrivono una legge autoritaria, che amplia i poteri del ministero dell’Interno per perseguire le Ong, e liberticida, con il passaggio da amministrativo al penale della resistenza alle forze dell’ordine, compresa quella “passiva.” (il Post)

Tra le misure più estreme anticipate c’è una sanzione pecuniaria, tra i 3500 e i 5500 euro, per ogni “straniero trasportato” dalle navi delle Ong che salvano i migranti, mettendo letteralmente un prezzo sulla vita delle persone. Il testo prevede anche la sospensione della licenza da 1 a 12 mesi — o la revoca totale — per le navi che battano bandiera italiana, un chiaro provvedimento “ad navem” contro Mediterranea. (il manifesto)

Tutte le Ong che operano o hanno operato nel Mediterraneo stanno ovviamente condannando la bozza del testo. Tanto per intenderci, se fosse stato in vigore Medici Senza Frontiere avrebbe dovuto pagare in tre anni circa 440 milioni di euro di multe. (la Repubblica, dietro paywall)

L’ex comandante della marina militare e senatore fuoriuscito dal Movimento 5 Stelle Gregorio De Falco, intervistato da HuffPost, sottolinea l’incompatibilità di un provvedimento del genere con l’ordinamento italiano e internazionale: “Significa che chi salva paga, ma bisogna tener presente che chi non salva le persone va in galera perché noi abbiamo l’obbligo di salvare i naufraghi in difficoltà.”

Intanto nel governo continuano le tensioni, che vedremo se andranno avanti anche un giorno dopo le elezioni: Di Maio è tornato ad attaccare l’alleato, che “al Viminale non c’è mai,” mentre a un evento elettorale in Alessandria un gruppo di leghisti si è messo a urlare “Basta con questi grillini.” (HuffPost / la Stampa)

Anche sul decreto sicurezza bis, almeno formalmente, c’è disaccordo: mentre Conte e Moavero Milanesi avrebbero espresso “piena sintonia” sugli obiettivi di Salvini, Di Maio ha cercato di spostare l’attenzione dal tema dei respingimenti al tema dei rimpatri e delle redistribuzioni di migranti nella Ue. (Rai News)

La preoccupazione, da parte dei 5 Stelle, è che la combinazione del caso Siri con il calo marcato nei sondaggi della Lega spingano Salvini su temi (ancora più) estremisti. Fonti grilline lamentano “una crescente mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni” da parte dell’alleato di governo. Se la situazione non fosse preoccupante, farebbe ridere. (Adnkronos)

Particolarmente allarmati sono i collaboratori di Conte che stanno cercando di capire quando Salvini vorrebbe chiudere: “Vedrà il risultato alle Europee e deciderà quando gli conviene tirare giù il governo.” C’è chi ipotizza addirittura un voto a luglio, se non a ottobre. (Corriere della Sera Roma)

Pur di aver qualcosa da dire, il Movimento 5 Stelle ha tirato fuori dal cappello tre ddl su conflitto di interessi, attività delle lobby e incompatibilità parlamentari. Un “ritorno alle origini” legalitario che il M5S spera sia sufficiente per spostare per almeno qualche giorno il dibattito politico fuori dall’agenda di Salvini. (HuffPost)

Intanto, ieri Alarm Phone ha denunciato la presenza di un’imbarcazione in difficoltà al largo della Libia. Per tutta la giornata nessuno è intervenuto — comprese le numerose navi civili avvistate dai migranti. Nella notte, la Guardia costiera italiana ha informato Alarm Phone che i naufraghi sarebbero stati soccorsi dalla “Guardia costiera libica,” senza però fornire nessun dettaglio e senza che ci sia la possibilità, da parte di un soggetto indipendente, di verificare come si sono svolti i fatti. Casi del genere accadono praticamente tutti i giorni. (Twitter)

