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Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Sta succedendo qualcosa sul fronte della Sicurezza interna negli Stati Uniti. Dopo le dimissioni di Kirstjen Nielsen, la segretaria alla Sicurezza interna, dell’altroieri, sono seguiti ieri i licenziamenti di Randolph “Tex” Alles, il direttore dei Servizi segreti, Lee Cissna, il direttore dei Servizi alla cittadinanza e all’immigrazione, e altre alte cariche nel dipartimento della Sicurezza interna. Le ragioni del repulisti non sono pubbliche, ma è impossibile non legare i licenziamenti alla frustrazione di Trump sul proprio tentativo di bloccare l’immigrazione dal confine con il Messico. (CBS News)
Si tratta di una situazione così inusuale che nemmeno i repubblicani riescono a mascherare di essere sbigottiti. In molti sottintendono che sarà difficile trovare qualcuno disposto a portare avanti politiche ancora più estremiste di quelle accettate da Nielsen. (Politico)
Contemporaneamente, un giudice californiano ha bloccato i Migrant Protection Protocols, che avevano avviato la politica di respingere in Messico i richiedenti asilo in attesa della seduta per confermarne o meno lo status di rifugiato. A causa della legge più di 600 richiedenti asilo sono stati respinti in Messico. Trump ha da sempre criticato la politica del “catch and release,” ovvero la possibilità per chi ha fatto domanda di asilo politico di avere una vita mentre aspetta il responso degli Stati Uniti. (Vox)
I licenziamenti al dipartimento della Sicurezza interna indicano quindi certamente ambizioni ancora più xenofobe da parte dell’amministrazione, ma, come sottolinea la videdirettrice del progetto di protezione migranti dell’ACLU, “possono provarci quanto vogliono, ma l’amministrazione Trump non può semplicemente ignorare le leggi degli Stati Uniti.” (the New York Times)
La poltrona di Nielsen tremava da quando John Kelly ha lasciato la West Wing. Kelly aveva fatto il nome di Nielsen a Trump e aveva più volte difeso il dipartimento della Sicurezza interna alla Casa bianca. CNN ricorda che le dimissioni della segretaria erano state agitate già durante le elezioni di metà mandato. Nielsen aveva accettato compromessi giganteschi per saziare l’odio furibondo del presidente contro i poveri migranti: è stata lei a mettere in atto la politica della separazione delle famiglie, ad esempio. Ma quello che Trump pretende è probabilmente impossibile, e quasi certamente oltre i confini della legge — e Nielsen non se l’è sentita. (CNN)
L’internazionale nazionalista
Nel lussuoso hotel Gallia di Milano — d’altra parte è il popolo contro le élite — si è svolto ieri l’evento di presentazione dell’alleanza “sovranista” voluta da Matteo Salvini in vista delle elezioni europee. Grandi assenti Marine Le Pen, Orban e Kaczynski, ma c’erano i nazionalisti tedeschi (Afd), finlandesi e danesi. (Wired)
L’alleanza è partita “senza sprint,” commenta Roberto Maggioni sul manifesto, e ha dei contorni ancora indefiniti: non si sa ancora se ci saranno gli spagnoli di Vox e gli austriaci del Fpoe, ma soprattutto c’è l’enorme contraddizione di un’alleanza internazionale di nazionalisti. (il manifesto)
Di certo sono passati secoli dal 2014, quando la campagna elettorale della Lega per le europee era tutta incentrata sull’uscita dall’Euro. Oggi — racconta Gad Lerner, che era presente alla kermesse — la priorità è rassicurare l’establishment. (la Repubblica, dietro paywall)
L’obiettivo dichiarato del blocco nazionalista è affermarsi come primo gruppo al Parlamento europeo, all’insegna del “buonsenso” — slogan vuoto per attirare i voti del centrodestra moderato — e allontanando le accuse di estremismo: “Gli unici nostalgici sono a Bruxelles,” ha detto Salvini — riferendosi alle critiche per le posizioni negazioniste dell’olocausto di Afd. “Sono stanco del dibattito fascisti, comunisti, destra e sinistra.” (ANSA)
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Mondo
Il governo di unità nazionale ha dichiarato che l’aggressione da parte del generale Haftar dell’aeroporto di Tripoli sarebbe un “crimine di guerra.” Intanto, la battaglia per la capitale continua. (CNN)
Le Nazioni Unite hanno condannato l’escalation della violenza nella zona. Solo la settimana scorsa il Segretario generale era nel paese per sovrintendere i lavori per le prime elezioni del governo di unità nazionale — che ora sembrano essere lontanissime. (Al–Araby Al–Jadeed)
Intanto la diplomazia francese nega di aver supportato l’assalto di Haftar. Nel corso degli ultimi due giorni, anche attraverso fonti diplomatiche, il governo di Serraj aveva espresso il proprio malcontento nei confronti di un presupposto “doppio gioco” da parte della Francia. (ANSA)
Nei giorni in cui il mondo era scosso dalla notizia dell’efferato omicidio di Jamal Khashoggi, il segretario al Commercio del Regno Unito Liam Fox si è recato presso il gigante della difesa britannico BAE System per discutere come continuare a giustificare la massiccia vendita di armi ai sauditi. Le priorità. (Middle East Eye)
