Un milione in piazza contro la Brexit
Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
in copertina, foto via Twitter
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È stata una delle manifestazioni di piazza più imponenti della storia del Regno Unito: circa un milione di persone hanno marciato nel centro di Londra per chiedere un secondo referendum sulla Brexit. Per il Labour non era presente Jeremy Corbyn ma il suo vice Tom Watson, che ha detto alla folla che “Theresa May non può ignorare la piazza.” Intanto, la petizione ufficiale rivolta al Parlamento ha superato i 4 milioni e mezzo di firme. (the Guardian)
Secondo un sondaggio su 2000 persone finanziato dai fondamentalisti brexisti di Leave Means Leave su What UK Thinks, solo il 14% del paese crede che l’accordo di May rappresenti il “tipo di Brexit” che volevano le persone che hanno votato “Leave” nel 2016. (What UK Thinks)
Mentre a Londra manifestavano un milione di persone, Nigel Farage ha raggiunto nella contea di Nottinghamshire i manifestanti di Leave Means Leave, che hanno organizzato una marcia di 14 giorni — siamo all’ottavo — che si concluderà con una manifestazione il 29 marzo in Parliament Square, davanti al palazzo di Westminster. (Nottinghamshire Live)
La manifestazione di ieri a Londra è il risultato di due anni di politiche di Theresa May, che ha usato la vittoria marginale della Brexit per costruire una piattaforma che tenesse insieme i Tories, basata su idee che non sono mai state testate al voto. Chi l’ha detto che la Brexit si può fare solo limitando la libertà di movimento delle persone? L’iper politicizzazione della Brexit è uno degli argomenti più convincenti di chi chiede un secondo referendum. (the Guardian)
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Rowan Williams scrive per il New Statesman che la Brexit è stata un fallimento del processo democratico: di fronte a un paese diviso in due i Tories hanno ulteriormente frammentato il paese, ignorando le necessità del paese intero. Dall’educazione al welfare, tutti i servizi dello stato sono in questo momento in gravissima mancanza di fondi, mentre la politica cerca di capire come risolvere il puzzle della Brexit. (New Statesman)
Qualcuno che fa ancora politica nel Regno Unito c’è. Come questo gruppo di attivisti laburisti, che stanno lavorando a un “Green New Deal” per il paese, a prescindere dalla Brexit. (the Canary)
Cosa succede adesso? Se May riuscirà a conquistare supporto per il proprio accordo la settimana prossima, il Regno Unito uscirà dall’Unione europea il 22 maggio. Altrimenti dovrebbe scattare un’uscita disordinata il 12 aprile, a meno di ottenere un’estensione ancora più lunga — ma che richiederebbe di partecipare alle prossime elezioni europee, che costituirebbero un vero e proprio suicidio politico per i Tories.
Da domani il parlamento ha un calendario molto fitto, compreso il tentativo disperato — non c’è un altro modo per chiamarlo — per capire se è possibile trovare accordo parlamentare sui singoli punti della Brexit, in modo da arrivare a un accordo alternativo a quello di May — sarebbe stata un’ottima idea sei mesi fa. Giovedì, invece, si terrà il voto della verità sull’accordo sottoscritto con Bruxelles. Secondo Toby Helm del Guardian, l’uscita “no deal” resta ancora un pericolo molto probabile. (the Guardian)
Mondo
Almeno 134 pastori Fulani sono stati uccisi nel Mali centrale, in uno dei più sanguinosi attacchi armati degli ultimi tempi. La regione è scossa dai conflitti interetnici e dall’insorgenza dei gruppi jihadisti — soltanto tre giorni fa 23 soldati maliani sono morti in un attentato rivendicato da un gruppo affiliato ad Al-Qaeda (Reuters / euronews)
Dopo la liberazione di Baghouz, le Forze democratiche siriane (SDF) hanno ufficialmente celebrato la sconfitta dell’Isis e la fine della guerra, durata cinque anni e costata la vita a migliaia di persone. Ma mentre resta da affrontare la minaccia delle eventuali “cellule dormienti” di miliziani dell’ex Califfato, non meno incerta è la posizione dei curdi, stretti tra due forze ostili — la Turchia e il governo di Damasco — e con un alleato molto inaffidabile: gli Stati Uniti. (Al Jazeera)
È morto a 92 anni Rafi Eitan, il capo della squadra del Mossad che nel 1960 arrestò in Argentina Adolf Eichmann. (BBC News)
Decine di migliaia di persone — soprattutto in Germania, ma anche in Svezia, Polonia, Svizzera, Austria e Portogallo — hanno manifestato ieri contro la proposta di riforma europea del copyright: il voto finale sul testo della direttiva potrebbe arrivare martedì prossimo. (DW)