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Mondo

Il Partito Popolare Repubblicano (CHP) sta cercando di tenere unita la vastissima coalizione di opposizioni che mira a garantire a Imamoglu la vittoria che gli è stata negata a Istanbul. Il CHP avrà bisogno di supporto sia da personalità che da attivisti, perché avendo appena finito una campagna elettorale non potrebbe permettersene immediatamente un’altra. Si vota il prossimo 23 giugno. (Middle East Eye)

Il repulisti di Trump negli ambienti della sicurezza e militari sta dando i propri frutti. Il segretario alla difesa pro tempore Patrick Shanahan ha dichiarato che vuole accelerare i lavori per la “messa in sicurezza” del confine con il Messico. L’esercito non se ne andrà “finché il confine non è sicuro.” Martedì scorso Shanahan aveva informato il Congresso che c’erano 4364 soldati stanziati sul confine. (the Hill)

Centinaia di discendenti di migranti, storici e funzionari si sono riuniti ieri a Promontory, vicino a Salt Lake City, per ricordare lo sforzo monumentale dei migranti cinesi e irlandesi che hanno costruito la prima linea ferroviaria transcontinentale statunitense, costruita 150 anni fa, e per celebrare la cultura dei nativi americani, perseguitati per strappare loro i territori. (NBC News)

Uno dei due ragazzi che sono accusati di aver aperto il fuoco nella charter school del Colorado era un violento che minacciava i propri compagni e spesso faceva “battute” sulle stragi nelle scuole. I due sospetti si presenteranno davanti a un giudice mercoledì prossimo. (CNN)

Il baluardo della democrazia Juan Guaidó, dopo aver fallito il tentativo di golpe della settimana scorsa, ora vorrebbe avere un canale di comunicazione diretto con l’esercito statunitense. L’amministrazione Trump non ha ancora scartato la possibilità di intervenire direttamente con la forza militare in Venezuela. (the Hill)

Un funzionario del governo yemenita ha accusato i ribelli Houthi di non essersi ritirati dai porti concordati con le Nazioni Unite, ma di aver semplicemente sostituito le milizie che presidiavano le zone con nuovi ribelli, in costume da polizia e guardia costiera. (BBC News)

La giornalista Mena Mangal è stata uccisa in un attacco in pieno giorno a Kabul. Mangal aveva dichiarato che la propria vita fosse in pericolo lo scorso 3 maggio. “Perché non si è fatto niente per impedire questo omicidio?” ha commentato l’avvocata dei diritti umani Wazhma Frogh. Mangal, da sempre attivista per i diritti delle donne nel paese, era recentemente diventata consigliera culturale della Camera afghana. (the Guardian)

A Tirana ci sono stati violenti scontri tra polizia e manifestanti: questi ultimi hanno tirato alcune molotov all’ingresso del palazzo del governo e del Parlamento, durante le proteste per l’entrata in carica del primo ministro Edi Rama, di cui da mesi l’opposizione chiede le dimissioni. “Vogliamo un’Albania europea,” hanno gridato i manifestanti. (Reuters)

Secondo le cifre del ministero dell’Interno, l’atto XXVI dei gilet gialli è stato il meno partecipato dall’inizio della mobilitazione: in tutta la Francia sono scese in piazza circa 18.600 persone, di cui 1.200 a Parigi. Qualche scontro con la polizia c’è stato a Lione e Nantes. (le Monde)

Una curiosità: durante le manifestazioni hanno cominciato a farsi vedere dei misteriosi “medici di strada” che raccolgono campioni di sangue ai gilet gialli per rilevare potenziali tracce tossiche nei gas lacrimogeni. (Actu Orange)

Migliaia di persone sono scese in piazza a Cardiff per chiedere l’indipendenza del Galles. È la prima marcia di questo tipo, organizzata dopo che un sondaggio ha rilevato che il 12% dei cittadini gallesi sarebbe favorevole all’idea. Il movimento indipendentista è in crescita anche in seguito agli sviluppi della Brexit. (ITV)

A proposito, l’assurda crescita nei sondaggi del Brexit Party di Nigel Farage sta mandando nel panico conservatori e laburisti: lanciato da appena un mese, il nuovo soggetto politico di Farage viene dato da alcuni sondaggi al 34%, contro il 21% del Labour e un clamoroso 11% dei Tories. (the Guardian)

