Le proposte di Macron non entusiasmano nessuno
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
in copertina, foto via Elysee.fr
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Macron ha finalmente presentato il pacchetto di riforme che doveva arrivare 10 giorni fa, ma che era stato rimandato a causa dell’incendio di Notre–Dame. Il fiore all’occhiello delle proposte del presidente francese è un taglio alle tasse sugli stipendi, ma continua la difesa del taglio alle imposte sulle “grandi fortune,” inserito nella prima finanziaria del governo e visto da gran parte dei francesi come un regalo ai ricchi. (France24)
Guarda la diretta completa della conferenza stampa:
Non si tratta, in ogni caso, di una correzione di rotta per il presidente francese, eletto con buoni auspici ma diventato rapidamente impopolare. Le nuove promesse — o concessioni — di Macron, comunque timide, non sono ancora inquadrate in misure economiche di cui si potrà valutare l’impatto. I primi veri dettagli arriveranno dal governo e sono attesi per lunedì prossimo. (Libération)
I tre traguardi ambiziosi che si prefigge ora il governo sono la pensione a 62 anni, la piena occupazione entro il 2025, e maggiore decentralizzazione per rappresentare meglio i territori. (le Monde)
A livello di politica estera la proposta forse più rilevante è quella di ridisegnare i confini dell’area Schengen, con la diretta minaccia di espellere i paesi che si rifiutano di accogliere i rifugiati (ma anche di imporre controlli di polizia ai confini) dall’area definita dalla convenzione. (Politico)
Una vera vittoria per il movimento dei Gilet gialli è stato l’annuncio del blocco al taglio dei servizi. Macron ha dichiarato che il governo centrale non procederà più con la chiusura di scuole e ospedali senza la conferma delle amministrazioni comunali locali, permettendo così ai cittadini dei centri “lontani da Parigi” di difendere i propri servizi pubblici. (DW)
Com’era prevedibile, però, i gilet gialli non sembrano soddisfatti dalle concessioni, delusi in particolare per il mancato accoglimento di una delle loro rivendicazioni principali, il referendum di iniziativa popolare. Macron si è limitato a promettere una riduzione delle firme da raccogliere per convocare i referendum (da 4,5 milioni a 1 milione). (LCI)
Di certo il movimento non ha intenzione di interrompere le manifestazioni — Priscilla Ludosky, una delle figure più in vista dei gilet gialli, ha annunciato ieri su Twitter le mobilitazioni del prossimo mese. Già questo sabato si vedrà se gli annunci del presidente avranno qualche effetto sulla tenuta della piazza.
Di positivo, perlomeno, c’è che finalmente Emmanuel Macron si è piegato all’esercizio democratico della conferenza stampa. Da quando è presidente, infatti, non ne aveva concessa neanche una. (Libération)
Intanto, secondo un sondaggio pubblicato da Les Echos, a un mese dal voto per le europee il Rassemblement National di Marine Le Pen supera il partito di Macron, con un consenso stimato attorno al 24%. (Les Echos)
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Mondo
Il parlamento egiziano ha rinnovato lo stato di emergenza per altri tre mesi, e ha imposto un nuovo coprifuoco su tutta la regione nord della penisola del Sinai. Dagli attentati dell’aprile del 2017 il parlamento ha rinnovato ogni tre mesi lo stato di emergenza, dando al governo di al–Sisi, e all’esercito, la possibilità di colpire anche i dissidenti politici. (Al–Araby Al–Jadeed)
Il numero delle vittime degli attentati in Sri Lanka è stato ricalcolato al ribasso di cento persone — da 359 a 253. Il ministero della Salute si è giustificato dicendo che molti corpi erano così mutilati che sono stati contati più di una volta, e solo ora, attraverso i test del DNA, si può avere un conteggio sicuro. (Al Jazeera)
Dopo mesi di tentennamenti, Joseph Biden ha finalmente (?) annunciato che parteciperà alla primarie democratiche del 2020. L’annuncio è arrivato con un video in cui Biden ricorda gli eventi di Charlottesville, e annuncia che le prossime elezioni saranno una “battaglia per l’anima del nostro paese.” (the New York Times)
I commenti di Elizabeth Warren e Bernie Sanders non si sono fatti aspettare. Ma la vera minaccia che Biden costituisce è l’appiattimento del discorso tra un candidato “responsabile” — ovvero uomo, centrista, caucasico, di mezza età — e tutti gli altri. (CNN)
Un giudice federale di Washington ha bloccato la nuova regolamentazione imposta dall’amministrazione Trump che avrebbe impedito alle cliniche che ricevono finanziamenti pubblici di indirizzare le proprie pazienti a un centro per l’aborto. Il piano dell’amministrazione era quello di isolare e rendere economicamente insostenibile le cliniche che offrono questo servizio alle donne. (Reuters)
