Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Poco prima delle sette di ieri sera è divampato nella cattedrale di Notre–Dame di Parigi un incendio che nelle ore successive ha consumato una parte importante della struttura. Le fiamme sono sembrate inarrestabili fino alle undici e mezza, quando i vigili del fuoco hanno confermato che la struttura fondamentale della cattedrale, in pietra, sarebbe sopravvissuta. La nottata, raccontata in diretta dai giornalisti di France24.
Mentre il fuoco divampava, decine di commentatori si spendevano nel trasformare immediatamente l’icona della cattedrale in fiamme in un simbolo della “decadenza della cultura occidentale,” e di un “simbolo cristiano.” (The American Conservative / RealClear Politics / Gospa News)
Ma l’unico fallimento della cultura occidentale che abbiamo visto ieri sera è l’incapacità di investire nella manutenzione e nella messa in sicurezza dell’arte e della cultura. Anche quando si tratta di opere dal valore culturale inestimabile come Notre–Dame. (the New York Times)
Mentre il fuoco bruciava la cattedrale, il presidente degli Stati Uniti si preoccupava di dare consigli ai vigili del fuoco francesi, consigliando l’uso di aerei antincendio — che non potevano essere usati senza rischiare di compromettere ulteriormente la struttura. (HuffPost)
Dopo nove ore di incendio, mentre le fiamme si abbassavano, il presidente francese Macron ha annunciato che la cattedrale sarebbe stata ricostruita e che “il peggio era stato evitato.” L’operazione sarà finanziata attraverso un sistema di raccolta fondi internazionale. (BBC News)
Le cattedrali medievali, strutture in pietra coperte da tetti in legno, sono da sempre esposte ad alto rischio di incendio. Infatti, nel Medio Evo prendevano fuoco di continuo. Rileggere gli autori dell’epoca che hanno trattato l’argomento può aiutarci a ragionare sulle immagini che abbiamo visto ieri. L’incendio di qualsiasi costruzione — in particolare quelle dal gigantesco valore artistico come Notre–Dame — è un dramma, ma la disperazione non ha senso: il lutto per questi disastri si elabora ricostruendo. (the Washington Post, via Outline.com)
Per ora, invece, internet ha preferito cercare rifugio nella moda con cui il nostro secolo spiega ogni cosa: con le teorie del complotto. Jane Lytvynenko ha raccolto per BuzzFeed News tutte le leggende metropolitane più diffuse nelle scorse ore, dall’incendio doloso millantato da Infowars a un video virale dell’incendio a Parigi, su cui qualcuno ha editato una registrazione di una voce che urla “Allahu Akbar.” (BuzzFeed News)
Non ha aiutato certamente che per ore l’algoritmo “anti fake news” di YouTube abbia riconosciuto i tanti video della cattedrale ingolfata dalle fiamme come immagini di un attacco terroristico — probabilmente per somiglianza ai video dell’11 settembre 2001 — e abbia aggiunto un box che li collegava direttamente a un explainer sugli attentati di New York. Dopo forti proteste su Twitter, YouTube ha manualmente disattivato il box di approfondimento automatico. (the Guardian)
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Mondo
I sindacati raccolti nel gruppo Sudanese Professionals Association hanno chiesto di nuovo al consiglio militare che ha sostituito Bashir di cedere immediatamente il potere. I sindacati, che hanno guidato le proteste fin dall’inizio, non hanno intenzione di interrompere le contestazioni pacifiche. Continua così, intanto, il presidio di 10 giorni fuori dal quartiere generale dell’esercito. (Middle East Eye)
I capi dell’esercito, intanto, hanno annunciato che non ritireranno le proprie truppe dallo Yemen, dove lo stato è intervenuto nel 2015 in supporto della coalizione saudita. (Al–Araby Al–Jadeed)
Si vota domani in Indonesia, dove la sfida è di nuovo tra il nazionalista “progressista” Widodo — che ha vinto le scorse elezioni — e l’ex–generale Prabowo. La tensione tra i due candidati è altissima: Prabowo e il suo vice Uno hanno entrambi minacciato di organizzare proteste se gli fosse “rubata la vittoria.” Una dichiarazione pericolosa, mentre sui social network, ovviamente, si diffondono teorie del complotto. (Al Jazeera)
I comitati per l’Intelligence e i Servizi finanziari della Camera statunitense hanno emesso mandati per ottenere informazioni da Deutsche Bank e altre banche che ospitano i conti di Donald Trump, mentre continua la lotta per ottenere una dichiarazione dei redditi del presidente. (CNN)
Bernie Sanders e Beto O’Rourke, tra i candidati più in vista alle primarie democratiche per il 2020, hanno pubblicato le proprie dichiarazioni dei redditi, per sottolineare come si comportano i politici onesti. Nota a parte: le elezioni del 2016 sono valse una fortuna per Sanders. (the Guardian)
Malgrado le aperture di Trump dei giorni scorsi, gli Stati Uniti non sono ancora interessati a un compromesso per la denuclarizzazione progressiva della Corea del Nord. Ma un accordo che non preveda sollievo economico per il paese prima del disarmo sembra impossibile. (Reuters)
Migliaia di persone hanno bloccato le strade del centro di Londra per una protesta ambientalista che, nelle intenzioni degli organizzatori del gruppo Extinction Rebellion, dovrebbe estendersi anche nei prossimi giorni. Alla fine della giornata, per i disagi alla circolazione e le occupazioni stradali non autorizzate, risultavano 50 persone arrestate. (the Guardian)
#ExtintionRebellion #london a #marblearch il blocco continua. Migliaia di persone si apprestano a dormire nelle tende montate nelle scorse ore tanta #ClimateJustice pic.twitter.com/0WQFX6TrwF
— globalproject.info (@global_project) 15 aprile 2019
Internet
Dopo il Parlamento, anche il Consiglio europeo ha approvato la contestata riforma europea del copyright, che arriva così alla fine del suo iter di approvazione. Tra i sei voti contrari c’è anche quello dell’Italia. (DW / la Repubblica)
Italia
Agitare lo spettro dei migranti è lo sport preferito dei protagonisti della guerra civile libica. Stavolta ci pensa il presidente “legittimo” al-Serraj, che intervistato da Repubblica parla addirittura di “800mila migranti pronti a partire” e, già che c’è, anche del ritorno dell’Isis. (la Repubblica)
??? #LIBIA, INSTABILITÀ E PARTENZE.