Italia

Anche ad Albenga Salvini è stato contestato da un centinaio di persone, che hanno cantato “Bella Ciao” e hanno suonato dei fischietti durante il suo comizio. (la Repubblica)

“Bella Ciao” è risuonata anche al Salone del Libro, dove l’autrice del libro-intervista a Salvini pubblicato da Altaforte si è presentata per fare un giro tra gli stand, ma non è stata accolta bene dai presenti. (ANSA)

Oggi si vota in Sicilia per il ballottaggio in 5 comuni sopra i 15 mila abitanti. La sfida più importante è a Caltanissetta, unico capoluogo di provincia, dove se la giocano centrodestra e Movimento 5 Stelle. (Rai News)

Ma ci sono anche strane convergenze: a Gela per esempio si sfidano Giuseppe Spata, appoggiato da Lega e Fratelli D’Italia, e Lucio Greco, appoggiato da Pd e Forza Italia. La mappa di tutte le alleanze. (Live Sicilia)

La questura di Roma ha vietato, per motivi di sicurezza, la manifestazione con cui Forza Nuova voleva impedire l’intervento di Mimmo Lucano alla Sapienza. “Andrò senza scorta, non temo il clima di odio. Sarò lì per raccontare l’esperienza di Riace, fatta di umanità per tutti,” ha commentato Lucano. In serata Roberto Fiore e Forza Nuova hanno annunciato che manifesteranno lo stesso. (il manifesto)

Milano

La violenta grandinata di ieri pomeriggio ha bloccato l’aeroporto di Malpensa per circa un’ora. Nel bresciano sono morti due pescatori, sorpresi dal maltempo. (TGCOM / il Giornale di Brescia)

Questioni di genere

Elzbieta Podlesna, attivista polacca per i diritti umani, è stata arrestata e rischia di essere condannata per aver diffuso, a fine aprile, un’immagine della famosa “Madonna Nera” polacca con l’aureola colorata con i colori arcobaleno della bandiera LGBTQ. Il suo caso si inserisce nel dibattito tra liberali e conservatori sul recupero dell’integralismo cattolico in chiave nazionalista. (DW)

A Cuba almeno tre manifestanti sono stati arrestati per aver partecipato a una pride march non autorizzata. Il dodicesimo appuntamento con la tradizionale manifestazione contro omofobia e transfobia a L’Avana era stato inaspettatamente vietato dalle autorità. (BBC News)

Cult

L’egemonia culturale della destra in Italia deve molto alla parola d’ordine del “decoro,” tra Daspo urbano, zone rosse e ordinanze varie. Ne parla diffusamente Wolf Bukowski nel suo ultimo libro, La buona educazione degli oppressi, appena uscito per Alegre. (Dinamo Press)

Il ministro dei Beni Culturali Bonisoli ha annunciato che il “Vaso di Fiori” di Van Huysum, sottratto dai nazisti dagli Uffizi nel 1944 e attualmente in possesso di una famiglia tedesca, sarà restituito. (ANSA)

Smembrare Facebook non servirebbe a risolvere i problemi che ha — dice Mark Zuckerberg, quindi possiamo sicuramente fidarci della sua opinione disinteressata. (TechCrunch)

Scienza

Le spugne artificiali capaci di assorbire l’uranio dall’acqua del mare potrebbero essere il futuro dell’energia nucleare. (New Scientist, dietro paywall)

Giornalismi

Ben Shapiro ha ammesso di essere stato DISTRUTTO dal giornalista della BBC Andrew Neil, dopo essere stato preso in giro per aver interrotto un’intervista alla tv britannica lamentandosi: “Io sono famoso, nessuno sa chi sia lei!” (CNN)

Questo il momento in cui Shapiro si vergogna di difendere in tv una legge che mette al bando l’aborto:

Fondo del barile

Ma cosa ne pensava Salvini della guerra alla cannabis nel lontano 2014? (Simone Fontana / Twitter)

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Gif di Paul Robertson

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