Un’inchiesta di Open Democracy rivela che il gruppo ultra-conservatore spagnolo CitizenGo — presente anche al Congresso delle Famiglie di Verona — agisce come una sorta di comitato elettorale occulto per vari partiti di estrema destra in tutta Europa, drenando finanziamenti e preparando campagne contro i partiti rivali, con l’obiettivo di influenzare le prossime elezioni europee e quelle spagnole. (Open Democracy)
A poche settimane dal disastroso ciclone Idai, un nuovo ciclone si sta abbattendo sul Mozambico, ancora più forte del precedente: è il ciclone Kenneth, che ha già colpito la provincia di Cabo Delgado con venti di velocità superiore ai 200 km/h. (the Guardian)
Italia
Un nuovo incendio nella baraccopoli di Borgo Mezzanone, nel foggiano, ha causato la morte di un cittadino gambiano di 26 anni, fino a poco tempo fa ospite del CARA che si trova poco lontano, e poi diventato “irregolare” in seguito al respingimento della sua richiesta d’asilo. La baraccopoli era stata interessata da numerosi sgomberi negli scorsi mesi. (la Stampa)
A Roma, in via Collatina vecchia, è andato a fuoco nella notte un deposito abbandonato di rifiuti e materiale di risulta. Il fumo è stato visibile da tutta Roma est. Il deposito si trovava sotto sequestro e più volte i cittadini avevano denunciato il rischio di incendi. (Roma Today)
L’intercettazione tra Siri e Arata, in cui si parla della famosa tangente di 30 mila euro, c’è eccome, anche se non permette di stabilire se i soldi siano stati pagati o no. Lo confermano a Repubblica fonti della Procura di Roma. (la Repubblica)
Sul caso la maggioranza di governo continua a litigare: Di Maio insiste per le dimissioni del sottosegretario, Salvini insiste perché rimanga al suo posto, Conte insiste a non decidere niente. (Adnkronos)
25 aprile
“Raccogliamo il testimone dei partigiani, il lavoro non è finito.” L’ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala parlando dal palco del 25 aprile in Piazza del Duomo. Nonostante la pioggia, al corteo hanno partecipato circa 70 mila persone. (il manifesto)
Tra i presenti c’era anche il fondatore di Emergency Gino Strada, che come al solito, intercettato dai cronisti, è andato dritto al punto. (la Repubblica / video)
Si è fatta vedere anche una sparuta delegazione del Movimento 5 Stelle, contestata dagli altri manifestanti, che hanno cercato di strappargli lo striscione. (la Presse / video)
Anche il presidente della Repubblica, nel proprio discorso a Vittorio Veneto, è stato molto esplicito: “La storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e di tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva.” Poco prima, Mattarella aveva deposto a Roma la tradizionale corona d’alloro sull’altare della Patria. (Rai News)
Il presidente del Consiglio Conte, che ha visitato il sacrario delle Fosse Ardeatine, si è accontentato invece di ripetere lo sciapo ritornello del 25 aprile come “festa di tutti.” (Rai News)
Di tutti, quindi anche di Salvini? Il ministro dell’Interno, dopo il proprio siparietto a Corleone — dove ha inaugurato un nuovo commissariato — ha chiuso la festa della Liberazione con un comizio politico a Caltanissetta, per sostenere il candidato leghista Oscar Aiello. Qui ha trovato alcuni contestatori che gli hanno cantato “Bella ciao,” e lui come al solito ha reagito come farebbe un bambino di dieci anni. (il Dubbio)
Cult
Siete dalle parti di Glasgow? Domani e dopodomani andare al Matchbox Cineclub, dove si terrà il primo festival cinematografico dedicato esclusivamente a film con Keanu Reeves. (Dazed)
L’ex designer di Gmail ha pubblicato un’estensione per Chrome che rende il redesign del servizio di posta di Google un po’ meno labirintico. (Gizmodo)
Dall’incendio di Notre-Dame alle proteste di Extinction Rebellion a Londra: l’alt-right online è ossessionata dall’architettura moderna, in cui vede ovviamente un esempio della degenerazione della cultura occidentale. (Mel Magazine)
Questa scimmia ha imparato a usare Instagram e preferisce di gran lunga guardare video con altre scimmie che video con serpenti e persone. (Twitter)
A proposito, le nuove linee guida dell’OMS per la vita sedentaria dei bambini più giovani di cinque anni sconsigliano di far usare schermi a bambini più giovani di due anni. (WHO)
Animali
La seconda colonia di pinguini imperatori più grande del mondo non esiste più, o quasi: secondo i ricercatori della British Antarctic Survey, migliaia di piccoli di pinguini sono affogati nel 2016 a causa della distruzione del ghiaccio nella baia di Halley, in Antartide, che negli anni successivi non si è riformato in maniera abbastanza stabile da sostenere la colonia. (BAS)
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