Serraj: 800 mila #migranti pronti a “invadere” l’Italia.
Nella gara a chi la spara più grossa, una sola cosa è certa: l’instabilità in Libia non ha alcuna correlazione con il numero di chi tenta la disperata traversata verso l’Europa. pic.twitter.com/M9AHp2SdtJ
— Matteo Villa (@emmevilla) 15 aprile 2019
Mezzo governo è indagato per sequestro di persona dalla procura di Catania, per il trattenimento dei migranti sulla nave Sea-Watch lo scorso gennaio: a fare compagnia a Salvini ci sono anche Conte, Di Maio e Toninelli. Ma niente paura: il fedele procuratore Carmelo Zuccaro (che nel suo video serale Matteo Salvini definisce “molto cortese”) ha già chiesto l’archiviazione, su cui il tribunale dei ministri dovrà pronunciarsi entro 90 giorni. (Fanpage)
I due vicepremier hanno battibeccato a distanza sulla questione: Di Maio ha detto che, anche se è indagato, “non si sente Napoleone” (?), e ha messo timidamente in dubbio la politica dei porti chiusi. Ma la risposta di Salvini è muscolare: “Finché faccio il ministro dell’Interno, i colleghi ministri possono dire quello che vogliono, ma i porti restano e resteranno chiusi.” (HuffPost)
(Oh tutto bene la democrazia italiana comunque, le cariche più alte del governo vengono indagate per sequestro di persona e nessuno si azzarda a suggerire che forse dovrebbero dimettersi.)
Intanto, il Viminale ha annunciato una nuova direttiva ad hoc per fermare la Mare Jonio, che è ripartita per il Mediterraneo centrale due giorni fa. L’obiettivo sarebbe quello di vietare l’ingresso delle navi che trasportano migranti non solo nei porti italiani, ma anche nelle acque territoriali del paese. Come al solito, dal punto di vista del diritto è un abuso. (Quotidiano di Sicilia)
Le Capitanerie di porto continuano a ribadire, tra l’altro, che non esiste nessun provvedimento formale di chiusura dei porti — un atto che comunque spetterebbe al ministero di Toninelli, non al Viminale. (Open)
Gli iscritti al Movimento 5 Stelle hanno ratificato su Rousseau le cinque capilista scelte da Di Maio per le elezioni europee, ma con una grande quantità di voti contrari. Anche qualche attivista e deputato del M5S ha espressio il proprio malcontento per una scelta che, come sempre, arriva calata dall’alto. (la Repubblica / Next Quotidiano)
Cult
Il ministero delle antichità egiziano ha svelato una nuova tomba preservata benissimo, con iscrizioni e rilievi coloratissimi. La tomba, che ospita un nobile della Quinta dinastia, è stata rinvenuta nel deserto a sud del Cairo, e le sue decorazioni sono così originali e preziose da far interrogare gli archeologi sul rapporto tra questo nobile e il suo faraone. (CNN)
Se decidete di mettere il vostro MacBook in forno per aggiustarlo — sembra una follia ma in certi rari casi potrebbe aiutare davvero — ricordatevi di seguire la ricetta, almeno. Noi ve lo sconsigliamo, comunque. (Woolie)
Salute
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nei primi tre mesi del 2019 i casi di morbillo in tutto il mondo sono triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’aumento più drammatico si registra in Africa, +700%. (BBC News)
Giornalismi
Tra i premi Pulitzer più dolorosi c’è quello assegnato alla Capital Gazette di Annapolis, per il racconto della sparatoria nella sede del giornale a giugno 2015, quando morirono 5 giornalisti. (BBC News)
Leggi la lista completa dei vincitori e dei finalisti nelle varie categorie. (the New York Times)
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