Brutta avventura per i 1300 passeggeri di questa crociera nei mari norvegesi: a causa di problemi al motore della nave, sono stati evacuati in elicottero. (the Local Norway)
Italia
Sì, siamo nel Paese in cui il ministro dell’Interno deride pubblicamente un ragazzino di 13 anni, per di più sopravvissuto a un attentato. (il Post)
A una settimana dallo sciopero globale, ieri 30 mila persone sono scese in piazza a Roma per il clima, ma anche per dire no alle “grandi opere inutili.” (il Fatto Quotidiano / video)
Com’è andata a finire la manifestazione “autocelebrativa” di Forza Nuova a Prato, in occasione del centenario della fondazione dei fasci di combattimento? Al Mercato nuovo della città si sono riuniti 150 militanti di estrema destra, mentre in un’altra piazza, in Santa Maria delle carceri, erano più di cinquemila i manifestanti antifascisti alla contro–manifestazione dell’Anpi. (la Repubblica Firenze)
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Quanto erano fascisti i manifestanti di Forza Nuova a Prato? Esattamente così fascisti: un uomo ha urlato a Gad Lerner, tra gli ospiti della manifestazione dell’Anpi, “Ebreo.” Il giornalista gli ha risposto, “certo che sono ebreo,” prima di andarsene. (Adnkronos)
Giovanna Casadio ha intervistato Carla Nespolo, presidente dell’Anpi, che ha annunciato che l’associazione sporgerà denuncia per apologia di fascismo Forza Nuova e chi ha consentito la manifestazione. Secondo Nespolo la causa principale della “baldanza” dei neofascisti è che “si sentono protetti dal governo.” (la Repubblica)
Di Maio e il Presidente della Commissione nazionale Sviluppo e Riforme He Lifeng hanno ufficialmente firmato il famoso “memorandum” sulla Nuova via della seta. Il volume potenziale d’affari degli accordi siglati è di 20 miliardi, ma non è mancato il solito botta e risposta tra Di Maio e Salvini sull’opportunità della firma. (Rai News)
Ma quali sono, nel concreto, i contenuti dell’accordo? In sette pagine e sei paragrafi viene definita la cornice entro cui avviare vari progetti di cooperazione e investimenti, dai porti di Genova e Trieste (di cui si prevede il potenziamento delle infrastrutture) al fisco. Resta anche il settore delle telecomunicazioni, anche se non compare espressamente il termine “5G,” oggetto di polemiche nelle scorse settimane per i timori sull’operato di Huawei. (Lettera 43 / il Sole 24 Ore)
Simone Pieranni sul manifesto spiega, senza paranoie nazionaliste, i rischi che corre l’Italia inserendosi in un gioco geopolitico di ampio respiro come quello cinese: “In generale avere a che fare con la Cina richiede una certa stabilità politica ed economica e la capacità di negoziare da pari. Non è un caso se prima dell’Italia, lo stesso tipo di documento era stato firmato da Grecia e Ungheria e dal Portogallo. Non certo paesi in grande salute economica e capaci di contare su alleanze internazionali in grado di garantire un certo grado di autonomia nelle scelte strategiche.” (il manifesto)
Oggi si vota per le elezioni regionali in Basilicata, e come al solito si prevede la vittoria del centrodestra unificato — per il centrosinistra, che governa nella regione ininterrottamente dal 1995, sarebbe una sconfitta rilevante. È l’ultimo test elettorale prima delle europee di maggio. (Corriere della Sera)
Milano
Come previsto, le teste rasate si sono fatte vedere al Cimitero Monumentale — poco dopo il presidio antifascista che si è tenuto in mattinata — per omaggiare “i camerati caduti” nel centenario della fondazione dei “Fasci di combattimento.” (Milano Today)
Cult
Questa scuola superiore del New Jersey ha deciso di realizzare un adattamento di Alien come recita scolastica, e a quanto pare è venuto molto bene. (the AV Club)
Con le relazioni diplomatiche tra Cuba e gli stati africani che avevano appena guadagnato l’indipendenza tra gli anni ’60 e ’70 è arrivata in Africa anche un sacco di musica cubana, che per esempio ha influenzato molto la scena musicale senegalese. (Quartz Africa)
Quanti esopianeti conosciamo? Più di 4000, secondo i dati registrati nell’Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari curata dall’Osservatorio di Parigi. Purtroppo non possiamo ancora fuggire su nessuno di questi. (BBC News)
Gif di Michael Shillingburg
Ambiente
Ha fatto piuttosto caldo in Alaska questa settimana: martedì scorso sono stati registrati circa 21 gradi. (Earther)
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