C’è una nuova escalation nella guerra commerciale tra gli Stati Uniti e il resto del mondo: stavolta Washington ha minacciato 11 miliardi di dollari di dazi su prodotti europei, in risposta agli aiuti concessi dall’Unione al colosso dell’aviazione Airbus, giudicati illegali dal WTO. (Financial Times)
Breve guida alle elezioni parlamentari in India, l’esercizio di democrazia più grande del mondo — gli elettori aventi diritto sono 900 milioni, e le operazioni di voto dureranno 39 giorni. (BBC News)
Si vota oggi invece in Israele per rinnovare i 120 deputati della Knesset: il primo ministro uscente Netanyahu cerca la rielezione, ma i sondaggi restituiscono una situazione estremamente incerta. Il principale sfidante Benny Gantz è dato in leggero vantaggio, mentre dovrebbe essere confermata la maggioranza del blocco di centro-destra, salvo colpi di scena. Sei scenari possibili. (Haaretz, via Outline.com)
Sicurezza, lotta alla corruzione e alle disuguaglianze economiche: una panoramica dei temi che hanno dominato la campagna elettorale. (Al Jazeera)
Nove leader del “movimento degli ombrelli,” che si è battuto per la democrazia a Hong Kong nel 2014, sono stati riconosciuti colpevoli di “cospirazione” e turbamento dell’ordine pubblico. Per ciascun capo d’accusa rischiano fino a sette anni di detenzione. (SCMP)
Italia
Il copione di Torre Maura si è esteso al quartiere di Casal Bruciato, sulla Tiburtina, dove alcuni residenti — anche qui con il sostegno dei neofascisti — sono scesi in piazza per protestare contro l’assegnazione legittima di un alloggio popolare a una singola famiglia rom, che ha dovuto rinunciarvi. (Adnkronos)
Proprio ieri era la Giornata internazionale dei popoli rom e sinti, una ricorrenza istituita nel 1971 per celebrarne la cultura e opporsi alle discriminazioni di cui sono oggetto in tutto il mondo. È anche l’occasione per ricordare un po’ di dati sulla presenza rom in Italia: una delle percentuali più basse d’Europa, e di cui la maggior parte è stanziale. (Sky Tg 24)
Francesco Tedesco, uno dei cinque carabinieri imputati nel processo bis per la morte di Stefano Cucchi, ha testimoniato ieri davanti alla Corte d’Assise di Roma, descrivendo il pestaggio di Cucchi avvenuto la notte del 15 ottobre 2009, di cui accusa i suoi co-imputati Di Bernardo e D’Alessandro. Tedesco ha raccontato anche dei successivi depistaggi per nascondere il pestaggio e l’effettivo stato di salute di Cucchi. (il Post)
“Dopo dieci anni di menzogne e depistaggi in quest’aula è entrata la verità raccontata dalla viva voce di chi era presente quel giorno. Le dichiarazioni e le intenzioni espresse dal comandante generale dell’Arma ci fanno sentire finalmente meno soli, si è schierato ufficialmente dalla parte della verità,” ha commentato Ilaria Cucchi. (Fanpage)
In seguito alla testimonianza di Tedesco, il presidente del Consiglio Conte ha annunciato l’intenzione del Ministero della Difesa di costituirsi parte civile nel processo. (la Repubblica)
La nave Alan Kurdi di Sea–Eye è ancora al largo di Malta. Malgrado le condizioni metereologiche stiano peggiorando e il cibo a bordo sia razionato da più di un giorno, La Valletta continua a prendere tempo: l’attracco non è ancora autorizzato. A bordo della nave ci sono 64 persone, tra cui molte donne e bambini. (la Stampa)
Al 7 aprile le domande per il “reddito di cittadinanza” hanno superato quota 800 mila. Campania e Sicilia raccolgono insieme il 32% delle domande; seguono Lazio, Puglia e Lombardia. (Rai News)
La maggioranza di centrodestra nel consiglio comunale di Salò ci tiene particolarmente a mantenere la cittadinanza onoraria per Benito Mussolini: la mozione per annullarla, presentata da un consigliere di opposizione, non è stata nemmeno discussa, con la scusa che tra poco ci sono le elezioni per il rinnovo dell’amministrazione. (ANSA)
Come va la discriminazione in Italia? Alla grande: a Minerbe, in provincia di Verona, a una bambina i cui genitori non sono stati in grado di pagare la retta per la mensa scolastica è stato servito solo del tonno e un pacchetto di cracker. La vicenda è stata raccontata dal quotidiano locale l’Arena e ha scatenato la protesta delle opposizioni. (il Fatto Quotidiano)
Cult
Sette donne cha hanno definito e sovvertito il surrealismo e che la storia dell’arte ha quasi dimenticato, raccolte da Lexi Manatakis. (Dazed)
L’estrazione di bitcoin è stata inserita dalla Commissione Nazionale cinese per lo Sviluppo e le Riforme in una lista di attività economiche da scoraggiare o eliminare del tutto. (Reuters)
Il grafene? Acqua passata: il nuovo materiale di cui tutti parlano è il borofene. (MIT Technology Review)
È ufficiale: non c’è più nessun bisogno di fare la rimozione sicura dell’hardware prima di staccare una chiavetta USB da un Windows 10 — ma probabilmente non c’era bisogno di farlo almeno da Windows 7. (the Verge)
Animali
A Singapore sono state scoperte 14 tonnellate di pangolini di contrabbando, in un container che ufficialmente conteneva carne di manzo surgelata. La partita valeva oltre 38 milioni di dollari. (CNN)
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